Anch'io trovo che la geografia sia una materia interessante, in particolare mi piaceva alle superiori perché avevo un'insegnante bravissima, nache se nel mio liceo si faceva, anche questa, solo per due anni (grande cavolata ma vabbè...).
Comunque, la cosa stupenda di quest'ultimo ocmponimento sai qual è? Che tu hai parlato di questa materia come se il lettore e tu stessa, insomma come se noi ci trovassimo in una specie di sogno in cui immaginare, con la mente e studiando, di viaggiare e di vivere le esperienze di cui si parla nei libri. Insomma, dal teorico al pratico ma tutto attraverso la mente. Ci sei riuscita in modo a dir poco strabiliante, tanto che non sentivo più di essere in camera mia, davanti alla scrivania e al computer, ma nel mare, sulle montagne, sulle catene montuose, nei fiumi, proprio come dicevi tu nel componimento. Non è facile trasmettere così tanto al lettore, e se tu ci sei riuscita significa che la poesia, o l'acrostico in questo caso, è scritto davvero molto, ma molto bene.
I miei più sinceri complimenti, se con i precedenti mi hai colpita con questo mi hai lasciata proprio senza parole e senza fiato!
Sono felicissima di aver letto questa raccolta e che tu l'abbia scritta.
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

Anch'io non ho mai affrontato il cinema come materia, ho solo visto qualche film come te. Ma so che nel mio indirizzo di studio all'università una delle materie che si potevano scegliere era storia del cinema. Io non l'ho fatta ma penso che sia importante, sì, hai ragione. Comunque credo che anche la visione di qualche film per riflettere lo sia altrettanto.
Hai descritto ilcinema come una materia divertente, ma allo stesso tempo importante. Un momento nel quale immergersi nei film, staccare la testa dai libri, dai banchi e da tutta quella concentrazione e tensione accumulata per rilassarsi un momento, per distrarsi e pensare ad altro, per immergersi in un mondo e in una realtà diversi, magari in un'epoca differente. Un momento che serve per riflettere e, perché no, anche per sognare. :)
Hai parlato di un argomento insolito, bravissima! Trovo che l'inserimento di questa materia sia stato un tocco di originalità per la tua raccolta.
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

Ma certo che mi è piaciuta, tesoro! Io adoro ciò che scrivi, è sempre così profondo! E poi sei bravissima, scrivi da Dio.
Penso che tu abbia espresso chiaramente il concetto che poi hai rafforzato nell'angolo autrice: la sootira dell'arte è importantissima. Ti dirò, mi ci è voluto del tempo per capirlo. Ho iniziato quella materia alle medie (alle elementari ovviamente no) e a quel tempo la trovavo noiosa. Non capivo l'utilità di imparare com'erano le tecniche di pittura o di sapere la vita di questo o quell'altro pittore. Forse in parte questo era dato dal fatto che il mio insegnante non era poi così bravo. Alle superiori invece ho avuto un'insegnante bravissima che mi ha fatta appassionare a questa materia, parlava ma si vedeva che quel che diceva le veniva proprio dal cuore, che adorava la sua materia con tutta se stessa. I miei compagni non ascoltavano, parlavano sottovoce o anche a voce alta a volte facendo un casino assurdo e disturbando chi invece si stava appassionando.
"La carriera artistica ha fatto dell'Italia

L'emblema di valori

Antichi, seppur importanti, che

Risultando ugualmente noiosi a

Tanti studenti,

Entrano a far parte della loro cultura."
Risulta noiosa finché non ti rndi conto che in realtà ti può aiutare molto, ti può aprire la mente ecc. Hai descritto bene l'importanza che questa materia ha per te e quella che dovrebbe avere per tutti, anche se purtroppo spesso non è così. E l'hai fatto con la tua solirta sensibilità, usando in questo caso parole importanti e che colpiscono come "simbolo", "valori", "emblema", "cultura" e molte altre.
Brava, brava e ancora brava!
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

