Recensioni per
The Boat
di hibou

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/09/18, ore 17:08

Eccomi qui a recensire la settima e ultima drabble. :)

Armin.
Che dire, è un personaggio che apprezzo, soprattutto per la sua mente brillante.
Non sarà il massimo in forza fisica e resistenza - anche se in una situazione in particolare mi ha lasciata senza parole -, ma sicuramente, in quanto a cervello, è quasi imbattibile.
Questa ultima drabble dedicata a lui mi è piaciuta molto e per diversi motivi.
In particolare perché ci sono stati dei paragoni e delle contrapposizioni molto interessanti.

Era destino: che fossero mura imponenti o semplici pareti di una barca, la sorte li costringeva sempre a ripararsi in una gabbia. ---> questo è un pensiero tipico di Armin e l'ho trovato in linea col suo personaggio. Perché è vero: l'uomo potrà anche scappare dai Giganti, ma l'unico luogo nel quale può vivere è appunto le mura, e non sono infinite. Le mura delimitano il confine col mondo esterno e, di conseguenza, muoversi all'interno di esse significa essere chiusi in gabbia.

Era sempre stato un codardo, costretto a rifugiarsi dietro la schiena degli amici per scampare alle avversità. Eppure, mai prima d’allora s’era sentito così insignificante. ---> questo pezzo mi è piaciuto tantissimo. In particolare, mi è piaciuto perché è vero, inizialmente Armin non aveva coraggio da vendere in confronto a Eren e Mikasa, e ne era consapevole. In questo caso, però, non è l'unico: anche l'uomo più coraggioso al mondo non può nulla contro i Giganti - o almeno, tra coloro che si trovavano lì in quel momento. Di conseguenza, il sentirsi insignificanti è un sentimento collettivo. Perfino Eren si è sentito insignificante in quel frangente, proprio lui che ha dentro di sé uno spirito combattivo.

Avrebbe imparato a sovrastare i propri limiti. ---> anche in questo caso, hai concluso la drabble in maniera impeccabile, davvero. E quel "sovrastare" scritto in corsivo penso di sapere a cosa si riferisce.

Che dire… questa bella Raccolta mi ha tenuto compagnia per mezzo pomeriggio e mi dispiace averla già conclusa.
Ora che siamo alla fine, vorrei rinnovarti i miei complimenti per lo stile, molto pulito, e per la piacevole lettura, sempre molto scorrevole.
Ammiro molto chi riesce a scrivere drabble perché io non ci riesco.
Al momento riesco a scrivere delle Flashfic senza sforare le 500 parole e per me è già una grande conquista.
Per le drabble, invece, la strada è ancora lunga.
Per questo ammiro molto chi invece ci riesce ed è sempre un piacere leggere drabble scritte così bene.
Ora che ho terminato la lettura, confermo il fatto che la quarta drabble resta la mia preferita, senza nulla togliere alle altre, come sempre.
Sposto la Raccolta dalle seguite alle ricordate e ti ringrazio nuovamente per la piacevole lettura.
Alla prossima,

Jill ~

Nuovo recensore
17/09/18, ore 16:49

Eccomi qui a recensire la sesta drabble. :)

Mikasa.
Personaggio che, ancora oggi, faccio un po' fatica ad apprezzare, ma che non disprezzo.
Diciamo solo che trovo alcuni suoi atteggiamenti un po' troppo eccessivi, ma comunque comprendo - o almeno provo a comprendere -, il fatto che se agisce in quel modo c'è un motivo.
Anzi, ci sono tanti motivi che la spingono ad agire così.
Inoltre, non posso assolutamente negare che di bei momenti ne ha avuti anche lei e che, se non ci fosse stata e se non fosse intervenuta in tante situazioni, a quest'ora molta gente sarebbe morta già almeno trenta volte.

Cercò il calore dell’abbraccio che solo la sciarpa riusciva a darle, affondò il viso nel tessuto purpureo. ---> questo pezzo l'ho trovato molto intenso. Sappiamo bene quanto Mikasa sia legata a quella sciarpa ormai sgualcita, è praticamente ciò che più la lega a Eren e in quel momento è l'unica cosa che riesce ad infonderle calore.

