Oh Los, finalmente ce la faccio a commentare!
Oddio, non mi ero resa conto di quanto mi mancassero le tue storie Amanyar sui Feanarioni, così leggere e struggenti allo stesso tempo. E questa è struggente in modo particolare e io... No, non ero pronta. Quando ho letto il titolo ho capito subito di cosa si parlava (a proposito, ti rassicuro subito, direi che la storia funziona benissimo come racconto a sé, per quanto i rimandi a tutte le altre mi mandino letteralmente in brodo di giuggiole, fosse solo perché denotano l'amore profondissimo che nutri verso tutta la famiglia di Finwe e tutto il lavoro che c'è dietro alle tue storie, e io amo tutto questo) ma comunque, nel leggere titolo e sinossi mi aspettavo un'allegra bravata degli Ambarussa condita da quel velo di profondità che solo tu sai raccontare, ma niente di più.
Così l'ho letta in velocità venerdì, mentre pranzavo, tutta stanca e accaldata, e beh,, arrivata alla fine avevo il magone. Ma come posso, io, aspettarmi che si possa scrivere qualcosa di leggero sugli Ambarussa? E in questo periodo della loro vita, poi? Me ingenua! E tutto questo è... Meraviglioso, proprio perché così straziante.
Ma provo ad andare con ordine, anche se dubito di riuscirci: i tuoi Ambarussa.
Come sai sono diversissimi dalla visione che ne ho io, e anche sui nomi viaggiamo in direzioni opposte. Ma a parte il fatto che solo alla fine della storia ho pensato: "ehi, quindi il suo Pityo è il mio Telvo? Me ne ero dimenticata!" XD finalmente ho colto cose che in "Calano le tenebre" mi erano sfuggite, circa la complessità del loro rapporto.
Insomma, se con CLT ero rimasta affascinata e incuriosita, qui sono rimasta totalmente coinvolta. Il tuo Pityo strazia in cuore nella sua maturità, molto maggiore rispetto a quella del gemello, secondo me, proprio perché non ha bisogno di manifestazioni esteriori, e nella sua profondissima sensibilità. Oddio, sai che mi piacerebbe leggere qualcosa di tuo su Pityo alla fine, a Losgar? Lo so, è una mazzata e solo l'idea fa annodare lo stomaco, ma io te la lancio lo stesso, perché credo che sarebbe il degno coronamento al percorso che hai mostrato e che stai mostrando, e so che tu potresti fare qualcosa di meraviglioso e che mi potrebbe far piangere per giorni. Insomma, già quel passo verso la voragine è qualcosa che... Vabbè, ci torno dopo, non precorriamo i tempi. Veniamo a Telvo (scusa, uso per entrambi i nomi paterni, mi viene più facile XD).
Telvo fa una tenerezza infinita, nel suo desiderio spasmodico di crescere e di farlo in fretta. Nella situazione in cui si trova, è comprensibilissimo. Tra l'altro, certi accenni all'interno della storia, certi riferimenti al fatto che Telvo rassicuri il fratello senza sapere di cercare egli stesso sicurezza, o senza sapere chi dei due stesse rassicurando chi mi ha fatto pensare che il racconto fosse quasi un ricordo di Telvo posteriore agli eventi, in Endore, un ripensare agli eventi col senno di poi e, anche, con una certa amara ironia verso i suoi tentativi di crescita. Ma mi rendo conto che la mia è un'ipotesi forse priva di senso XD.
Comunque, tornando alla storia... Già è straziante il bisogno di Pityo di essere rassicurato ogni mattina con la stessa domanda, ma ancora più straziante è, forse, la risposta di Telvo, che a sua volta si rassicura nel formularla. E a proposito, l'amore di Pityo per la madre... No, non ce la faccio. Io penso al futuro e... Non ce la faccio, Los. Queste sono pugnalate al cuore fatte ad arte, e io ti adoro per questo!
Telvo è tenerissimo nel voler emulare Nelyo perfino nella pettinatura, ecco le manifestazioni esteriori di maturità di cui parlavo sopra. E tra l'altro, la tenerezza che mi fanno tutti i fratelli nel prendersi cura dei due piccoli!
Tyelko è esattamente come lo immagino nei loro confronti... Sul serio, perfino certe frasi mi hanno fatta sussultare, perché sono esattamente come le immagino dette da lui. E la venerazione di Telvo nei suoi confronti mi commuove, è di una tenerezza infinita! E no, Telvo, venerare quelli grandi non è indice di maturità, mi spiace :P.
Curvo... Mi spiace, ma qui avrei seriamente voluto picchiarlo, senza se e senza ma. Prima di venire a lui, però, due parole sull'assenza di Nerdanel. Ammetto di non aver mai pensato, non veramente, a cosa deve aver significato per i figli. Ho sempre pensato: dai, era da Mahtan, potevano andare a trovarla quando e come più gli piaceva. E invece no, invece deve essere stato terribile, per tutti loro.
A parte il fatto che è il primo, e probabilmente unico, "divorzio" eldarin (tra gli Avari non sappiamo) e già questo è tremendamente d'impatto. Ma poi tutte le liti, le tensioni, la rabbia accumulata devono aver pesato tantissimo su tutti, sui più piccoli più che mai. Perciò quel "sei seduto al posto della mamma" reiterato in quel modo da Pityo mi ha davvero devastata.
