Recensioni per
Iniziativa Tardiva
di missredlights

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/03/19, ore 21:37

IV POSTO 





"INIZIATIVA TARDIVA", di missredlights 





Grammatica e stile: 7,5/10 

"...E lui, non poteva...": niente virgola. 
"...specie se a sfidarlo era una donna, specie se a sfidarlo era proprio quella donna. Quella donna che tormentava le sue notti dall’inizio del secondo anno di liceo, quella donna che...": le continue ripetizioni danno enfasi alla frase, ma qui è un po' esagerato a mio parere. 
"...con sé stesso...": niente accento su "sè" quando è accompagnato da "stesso". 
"...quando all’inizio del terzo, Hidan fosse uscito...": il tempo verbale più corretto è "era uscito". 
"...per sfuggire ai professori ed essere scoperti...": immagino tu abbia scordato di scrivere "evitare" di essere scoperti... 
"...anche quando i professori uscirono da quella stanza...": il tempo verbale corretto è "erano usciti". 
"...Iruka aveva chiuso la stanza, lasciandoli lì, chiusi in una stanza...": ripetizione. 
"...facendo finta di nulla, facendo finta che...": ripetizione. 
"...labbra sul quelle...": errore di battitura, "su" quelle... 
"...del genere, e di certo...": niente virgola prima della "e". 
Ok, questo è tutto per la grammatica. Come avrai notato, sei un po' zoppicante in alcuni tempi verbali e tendi un po' a ripeterti, ma ho notato che è quasi una caratteristica della tua scrittura. 
Per quanto riguarda lo stile è molto accattivante, le tue storie sono sempre molto ricche e lunghe e questa è una cosa che adoro, ma se mi permetti un consiglio, ti conviene distaccare o distinguere in qualche modo il punto in cui passo dal flashback al tempo presente della storia, o rischi di far confusione. 


Sviluppo del pacchetto e trama: 8,5/10 

Trama molto dolce, si vede che questa coppia ti appassiona in modo particolare. ci metti sempre tutto il cuore quando sono loro i tuoi protagonisti, e non posso non capirti: insomma, come si fa a non adorarli completamente? 
La citazione è stata usata in modo perfetto, mi è piaciuto che a usarla sia stata Ino per dare una svegliata a quel lentone di Shikamaru. 
La situazione del destino però... ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto un legame quasi "magico" visto l'elemento particolare di condivisione. Se però la tua AU non richiedeva di rendere questo elemento soprannaturale, avresti potuto allungare i tempi in cui i due si orbitano intorno prima di collidere, se mi permetti un consiglio. Ma, appunto, è solo un consiglio, la storia così com'è è appassionata e bellissima, dolce e tenera. Avrei solo voluto una maggiore pressione sull'argomento "destino", visto che era il principale obiettivo. 


IC / caratterizzazione dei personaggi: 10/10 

Qui spenderò solo due pArole, perchè non c'è nulla da dire. I tuoi Shikamaru e Temari sono coerenti e perfetti come sempre, non credo che nessuno potrebbe descriverli meglio di così. 
Il loro comportamento, le loro reazioni, la tenacia e la forza di lei coadiuvate dall'indolenza di lui danno vita alla coppia che tutti noi amiamo. 
Sei la migliore per questi personaggi, non ho mai trovato nessuno che sia capace come te per loro, bravissima! 


Gradimento personale: 9/10 

Mi è piaciuta la tua storia, davvero moltissimo. Scorrevole, piacevole, coerente, divertente. 
I personaggi erano perfetti, la trama forse un po' semplice ma sempre carina e l'hai resa in modo davvero personale, cosa molto apprezzabile. Nemmeno la grammatica che ogni tanto zoppica disturba la lettura. 
L'unica piccola pecca che ti avevo accennato è il fatto che l'argomento "destino" che io speravo davvero tanto di vedere enfatizzato è stato un po' sottovalutato. 
Una bella storia, il cui centro richiesto però non è stato messo molto in evidenza purtroppo. Grazie però di avermi mostrato di nuovo quanto sappiamo mostrare di loro questi due mitici ragazzi! 