Si stupì di come, con il passare degli anni, fosse diventato familiare, anche in quella occasione. ---> l'associazione del crepuscolo al sangue delle vittime mi ha fatto venire i brividi. Dopotutto, la vita di Mikasa è stata segnata dal sangue, purtroppo. Ha visto i suoi genitori morirle davanti agli occhi, ha visto Eren uccidere gli uomini che l'avevano rapita e lei stessa ne ha ucciso uno ed ora assiste di nuovo ad un totale massacro. Inoltre, il rosso è anche lo stesso colore della sciarpa che Eren le ha donato. Mikasa è segnata dal rosso.

Guardò Eren, determinata. Non avrebbe mai visto scorrere il suo. ---> così, mentre Eren urla la sua promessa di uccidere tutti i Giganti, Mikasa esprime la sua tacitamente, guardandolo. E anche qui, ritorna sempre il tema del sangue e del rosso.

Un'altra drabble molto bella e intensa, mi è piaciuta!
Vado a leggere e recensire la settima e ultima drabble.
A dopo,

Jill ~

Nuovo recensore
17/09/18, ore 16:21

Eccomi qui a recensire la quinta drabble. :)

Eren.
Anche in questo caso, come per Annie, avrei un mondo da sviscerare.
Sì… Eren è il mio personaggio maschile preferito di Shingeki no Kyojin ma preferisco non espormi troppo dato che, purtroppo, in molti tendono a giudicarlo negativamente ancora oggi, nonostante tutto ciò che è successo e il cambiamento che ha fatto nel corso del tempo.
Non mi riferisco a te, sia chiaro, non c'entri nulla in questa storia, anzi.
Però davvero, sul suo conto ne ho sentite di cotte e di crude ed è sempre una cosa che mi fa male.

Questa drabble incentrata su di lui è stata davvero struggente, perché hai ripreso perfettamente il momento in cui si alza in piedi, poggia le mani piene di sangue sul legno della barca e urla al mondo che, un giorno, avrebbe ucciso tutti i Giganti.
I suoi occhi carichi di rabbia, in quel frangente, mi hanno fatto venire i brividi… ed era solo un bambino di dieci anni o poco più.

Alzò lo sguardo e vide le mura, impervie ed imponenti, ora cancelli della morte. ---> questa contrapposizione mi è piaciuta tantissimo. Per più di un secolo, le mura sono state considerate come la salvezza dell'umanità contro i Giganti ed ora proprio quei Giganti le hanno sfondate, dando inizio all'Inferno per il genere umano. "Cancelli di morte" l'ho trovato tristemente poetico, è una metafora che mi ha colpita tantissimo.

Solo lo scricchiolio delle ossa di sua madre tra le fauci del gigante tuonava ancora nelle orecchie. ---> anche questo pezzo mi ha colpita, perché Eren ha in mentre solo quel suono sinistro e non riesce a pensare ad altro. La morte di sua madre, Carla, resta ancora oggi una tra le scene più struggenti di tutta la storia - e quando la vidi per la prima volta pensai: siamo solo al primo episodio… cosa accadrà ancora?

Fece una promessa, Eren. ---> qui ritorniamo al punto che ho scritto prima, quando Eren giura al mondo vendetta. Ottimo modo per concludere la drabble, mi è piaciuto.

Vado a leggere e recensire la sesta drabble.
A dopo,

Jill ~

Nuovo recensore
17/09/18, ore 16:06
Cap. 4:

Eccomi qui a recensire la quarta drabble. :)

Aiuto… l'ho amata.
Davvero, l'ho letteralmente amata.
Il parallelismo che hai fatto è stato meraviglioso e struggente al tempo stesso.
Inizialmente pensavo che i protagonisti di questa drabble fossero proprio Eren, Armin e Mikasa poco prima della comparsa del Gigante Colossale, poi però mi è tornato alla mente che nel momento in cui è apparso il fulmine, loro erano in riva al fiume a discutere.
Di conseguenza, ho preso questa drabble come una sorta di descrizione "universale" della quotidianità dei bambini all'interno delle mura prima che la loro vita cambiasse - o finisse - per sempre.