Hai perfettamente ragione: l'italiano è una delle migliori discipline. Anch'io ne sono rimasta affascinata fin dalle elementari, perché è allora che ho scoperto la mia passione per la scrittura.
Quando hai parlato di Leopardi ho sorriso perché ne ho parlato nella mia tesina di maturità, dal titolo: Il pessimismo in Leopardi e Lucrezio (era un poeta latino, non so se lo conosci). Ad ogni modo adoravo Leopardi, adoravo le sue poesie e il suo modo di scrivere, il pessimismo cosmico ecc. Sarà che essendo una persona molto pessimista mi ci sono sempre ritrovata. Anche se ho sentito che da alcuni studi è emerso che Leopardi non fosse così pessimista come mostravano i suoi scritti.
Alda Merini l'ho sentita ma non ho letto nulla di suo, almeno non che io ricordi... no, non mi sembra.
L'Iliade mi piaceva molto (o almeno, mi piacevano i brani che abbiamo letto in classe).
Da come hai scritto, si vede proprio che anche tu hai una grande passione per l'italiano come infatti poi hai specificato nell'angolo autrice, e penso sia una cosa bellissima. Io trovo che sia una materia affascinante. Dicono che sia una delle più difficili da imparare per uno straniero, però con tutte quelle regole e quelle eccezioni è piuttosto intrigante, non pensi anche tu?
"Nessuna materia,


Oltre questa, riesce a far così tanto sognare."
Wow, che bella riflessione! Non so cos'altro dire perché si spiega da sola. Sappi solo che mi ha colpita tantissimo.
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

Ciao di nuovo!
Ti informo che, dopo aver letto questo acrostico, sto bene e sono viva, non preoccuparti XD. Solo, se potessi scoppierei a ridere perché era divertente, ma non posso farlo perché mia mamma è nella stanza accanto che stira e potrei spaventarla con la mia risata sguaiata hahaha.
Sì, si capisce che non è la tua materia preferita, anche se quando avevo letot il primo verso penavo ti piacesse. Era un verso che sembrava volesse dare la carica, invece poi mi sono resa conto che tu e l'educazione fisica non andate proprio d'accordo.
"Dobbiamo fare trenta flessioni, ma

Ultimamente siamo un po' fiacchi.

Correre per un'ora intera

Attorno al campo di pallavolo; ci serve lo

Zucchero per poter recuperare fiato e forze."
Sì, ti capisco benissimo. La mia insegnante ci faceva correre per un quarto d'ora e poi per mezzora senza mai fermarci e io rischiavo di sentirmi male ogni volta. Poi per un periodo non ho potuto fare ginnastica (circa sette mesi) a causa del fatto che soffrivo di pressione alta, ce l'avevo sempre altissima per la mia età. Ogni tanto ancora adesso mi sale soprattutto nei giorni incui sono molto ansiosa e devo tenerla controllata. Fortunatamente però non devo ancora prendere pastiglie per tenerla sotto controllo, mentre mia mamma e mio papà lo fanno da molti anni perché ce l'hanno alta pure loro. Spero che a me non accada.
Ad ogni modo, io capisco che per un professore la sua materia sia importante, però non sono mai riuscita a capacitarmi del fatto che ci fossero addirittura le interrogazioni di educazione fisica. Sinceramente le trovo inutili e senza senso. La mia prof. delle superiori ci ha addirittura fatto fare la verifica su non mi ricordo cosa... ma scherziamo?
Poi tutti quegli allenamenti così intensi... insomma si potrebbe andare anche più piano eh. Per carità, c'erano delle cose che mi piaceva fare, per esempio usare la palla medica, fare le flessioni (avendo sempre avuto dolori alla schiena farle mi aiutava e mi aiuta ancora adesso) e poi anche correre, quando però non lo facevo fino a non sentirmi più i polmoni XD. Ah, il lancio del vorteix (non mi ricordo come si scrive), quello lo adoravo!
Hai ragione quella materia distrae, ma è una distrazione sana secondo me. Almeno per un po' non si pensa a stare sui banchi e al resto delle materie (tipo matematica).
Più che zucchero a me sarebeero servite due barrette di cioccolato dopo quelle ore di lezione, soprattutto perché un anno al liceo ho avuto due ore di fisica lo stesso giorno, tra l'altro di fila, ed erano la seconda e la terza non mi ricordo di che giorno. Quindi affrontavo le altre tre ore che poi mi restavano sentendomi fisicamente uno straccio. Ma chi fa gli orari non si rende conto che queste sono assurdità? Almeno le mettessero come ultime ore della giornata... invece no.
"Esco dalla palestra distrutta,"
Eh sì, esatto.
Cinque nel salto della corda alle elementari? Wow XD.
Io per fortuna prendevo sempre sette, anche perché appunto alcune attività on mi dispiacevano, però su tante cose sono d'accordo con te.
Anche questo è un bell'acrostico, complimenti!
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