E Curvo... Ecco, adesso sì che veniamo a lui, e questa volta, mi spiace, ma nessuna clemenza. Feanaro che soffre più di Nerdanel? Chi è infantile, qui, a fare la scala delle sofferenze? Ma soprattutto... Feanaro ragionevole? Curvo, ora ti insegno il significato di una nuova parola, sono certa che da fine linguista apprezzerai... Si chiama empatia!
Seriamente, qui si coglie quanto il suo rapporto esclusivo con il padre possa essere snervante. Ora, io non dubito che anche lui amasse la madre e la amasse sul serio, ma non potrà mai arrivare a comprenderne le ragioni. E Pityo è spietatissimo e sincero nel dire il perché.
Davvero, so di ripetermi ma tutto ciò è così straziante. E non solo straziante: sono dinamiche gestite alla perfezione, in maniera meravigliosamente realistica.
E ora veniamo al fulcro di tutto: l'Elessar. Ammetto che, tra i tanti gioielli di Arda, l'Elessar non mi abbia mai fatto né caldo né freddo (lo so, mea culpa XD) ma qui, vista dal pov di Telvo, mi ha fatta fangirlare come non mai. E quell'accenno ai Silmarilli nella stanza tutta loro... Ok, quando si nominano i Silmarilli quel poco di ragione che ho scompare deltutto XD li amo di un amore tutto feanoriano, lo so che non dovrei, con tutto quel che hanno provocato, ma niente, non ce la posso fare XD e il timore reverenziale che Telvo prova nei loro confronti, nei confronti dell'Elessar e, in maniera indiretta, del loro creatore, quindi del padre... Di nuovo, è così doloroso.
E qui si arriva alla risoluzione di Pityo. Pityo che, una volta di più, dimostra più coraggio e fermezza di quanta non ne abbia il gemello. A proposito, vorrei sapere cos'ha distratto Tyelko dal ruolo di federe cane da guardia, perché qualcosa deve esserci stato, di sicuro XD Huan, sei stato tu, di' la verità, che sei noto per fare da complice alle fughe! :P
Intanto, qui apro una parentesi che avrei dovuto già aprire in TaM, ma dubito di averlo fatto, vista la fretta con cui ho commentato quella volta, e la gatta frettolosa, si sa, fa i gattini ciechi.
Comunque, i paesaggi. Descrivi i paesaggi Amanyar con una chiarezza e una quantità di dettagli che ogni volta mi fanno dire: ma Los c'è stata, vero? XD Io faccio sempre un po' di fatica a visualizzare certi dettagli di Aman, è un mondo che trovo straniante e soffocante. Tu invece riesci a renderlo vivo, reale e ad avvicinarmici come pochissimi altri autori fanno, e io adoro questa tua capacità.
Tra l'altro, ne approfitto per ricollegarmi agli arazzi... Sono di Miriel quegli arazzi, vero? E Telvo che dà un nome a tutte le persone a passeggio per Tirion, Dio la tenerezza!
Comunque, torniamo a noi.
Quel bagno in mare, quel desiderio, da parte di Telvo, di un ritorno alla spensieratezza, a tempi più felici sono l'ennesima stretta al cuore. No, Telvo non vuole veramente crescere. Telvo vuole solo non soffrire, vuole stabilità. E si illude di trovarla nella crescita, in una corazza che lo protegga dalla sofferenza. E se la chiave fosse nel tornare indietro, forse la accetterebbe... Questo mi è venuto da pensare, qui.
Per il resto, ho tremato da matti a ogni passo verso la roccia spaccata e ho sperato, assieme a Telvo, contro ogni speranza dato che sapevo perfettamente come sarebbero andate le cose, che Pityo all'ultimo cambiasse idea. Che si rendesse conto dell'enormità del suo gesto. Ma Pityo è figlio di Feanaro, il lampo di ribellione nei suoi occhi lo conferma. E oddio, quel passo, quell'unico passo verso la voragine... No, sarò catastrofica e tendente all'angst, ma temo che Telvo abbia interpretato più che bene. E questo mi fa pensare che il restare sulla nave non sarà casuale... Oddio, tra l'altro ora sto pensando che forse tu non ti attieni alla versione della Shibboleth, in TaM i gemelli c'erano entrambi, giusto? Ma in ClT e qui le strizzate d'occhio sono così tante e io non posso fare a meno di coglierle e di sciogliermi in lacrime.
E mi sciolgo anche per quell'"Ambarussa" pronunciato da Telvo, che significa davvero tante cose e che ottiene il suo effetto.
In tutto questo, credo che la cosa più struggente di tutte sia il finale. Telvo e Pityo di nuovo insieme nel letto, stretti stretti, ognuno bisognoso della sicurezza che solo l'altro sa e può dare. Li adoro, Los, li adoro incondizionatamente. E credo che mi rileggerò TaM, a questo punto XD.
Spero di rileggerti al più presto, intanto ti abbraccio fortissimo, grazie davvero per questa storia!
Mel
P.S.: ho l'impresssione di non aver detto nemmeno la metà di quel che volevo dire, nel caso ti ammorberò altrove :P |