Bonus pacchetto: 2/2 

Bonus fandom: 0/2 


Totale: 37/44 

Recensore Master
09/02/19, ore 14:06

Avevo già letto un altra tua fanfic riguardo la SkikaTema,
ed ora rieccomi per il contest Share With me.
Non mi aspettavo una storia così intensa, per essere una Au scolastica è condita con molto molto pepe e va bene così. Ci piace. Shikamaru l'avrei visto più a evitare le relazioni e quando vede Temari... allora a quel punto sì, fae scoppiare la passione, ma questi sono gusti prettamente personali. Che veda inizialmente Tema come una sfida ci sta invece tutto, e anche il soprannome seccatura.
La passione cresce pian pian, e dopo una serie di sfortunati eventi e incomprensioni i due finalmente entrano nel vivo della passione; Shika del resto è sempre un po' tontolino in certe cose. XD
Ho riscontrato alcuni errori che però ti sono stati appartenente segnalati in una delle recensioni.

Un saluto e che vinca il migliore!

Elgas

Recensore Master
26/08/17, ore 17:21

"Alternative Universe Contest - I edizione" valutato in qualità di giudice sostitutivo.

 
SECONDA CLASSIFICATA
 
Iniziativa tardiva
missredlights
____________________
 
TOTALE COMPLESSIVO:
 
38.93/44

 
(34.93/40 + 4 punti bonus)


Grammatica e stile: 10.95/15 (6.95/10 + 4/5)
Per quanto riguarda la grammatica direi che, in generale, ci siamo; hai delle buone basi e questo lo si denota all’interno dello scritto. La valutazione che hai ottenuto è data perlopiù da alcune coniugazioni errate – e se non vi avessi prestato particolare attenzione, sarebbero sfuggite pure a me –, da alcune virgole posizionate in modo poco idoneo all’interno del periodo e da refusi che, con una rilettura più accurata, sarebbero sicuramente saltati all’occhio. Di seguito ti lascio i refusi che ho individuato.
 