Era un passatempo infantile a cui non veniva dato troppo peso, occorrevano una lente d’ingrandimento e una calda giornata di sole. ---> già solo l'inizio mi è piaciuto tantissimo perché in poche parole hai delineato perfettamente lo stesso gioco al quale il genere umano sarà costretto a partecipare da lì a pochi istanti. Perché noi esseri umani siamo giganti in confronto alle formiche e siamo formiche in confronto ai Giganti. In parole povere, lo stesso brutto gioco che noi facciamo agli esseri più piccoli, i Giganti possono farlo a noi. Bellissimo e da brividi. Complimenti per come lo hai reso.

Mai avrebbero pensato di ritrovarsi a vivere il medesimo gioco. ---> esattamente, proprio ciò che ho scritto sopra. Hai concluso la drabble in maniera eccellente e con le giuste parole. Una frase secca, cruda e spietata, che ti sbatte in faccia la realtà. L'ho amata.

Per il momento, fra le quattro drabble che ho letto, questa è in assoluto la mia preferita.
Ovviamente, senza nulla togliere alle altre, che ho amato molto.
Vado a leggere e recensire la quinta drabble.
A dopo,

Jill ~

Nuovo recensore
17/09/18, ore 15:44

Eccomi qui a recensire la terza drabble. :)

Annie è in assoluto il mio personaggio femminile preferito di Shingeki no Kyojin e vorrei scrivere tante considerazioni su di lei in questa recensione, ma non so se al giorno d'oggi sei al passo col Manga, quindi cercherò di trattenermi, dato che non voglio fare Spoiler indesiderati.
Dico solo che Annie, a mio parere, merita quel qualcosa in più che ancora non ci è stato mostrato, o almeno secondo me.

Questa drabble dedicata a lei mi è piaciuta tantissimo: come sempre, Annie tende a starsene per i fatti propri e a isolarsi, non essendo amante della compagnia.
È raro che qualcuno riesca a starle accanto senza problemi, senza rischiare di infastidirla.
Persino quando si sono infiltrati nelle mura, i momenti in cui Reiner e Berthold erano in compagnia di Annie erano veramente rari. Anzi, credo che si trovassero tutti e tre insieme solo di notte, quando discutevano su come agire per mettere in atto il loro piano.

Senza respiro, Annie dovette ricordare a se stessa di trovarsi semplicemente nel ventre di una barca... ---> molto bello il modo in cui hai concluso la drabble. Annie stessa è un Gigante però, in quel momento, si sente come inghiottita da qualcosa più grande di lei e non è solo la barca, ma anche la missione che deve portare a termine, decisamente troppo pensante per una bambina della sua età - perché al loro arrivo sull'isola erano ancora tutti e tre bambini.

Ottima introspezione, davvero - così come quelle di Reiner e Berthold.
Vado a leggere e recensire il quarto capitolo.
A dopo,

Jill ~

Nuovo recensore
17/09/18, ore 15:32

Eccomi qui a recensire la seconda drabble.
Ohh, Reiner. Un personaggio bellissimo e al tempo stesso contorto nelle sue mille sfaccettature.
Ti dirò, quando iniziai a seguire Shingeki no Kyojin circa tre anni fa e guardai la prima stagione dell'Anime, rimasi completamente senza fiato alla scena in cui riesce a liberarsi dalla "presa" di Annie trasformata in Titano.
Resta ancora oggi una tra le mie scene preferite, pur essendo ora consapevole che fosse solo una montatura.
Inoltre, il suo Gigante è il mio preferito: l'ho amato fin dalla sua prima comparsa e la prima volta che lo vidi pensai: oddio, è un Iron Man gigante!
… perdonami per questo delirio.

Dunque, anche questa seconda drabble mi è piaciuta tantissimo in particolare perché, secondo me, hai descritto molto bene lo spirito guerriero che risiedere in Reiner.
Resta calmo, a tratti impassibile, mentre il fastidio pervade il suo corpo.

Reiner strizzò gli occhi alla pungente salsedine sollevata dalle onde, l’isola scura lentamente in avvicinamento. ---> qui ritorna, anche se in maniera più velata, il tema dell'olezzo di sale nel primo capitolo, quello che aveva percepito Berthold. Inoltre, mi è piaciuto molto il fatto che l'isola sia stata descritta come "scura", perché non indica solo un puntino all'orizzonte - e quindi una meta da raggiungere -, ma anche una vera e propria isola scura perché lì, secondo Reiner e i suoi compagni, risiedono dei demoni.

