OMYGOD.
O-MY-GOD.
No, davvero... è stato un mezzo colpo al cuore.
Dall'atmosfera, dagli atteggiamenti di Genos mi aspettavo che qualcosa di potenzialmente angst fosse successo o stesse per scatenarsi, sei stata davvero brava a delineare un clima al limite in cui tutto trema e sta per spezzarsi... ma ecco, credevo che la causa del disagio non fosse quel ricordo, quell'avvenimento.
Dovevo aspettarmelo, che cosa potrebbe causare più dolore al cyborg?, eppure non l'ho fatto. E per qualche istante mi sono sentita come Saitama, un po' annichilita e come sospesa, perché ho veramente sentito mio quel dolore, e anche se per poco l'ho provato sulla pelle.
Ho trovato bellissimo il fatto che, sebbene Saitama si reputi incapace nel consolare e raramente dica di aver provato tanta tristezza, anche per il fatto di non aver mai avuto chissà che amici - quanta solitudine in queste parole... -, compie il gesto più spontaneo e lenitivo al mondo: un abbraccio. Un gesto che fa miracoli e che annulla ogni possibile distanza che c'è tra i nostri due amati eroi, oltre che far superare i dubbi del Pelatone su come consolare.
Un quadro dolcissimo, che non ha bisogno di molte parole per giungere dritto al cuore e scatenare quella brutta razza dei FEELS.
Ma non avevo dubbi che mi sarei emozionata su una tua storia. Ormai sei la mia dispensatrice quotidiana di hype e fangirling, ma anche di momenti che fondono il fluff e l'immancabile angst. Awww.
A questo punto, non mi resta che dirti: in bocca al lupo per il contest <3
Manto :* |