• Era stato costretto, sfidato da quella ragazza che gli piaceva da due anni a questa parte: Sabuko no Temari, conosciuta anche con il termine di “Seccatura”. → In questo caso sfidato pare un inciso creato per rafforzare la condizione di costrizione a cui lo ha sottoposto la ragazza, quindi bisogna aggiungere una virgola dopo l’aggettivo. (Consiglio: invece di termine è preferibile adoperare soprannome.) (– 0.05)
• E lui, non poteva mica rifiutare una sfida, specie se a sfidarlo era una donna, specie se a sfidarlo era proprio quella donna. → A mio avviso, invece della virgola dopo donna, è meglio adoperare un punto e virgola.
• Per lui era stato un vero e proprio sollievo quando alla fine del secondo anno seppe che Temari si era lasciata col suo fidanzato Hidan. → In questo caso si può creare un inciso con l’indicazione temporale che hai dato (secondo anno) ed il verbo deve essere coniugato al trapassato prossimo dato che viene fornito un momento preciso da cui, poi, si osservano il sollievo e l’esultazione di Shikamaru. › Per lui era stato un vero e proprio sollievo quando, alla fine del secondo anno, aveva saputo che Temari si era lasciata col suo fidanzato. (– 0.15; – 0.05)
• Alle continue domande di Ino e Choji, i suoi due migliori amici, aveva risposto che Shino non era poi così male come ragazza, proprio perché c’era o non c’era era la stessa cosa. → […] se c’era o non c’era, era la stessa cosa. (– 0.05)
• Era rimasto anche il pomeriggio a scuola per colpa delle riunioni dei rappresentati di classe – avevano eletto Shikamaru come rappresentante senza il suo consenso, uscendosene con “Tanto tu sei il genio della classe, quindi sarà una sciocchezza per te fare il nostro rappresentante”, e lui non poté opporsi, visto che anche il professore Asuma aveva accolto la proposta con entusiasmo –. → […] non aveva potuto opporsi; il passato remoto (poté/potette) stona con la coniugazione degli altri verbi. (– 0.15)
• Si era divertito un mondo Asuma a notare lo sguardo di Shikamaru che vagava dal corpo della giovane alla riunione, non riuscendo a spiccicare parola. → In questo caso è meglio porre Asuma tra due virgole in quanto il soggetto è sottinteso e qui lo si rimarca solamente. (– 0.05)
• A Shikamaru quella risposta bastò, cominciando ad incamminarsi fuori dall’edificio, ma la voce del professore lo raggiunse prima che fosse troppo lontano. → Per dare contiguità alla frase è meglio usare il verbo al passato remoto (cominciò) piuttosto che al gerundio presente, inoltre invece della virgola è meglio adoperare la congiunzione e. › A Shikamaru quella risposta bastò e cominciò ad incamminarsi […]. (– 0.10; – 0.05)
• Temari lo aveva pubblicamente umiliato, arrabbiata per come fosse stata presa in giro per quei due anni, e fu una vera e propria consolazione quando all’inizio del terzo anno, Hidan fosse uscito dalle superiori. → La frase è impostata male, in particolar modo nella parte conclusiva, quella inerente a Hidan. Di seguito di lascio un suggerimento, che sei libera di seguire o meno, per poterla migliorare senza stravolgerne il contenuto. › […], e fu una vera e propria consolazione sapere che Hidan fosse già uscito dalle superiori quando il terzo anno ebbe inizio.
• Era in classe con Temari e Shiho in un’altra sezione. → Qui non si comprende bene cosa tu voglia intendere; Temari e Shiho sono nella stessa classe di Shikamaru? O solo Temari lo è?. In quest’ultimo caso, come si evince proseguendo con la lettura, è meglio dire: Era in classe con Temari e Shiho era in un’altra sezione. (– 0.05)
• Temari era proprio accanto a lui, a controllare l’elenco. → La virgola risulta superflua. (– 0.05)
• Il loro rapporto era molto più di una semplice amicizia, ma un gradino più sotto per quanto riguarda l’amore. → Il verbo riguardare deve essere coniugato all’imperfetto (riguardava) e non al presente. (– 0.10)
• Si desideravano, e lo avevano capito dalla prima volta che erano rimasti rinchiusi nello sgabuzzino della palestra, perché il professore Iruka aveva chiuso la stanza, lasciandoli lì, chiusi in una stanza, solo loro due. → La virgola dopo “si desideravano” è superflua. (– 0.05)
• Mancava davvero pochissimo che si spingessero oltre – perché già i succhiotti se li erano fatti, ed anche in abbondanza –, ma la porta venne sbloccata e aperta, e loro si erano respinti, facendo finta di nulla, facendo finta che non fosse successo nulla, anche se le prove del misfatto erano lì in bella vista. → La virgola dopo “perché i succhiotti se li erano fatti” risulta superflua, così come la virgola dopo “e loro di erano respinti”. (– 0.05x2)
• Quello era stato, effettivamente, l’inizio del loro rapporto complicato, perché anche se dicevano di non stare insieme, in realtà si comportavano come se fossero una coppia. → In questo caso è errata la posizione della virgola posta dopo “rapporto complicato”, questa dovrebbe essere spostata dopo perché in modo da dare maggiore enfasi all’affermazione creando un inciso. (– 0.05)
• Avevano scelto come meta il Monte Fuji, con immensa gioia dei molti, che non vedevano l’ora di andare a sciare. → Di molti. (– 0.05)
• Cosa che fecero anche Shikamaru e Temari, incontrandosi in corridoio per andare nella stanza di lei- perché aveva avuto la fortuna di stare da sola, dato che la sua compagna di stanza aveva avuto un “contrattempo” in un’altra stanza -. → La virgola dopo Temari risulta superflua, inoltre manca lo spazio tra lei ed il trattino che segue la parola. (– 0.05)
• Chiuse la porta ed in pochi secondi l’abbracciò, le sue labbra sul quelle di lei. → È sfuggita una elle in più: su quelle. (– 0.05)
• Temari sentiva le sue mani su tutto il suo corpo, e ogni volta che si posavano su di esso sentiva caldo, come se stesse mandando in fiamme la sua carne, come se la stesse marchiando a fuoco. → La virgola dopo corpo è superflua, inoltre ti consiglio di sostituire su di esso con su quest’ultimo dato che il soggetto è sempre corpo. (– 0.05)
• Lui era stata la sua salvezza, la sua ancora alla quale aggrapparsi per non cadere giù. → Lui è maschile e stata, riferendosi al soggetto, deve essere maschile di conseguenza. (– 0.05)
• Le sue mani andarono a posarsi sui suoi fianchi, attirandola verso di lui con fare possessivo, imprimendo le proprie labbra sulle sue in modo che lei potesse parlare. → È più corretto dire a sé. (– 0.05)
• Istintivamente le mani di Temari si andarono a posare sui suoi capelli, stringendolo verso di lei, mentre portava la testa all’indietro. → Attirandolo a lei o stringendolo a sé. (– 0.05)