Era solo questione di tempo, poi ogni fastidio sarebbe stato lieve contro la sua corazza. ---> quest'ultimo pezzo l'ho amato. Perché tutto il fastidio che Reiner ha provato durante il viaggio sarà nullo quando si trasformerà in Gigante e sfonderà le mura. Nulla potrà scalfire la sua corazza, dopotutto il Gigante Colossale è nato per questo, per non essere scalfito.

Insomma, ho apprezzato molto anche questa seconda drabble!
Vado a leggere e recensire la terza.
A dopo,

Jill ~

Nuovo recensore
17/09/18, ore 14:59

Ciao!
Ho appena finito di leggere la prima drabble di questa Raccolta e l'ho semplicemente adorata.

Sono al passo col Manga, quindi so bene a quale punto della storia hai fatto riferimento; personalmente, penso che tu lo abbia reso molto bene.
Inoltre, non solo la scoperta della verità riguardo ciò che successe "quel giorno" è uno dei punti che più amo dell'intero Manga, ma anche i personaggi di Berthold, Reiner e Annie sono tra i miei preferiti.

In questo primo capitolo è Berthold il protagonista, il quale osserva il mare davanti a lui e già il senso di lontananza dalla propria terra si fa sentire.
Ho sempre ritenuto Berthold il più emotivo fra i tre - quattro, se consideriamo anche Marcel che non ha avuto modo di oltrepassare fisicamente le mura -, quasi fragile, in netto contrasto col Titano nel quale si trasforma.
E questa contrapposizione mi è sempre piaciuta molto.

In questa drabble ho particolarmente apprezzato questi due passaggi:

Berthold annusò i propri abiti e li scoprì con rammarico pregni dell’olezzo di sale marino. ---> quello che per Berthold è "olezzo di sale marino", per la gente alla quale sta per distruggere la vita rappresenta invece la libertà. Ho apprezzato molto questo contrasto.

Chissà, una volta giunti, di che odore si sarebbe ricoperto. ---> questo pezzo mi è piaciuto perché Berthold sa, è consapevole di ciò che andrà a fare una volta messo piede sull'isola. E si domanda, infatti, quante vite graveranno sulla sua fanciullesca coscienza.

Insomma, una drabble che mi è piaciuta molto, complimenti!
Vado a leggere e recensire la prossima.
A dopo,

Jill ~

Recensore Master
14/07/17, ore 23:03

E con Armin si è chiusa questa avventura in drabbles. Mi ha fatto veramente piacere leggerle e scovare ogni volta i riferimenti agli avvenimenti futuri che anche in questo caso non sono mancati. L'Armin a bordo di quella barca si sente impotente e inutile è ancora bloccato dal senso di inferiorità rispetto ai suoi amici e ancora non sa quanto la sua mente lo porterà lontano e ben oltre i suoi limiti ancor prima di quanto farà il siero. Ti rinnovo i miei complimenti per il lavoro svolto ogni volta, può sembrare facile buttare giù 100 parole ma non è così e in ogni drabble il lavoro di ricerca e scrittura è stato apprezzato. Grazie per questa bella esperienza e se ce ne sarà occasione alla prossima!

Recensore Master
07/07/17, ore 23:26

È così che mi piace Mikasa. La sua visione del mondo è ovviamente influenzata dalle perdite che ha subito e nel mondo in cui vive (e al quale si è abituata) crudele ma al tempo stesso bellissimo il suo desiderio è quello di riuscire a proteggere almeno Eren. In questa piccola drabble ci ho visto sia la sua fragilità, nell'affossare il viso in quella sciarpa ma anche la sua forza nel voler andare avanti. Anche questa volta è stato un piacere dedicare qualche istante a questa lettura, grazie e alla prossima ed ultima drabble.

Recensore Master
29/06/17, ore 22:54

È vero magari i protagonisti di queste ultime drabble erano un po' scontati ma trovo comunque ben studiato il modo di presentarli e la divisione delle drabble con l'incontro nel mezzo. Purtroppo il ricordo del momento della morte di sua madre rimarrà per sempre nella testa di Eren e quella promessa di sterminare i giganti è ciò che lo spinge a combattere e ad andare avanti. Apprezzo sempre il lavoro che si intravede dietro la scelta di ogni parola, complimenti. Alla prossima!