• Shikamaru conosceva i punti deboli e le parti più sensibili del corpo di Temari, e lei poteva anche riconoscere un piccolo sorriso allinearsi sul suo viso mentre continuava a baciarla. → Delinearsi.
• Le sue mani si posarono sul suo fondoschiena, prendendola in braccio e la spinse a parete. → Ritengo che la virgola sia superflua, ma che allo stesso tempo si rapporti con il tuo stile. Spinse a parete suona un po’ male, meglio dire spinse contro la parete. (– 0.05)
• Avvicinò il suo corpo a quello di lei, e lei avvertì la sua voglia. → La virgola è superflua e sarebbe meglio modificare la frase in: Avvicinò il proprio corpo al suo, facendole percepire la sua voglia. (– 0.05)
• Shikamaru la fece camminare all’indietro, finché Temari non cadde sdraiata sul letto e lui si mise sopra di lei. → La virgola è superflua. (– 0.05)
• Era da tempo che sognava una cosa del genere, e di certo poteva anche solo immaginare che anche Shikamaru lo volesse. → La virgola risulta superflua. Qualora volessi inserirla, troverebbe uno spazio adeguato se creassi una sorta di inciso con “di certo”. › […] e, di certo, poteva anche solo […]. (– 0.05)
• Sbottonò il suo golfino e la sua camicia, facendoli cadere a terra e facendola rimanere in intimo e gonna. → La frase suona male, ti consiglio di rivederla senza modificarne il significato.
• Senza dire una parola, si fece spogliare, per poi rimanere con solo i pantaloni davanti a lei. → La virgola dopo “senza dire una parola” risulta superflua. (– 0.05)
• Nessuno sarebbe mai riuscito a farle dimenticare Shikamaru, perché sarebbe stato come impedire agli uomini di respirare, agli uccelli di volare, ai pesci di nuotare. → La virgola dopo Shikamaru risulta superflua. (– 0.05)
• Le lenzuola furono spostate per far posto ai loro corpi che cominciarono a cercarsi, senza sosta, come se fossero stati due animali rinchiusi per troppo tempo in una gabbia. → Sposterei la prima virgola che pone enfasi su senza sosta dopo corpi. › Le lenzuola furono spostate per far posto ai loro corpi, che (i quali) cominciarono a cercasi senza sosta, […]. (– 0.05)
• Temari cercava in qualsiasi modo di non far uscire i gemiti e i sospiri che si accavallavano l’uno sopra l’altro nella sua bocca e nella sua gola. → Aggiungerei una virgola dopo sospiri o, in alternativa, due virgole a racchiudere l’uno sopra l’altro. (– 0.05)
• Lui alzò la testa per poi guardarla per un tempo che parve infinito, e posare le sue labbra sulle sue in un bacio casto. → La virgola dopo infinito risulta superflua. Ti consiglio anche di modificare la frase: Lui alzò la testa osservandola per un tempo che parve infinito ed infine posò le labbra sulle sue, in un bacio casto. (– 0.05)
Quando è arrivato? → In questo caso è meglio dire “quando era arrivato?”. (– 0.10)
• Si conoscevano da una vita, ed erano esattamente gli opposti fra loro, tanto che a prima vista non li si vedrebbe mai bene insieme o andare d’accordo. Invece erano inseparabili. → Dal punto di vista stilistico unirei queste due frasi perché si accorpano al medesimo concetto, ovvero l’amicizia che lega i tre ragazzi. La virgola dopo “vita” risulta superflua. (– 0.05)
• “[…]. Cosa ci aspetti a mettere le cose in chiaro con Temari?”. → C’è un “ci” di troppo. (– 0.05)
• Forse aveva ragione Ino a dirgli di darsi una smossa. → Smossa mi pare abbastanza dialettale, ti consiglio di adoperare mossa.
• Ma a dispetto delle sue parole, si alzò e cominciò a dirigersi verso l’ultima ora agognata di lezione. → Ma a dispetto delle sue parole si alzò e cominciò a dirigersi verso l’ultima agognata ora di lezione. (– 0.05)
• Una volta in classe, si sedette accanto a Temari, guardandola con la coda dell’occhio. → A parer mio la virgola dopo classe pare superflua, tuttavia si amalgama alla scelta stilistica che hai effettuato.
• La vide alzarsi, prendere tutte le sue cose – buttandole dentro lo zaino – e andarsene dall’aula, sotto lo sguardo attonito della professoressa Yuhi, che posò lo sguardo su di lui – guardandolo malissimo –. → In questo caso toglierei i trattini che creano l’inciso “guardandolo malissimo”. (– 0.05)
• Sapere che Temari aveva già un accompagnatore – che non fosse lui – era stato uno schiaffo tremendo che non si aspettava di certo. → Che non era lui. (– 0.15)
• Ma soprattutto perché Temari aveva accettato l’invito al ballo di fine anno da un ragazzo che non fosse lui? → Era. (– 0.15)
• E gli faceva male, gli faceva tremendamente male sapere che lei sarebbe andata al ballo con un altro, che possibilmente c’era un altro nella sua vita – oltre lui o al posto suo – e non poteva accettarlo. → È meglio dire probabilmente.
• Nelle settimane seguenti non fece altro che darsi dell’idiota, fumare pacchetti su pacchetti e cercare di scoprire con chi cavolo sarebbe andata Temari al ballo di fine anno. → […], fumare pacchetti su pacchetti di sigarette […]. In questo caso è meglio specificare. (– 0.05)
• […], quindi aveva chiesto ad Ino di indagare, e lei, meraviglia delle meraviglie, non lo fece. → La virgola dopo indagare è superflua, inoltre è meglio adoperare un verbo coniugato al trapassato prossimo (aveva fatto). (– 0.05; – 0.10)
• Si mise il completo elegante, con tanto di cravatta e sigarette dentro la tasca dei pantaloni. → La virgola mi pare superflua. (– 0.05)
• Shikamaru fulminò con lo sguardo Naruto che si allontanò velocemente dall’ira funesta dell’amico. → Inserisci una virgola dopo Naruto, questo perché “che” sta ad indicare “il quale” che ha per soggetto l’Uzumaki. (– 0.05)
• Vide la sua amica trascinare il suo ragazzo sulla pista dal ballo e ballare questa canzone, seguita a ruota da tuti gli altri. → Ti è sfuggita una elle in più › pista da ballo. (– 0.05)
• Si diresse verso il tavolo a prendersi qualcosa da bere, e poi la vide. → La virgola risulta superflua. (– 0.05)
• Rimase imbambolato, a fissarla, e lei ricambiò il suo sguardo, avvicinandosi a lui e prendendogli dalle mani il bicchiere. → Personalmente toglierei le virgole che racchiudono “a fissarla”. (– 0.05)
• Shikamaru deglutì a vuoto, perdendosi in quelle iridi verdi che lo stavano osservando, non riuscendovi a capire se quel luccichio fosse felicità o derisione per averci impiegato troppo tempo. → Non riuscendo. (– 0.05)
• Lo aveva detto, sentendo le guance farsi calde – e forse erano addirittura rosse dall’imbarazzo –. → La virgola dopo il verbo dire risulta superflua in quanto le gote si sono arrossate a seguito della confessione appena fatta. (– 0.05)
• E forse Shikamaru non lo ammetterà mai, ma Ed e Ino sono stati i suoi cupidi per far sì che si mettesse con Temari, o che almeno mettessero in chiaro quello che erano già da due anni. → Erano stati. (– 0.15)
 
Per quanto concerne lo stile, invece, devo dire che in alcuni punti l’ho trovato abbastanza elementare — e questa non vuole essere un’offesa, sia chiaro. Sono sicura che tu abbia tutte le capacità per adornare il testo inserendo dettagli che renderebbero le scene molto più realistiche di quanto non siano già e quel pizzico d’introspezione in più che non guasta mai quando si parla di riflessioni. Ma procediamo con ordine.
Il primo elemento che si nota è che vi sono alcune parole sottolineate, poste in grassetto ed in corsivo; ora, ognuno ha il suo stile, tuttavia mi sento di consigliarti che questo non è il metodo più appropriato per porre in rilievo determinare parole. Prova ad usare solamente il corsivo; vedrai che il termine troverà la giusta importanza all’interno del testo. A tal proposito ti faccio un esempio con una frase che si aggancia al secondo elemento di cui vorrei discutere.
“Il ragazzo in questione aprì un occhio, guardando svogliatamente la ragazza che lo aveva chiamato assiduamente con la sua soavissima voce.” Come potrai notare, l’attenzione del lettore è sì catalizzata da “soavissima”, ma al contempo perde un po’ il significato insito nella frase. Invece, usando semplicemente un formato corsivo: “Il ragazzo in questione aprì un occhio, guardando svogliatamente la ragazza che lo aveva chiamato assiduamente con la sua soavissima voce.”, si capisce perfettamente che l’aggettivo è prettamente sarcastico e, piccola chicca, dal punto di vista dell’impaginazione (elemento che non ho valutato) è più gradevole da leggere/osservare.
Il secondo punto su cui volevo focalizzare la tua attenzione riguarda l’utilizzo di termini poco idonei con il contesto; provo a spiegarmi meglio. Prendendo ad esempio la frase appena analizzata, “assiduamente” stona non poco con il resto del vocabolario usato; al suo posto sarebbe stato meglio adoperare “in continuazione”. Questo elemento si ripete varie volte all’interno dello scritto; sono sicura che con una rilettura salterà all’occhio anche a te. Quindi, dal punto di vista lessicale, ti consiglio di fare attenzione; una frase che mi viene in mente è: “Le loro bocche si trovarono (non pensi anche tu che un s’incontrarono renderebbe meglio l’idea?) nel momento esatto in cui un gemito, più forte degli altri, invase le loro menti ed i loro corpi, lasciandoli stremati in quel letto che sapeva di loro”.
A proposito della costruzione dei periodo, vorrei porre la tua attenzione su una frase spezzettata che, a parer mio, avrebbe reso maggiormente l’idea se unita, ma ripeto che è tutta una questione stilistica. “Si erano conosciuti durante il primo anno, al corso di potenziamento di matematica. Lei aveva avuto il classico colpo di fulmine, Shikamaru, invece, non la reputava una ‘seccatura’, cosa che invece erano per lui le donne.”, in questo caso sarebbe meglio sostituire il punto fermo con i due punti, in modo tale da dare un senso di continuità.
Un altro elemento che ho notato riguarda la punteggiatura, ma non è una questione di grammatica, anzi è una questione di stile, dato che è conforme con quello usato. Nella frase “Sono anche io fidanzato, professore. Lo ha detto anche lei prima. […]”, personalmente credo che l’affermazione prenderebbe maggiore significato se il punto fermo venisse sostituito da una virgola. Oppure, nella frase “Era come un mare in tempesta, burrascoso e nello stesso tempo calmo e sereno, era un amore tenero e possessivo nello stesso momento.”, la prima virgola potrebbe essere sostituita dai due punti. Ad ogni modo ho amato alla follia questo periodo, è così metaforico e poetico che mi ha fatto venire i brividi.
Ultima riflessione che volevo condividere con te, riguarda le ripetizioni; questo elemento si può notare con maggiore chiarezza nel momento in cui Temari e Shikamaru portano il loro rapporto su un piano più intimo; c’è un continuo ripetersi di lei, lui, Shikamaru e Temari. A tal proposito ti consiglio di trovare dei sinonimi, per esempio puoi provare a dire ragazza, fanciulla, sedicenne al posto di continuare a ripetere il nome della bionda.