Recensore Master
22/06/17, ore 23:27
Cap. 4:

Complimenti anche per questa drabble, davvero bella e ben costruita. Mi è piaciuto molto il parallelismo tra il 'gioco' con le formiche e la lente d'ingrandimento e gli esseri umani contro i giganti. Dopo le prime tre su Annie, Berthold e Reiner c'è stato questo incontro perciò... che le prossime tre siano dedicate a Eren, Mikasa e Armin? Aspetto i prossimi aggiornamenti per scoprirlo, un abbraccio.

Recensore Master
18/06/17, ore 15:07

Con immenso ritardo ma alla fine sono riuscita ad arrivare anche qui per questa drabble su Annie. Se devo essere sincera Annie è un personaggio che mi rimane un po'... distante, nel senso che a differenza di Berthold e Reiner non riesco ancora oggi ad inquadrarla come vorrei. La drabble in sè l'ho trovata molto bella, Annie che se ne sta in disparte con le sue 'paure' ci sta bene e mi piace ritrovare disseminati tra le righe riferimenti ad avvenimenti futuri, per questo come al solito ottimo lavoro. Aspetto i prossimi aggiornamenti per sapere a chi toccherà dopo Annie, alla prossima!

Recensore Master
07/06/17, ore 23:06

Veramente bella anche questa drabble, ben resi i sentimenti di Reiner e quella frase finale mi è piaciuta tanto per - almeno secondo quella che è la mia interpretazione - il doppio riferimento non solo al potere del suo titan ma anche alla corazza che sarà costretto a indossare per affrontare l'esperienza di infiltrazione da bravo soldato. Mi ha colpito molto la caratterizzazione di Reiner, perfetta alla luce degli ultimi capitoli ma soprattutto dell'ultimo. Complimenti anche per questa drabble e alla prossima!

Recensore Master
06/06/17, ore 23:12

Non sono proprio una fan delle drabble anche se mi capita spesso di leggerne e il motivo è che rendere tanto in così poche parole non è cosa da tutti ma non è questo il caso, anzi trovo che la drabble sia veramente ben riuscita. Mi è piaciuto come hai coinvolto i vari sensi con il focus sull'olfatto e sugli odori che Berthold registra con quelli nuovi che cancellano il profumo di casa sua. Ho adorato in particolare il fatto che il profumo dell'oceano, che dal punto di vista di Eren e gli altri rappresenta libertà, Berthold lo recepisca come un olezzo. È stato un piacere leggerla e ovviamente metto la raccolta tra le seguite in attesa delle altre drabble, ancora complimenti e alla prossima!

Recensore Veterano
06/06/17, ore 00:26

Stavo per andarmene a dormire, ma prima di spegnere la luce mi sono detta "fammi controllare EFP". Hai scritto un'introduzione molto accattivante, dalla quale si percepiscono già una certa cura e dimestichezza nell'uso della lingua. Solo più tardi ho scoperto che il primo dei racconti era incentrato sul mio personaggio preferito, Bertolt, di cui raramente si legge il nome da queste parti. 
La sfida dei testi brevi come le drabble è quella di riuscire a trasmettere sensazioni e atmosfere senza affidarsi alle descrizioni del racconto classico. In particolare, adoro quando le emozioni dei personaggi e il fine della storia vengono raggiunti "lateralmente", senza che siano ovvi dalla prima riga. Così, l'odore del mare che per la gente delle Mura è un sogno, per Bertolt è un "olezzo", un primo assaggio di quello che troverà al di là dell'oceano.
I miei più sinceri complimenti per questa piccola perla, seguirò sicuramente anche le altre :)
Ho un solo consiglio, che non è affatto una critica ma un suggerimento stilistico: forse non metterei il nome del personaggio come sottotitolo alle drabble. Quando l'ho letta la prima volta mi era sfuggito, e vedere il nome di Bertolt a metà storia è stata una sorpresa più che piacevole.
Un abbraccio e alla prossima!

Strato.
(Recensione modificata il 06/06/2017 - 12:30 am)