 
Originalità e sviluppo storia: 9.5/10
Dal punto di vista dello sviluppo, la storia è stata ben delineata, sebbene abbia notato qualche piccolo intoppo di trama — ma, ripeto, è una questione prettamente dovuta alle scelte stilistiche fatte. Tale ostacolo è dovuto perlopiù a frasi che a prima vista paiono contradditoria, ma ad una lettura più accurata sono state solo costruite in una maniera un po’ contorta, la quale porta il lettore a pensare che vi siano punti contradditori (per esempio l’azione di svestimento dei due ragazzi).
Per quanto riguarda l’originalità, non è insolito avere a che fare con la situazione da te narrata, anche se si può notare la differenza fra le scene da film e questa appena letta; i due ragazzi vorrebbero andare al ballo insieme, ma non ci sono altri accompagnatori, fidanzati o ex-fidanzati gelosi che impediscono loro di compiere tale azione, no, no, sono loro stessi, con il loro carattere, a creare questo disguido. Ecco, questo è l’elemento che fa spiccare la One shot rispetto alle altre con la medesima tematica. Ottimo lavoro!

 
IC personaggi: 9.98/10
Premetto che amo Shikamaru, è il personaggio che viene subito dopo il mio Kakashi Hatake, e che i 0.02 punti che non ti sono stati assegnati sono dovuti alla sua caratterizzazione; ma procediamo con ordine.
Quello che più mi ha lasciata perplessa nella delineazione, pressoché perfetta, del Nara è il comportamento con cui si pone nei confronti di Shiho quando viene a contatto con le inibitorie sensazioni che gli provoca Temari; quindi stiamo parlando proprio della prima parte dello scritto. Shikamaru, per quanto sia maschilista – elemento che poi, nell’opera originale, si attenua un po’ –, a mio personale avviso, non permetterebbe mai a Shiho, della quale conosciamo ben poco, di umiliarsi in nome dell’amore che prova, o pensa di provare, nei suoi riguardi. Ecco, più che altro mi immagino il Nara prenderla da parte e spiegarle per filo e per segno i motivi per cui non possono stare insieme. D’altro canto sono quasi certa che la bionda capirebbe e non andrebbe in giro a svelare il suo risentimento, e dolore, a tutti. Per il resto, il nostro ragazzo dalla chioma ad ananas è stato ben strutturato.
Per quanto riguarda Temari, non ho appunti da farti, anche perché è lei, non vi è alcun dubbio; provocatrice nata, orgogliosa ed intimidatoria. Inoltre ho apprezzato che tu abbia continuato a mantenere il suo carattere anche in questo contesto AU — ho letto fin troppe fanfiction ove veniva completamente stravolto.
Altro punto a favore per la caratterizzazione della Yamanaka, anche lei – per quelle poche scene in cui è comparsa – è stata tratteggiata incredibilmente bene. Non posso però parlare della caratterizzazione di Chōji, dal momento che è stato inserito come personaggio di supporto che è rimasto nell’ombra.

 
Gradimento personale: 4.5/5
Ed eccoci finalmente giunte al parametro più personale di tutta la valutazione. In realtà ho veramente poco da dire, quindi mi perdonerai se spendo solo poche parole a riguardo, anche perché temo di risultare ridondante e non vorrei mai annoiare ripetendo riflessioni che ho già esposto in altri parametri.
Sinceramente che si tratti della ShikaTema o della ShikaIno non mi crea alcuna differenza, anche perché questo ragazzo lo vedo bene con entrambe. Però, quando ho letto questa One shot mi sono sentita particolarmente attratta dalla coppia e questo, in larga misura, è dovuto all’amore che sembri provare nei loro confronti; sei riuscita a trasmetterlo anche nel testo. Quello che non mi è piaciuto molto, come già esplicato nel parametro stile, è la costruzione di determinate frasi che, a mio parere, risultavano un po’ contorte e che, lo ammetto, mi hanno creato un po’ di confusione, per superare la quale ho dovuto rileggere varie volte quei determinati spezzoni di testo. Uno di questi, ed anche quello più consistente, è rappresentato dal momento d’intimità che si crea fra i protagonisti quando sono in visita d’istruzione presso il Monte Fuji (non mi aspettavo affatto che si trattasse di un sogno, mi hai proprio sorpresa!): come già detto, ci sono troppe ripetizioni che annebbiano un po’ il filo conduttore e le azioni risultano un po’ spezzettate, facendo perdere – di conseguenza – un po’ di magia per quell’atmosfera che in realtà merita. D’altro canto non ho trovato per niente volgare quella parte di testo, anzi mi è piaciuta abbastanza e di questo te ne do merito.
Nel complesso ho trovato la lettura piacevole, agevolata anche dalla caratterizzazione pressoché perfetta dei personaggi adoperati e ho amato tutte le metafore che hai inserito; sono veramente poetiche!

 
Eventuali punti bonus: 4/4
• Pacchetto High School: la parola che doveva comparire nel testo era ballo di fine anno, la quale oltre ad essere stata inserita è stata pure adoperata concretamente come ambientazione.
• Canzone: Shape of you — Ed Sheeran. Essa è stata ben integrata all’interno della raccolta, rappresentando anche uno dei momenti focali dell’evoluzione del rapporto dei protagonisti.
• Fandom: Naruto. Il fandom scelto rientrava nella lista dei preferiti del giudice originale, motivo per cui ti è stato assegnato un punto bonus.
• Il quarto punto bonus, come enunciato nel bando, viene assegnato come lode per l’ottenimento degli altri tre punti bonus.

Recensore Master
11/07/17, ore 12:41

Prima di tutto voglio farti davvero i complimenti per come scrivi, tutto in modo così accurato, semplice e lineare. Le descrizioni di ogni gesto ed espressione mi sono piaciuti molto.
Mi piace come hai caratterizzato ogni personaggio, soprattutto Shikamaru, l'hai reso molto simile a quello originale e ciò non riesce sempre a tutti.
Ho adorato il fatto che la storia sia ambientata "ai giorni nostri" e che siano studenti come tanti altri.
La trama mi piace, e nonostante sia un rating rosso sono felice di non averci trovato la solita volgarità presente in altre storie, sei riuscita a rendere la storia coinvolgente.
Rinnovo i miei complimenti, davvero.
Mi sa che appena posso correrò a leggere altre tue storie.

Ps. Se non l'avessi capito sono una della ragazze di Stories' garden!

Vera 🌸

Recensore Veterano
28/05/17, ore 14:47

Una storia a rating rosso su questa coppia scritta dalla mia produttrice seriale di ShikaTema preferita, non posso che ringraziare per averla scritta *.*
Un contesto scolastico, Shikamaru sempre il solito con le sue seccature che giustamente si è trovato una ragazza poco impegnativa fino a che non incontra Temari, e li inizia il bello. Ed é colpo di fulmine e passione con quella divisa che si è obbligati a portare per ordine di un preside pazzo ( ho una mezza idea di chi possa essere XD ).
E Shikamaru che arriva sempre tardi a capire le cose. Per un attimo mi sono immaginata chiunque al ballo con Temari e invece era solo Kankuro, per fortuna.
Accenni alla InoSai che è un altra coppia che adoro e poi ci metti anche Ed Sheeran a fare da Cupido! Ammettilo che vuoi farmi morire!!
Bella, bella, bella!!