Parto dall'angolo autrice per dirti che anche tu sei importantissima, tesoro, sia come persona, perché stiamo diventando amiche e non potrei esserne più felice, sia come scrittrice, perché tutto ciò che scrivi e pubblichi è interessante e pieno di riflessioni profonde e mature.
Beh, si nota che la filosofia ti piace davvero tanto anche se anora non la studi. Non hai creato un acrostico nonsense, anzi, ho trovato tutto molto sensato e anche molto ben scritto. Qui la scrittura ha un altro livello, più aulico direi, più altk, ma data la materia va benissimo così. Hai scritto parole che lasciano un alone di mistero e una gran voglia di sapere, di scoprire, di conoscere... E' un testo molto affascinante, interessante, e adirittura mi è dispiaciuto che filosofia avesse solo nove lettere perché avrei voluto fosse più lungo tanto le tue riflessioni mi avevano rapita. In questo caso, però, non so citarti un passaggio che mi è particolarmente piaciuto perché ho apprezzato ogni verso fino in fondo. Anche a me piaceva molto la filosofia, anche sen on sempre la capivo... ma visto quanto il mio professore spiegava male non c'è da stupirsi. Addirittura il libro diceva una cosa e lui il contrario. Ti lascio immaginare quanto confusionari fossero i miei appunti. Vabbè, io con i prof. ho avuto brutte esperienze XD. Per fortuna non con tutti, ma con tanti.
Spero che la filosofia continuerà a piacerti così tanto anche dal prossimo anno quando inizierai a studiarla e mi auguro che sarai bravissima!
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

Qui ho notato un piccolo errore, sia nel testo della poesia che nell'angolo autrice. Hai scritto "faluto" nella poesia e "faluti" nella tana di Bigin, mentre sarebbe "flauto" e "flauti". Comunque ti basta un attimo per correggere, è solo un errore di distrazione.
Hai perfettamente ragione: l'ora di musica era un'ora di svago e di divertimento, anche se io più che altro mi rilassavo. Noi eravamo abbastanza intonati, devo dire la verità, soprattutto i soprani di cui io facevo parte. E lo ammetto ma non per vantarmi, io sono molto intonata e mi reputo abbastanza brava. Potrei avere la voce più potente ma non ho così tanto fiato, comunque cantare mi è sempre piaciuto.
Avrei voluto essere con voi per sentirei l baccano che facevate hahaha. Doveva essere molto divertente! Beata te che avevi professori simpatici. Alle elementari e alle medie io purtroppo no, alle superiori anche sì dai. Però pretendevano moltissimo anche quelli di musica e in realtà l'ora era un po' meno divertente, e poi purtroppo al mio liceo si faceva solo per due anni.
Ad ogni modo, è stata una poesia molto divertente e carina, scritta sempre con il tuo solito stile leggero e scorrevole; e sarà per le parole che hai usato, o per la materia, non lo so... ma l'ho trovata ancora più armoniosa e musicale delle precedenti.
Bravissima! Non finisci mai di stupirmi!
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

Oh, Gesù, la matematica! Che tortura! Che poi io non ho mai capito perché cavolo ci dobbiamo sorbire tutte quelle cavolate quando ci si potrebbe tranquillamente fermare alle quattro operazioni, ma okay forse la mia opinione è stupida quindi mi fermo.
Ad ogni modo, mentre mio fratello la adora (fa anche lo scientifico) io l'ho sempre odiata e tra l'altro ero lentissima, mi perdevo anche in quelli che mio papà definiva "bicchieri d'acqua", per cui ti capisco bene quando dici che sei negata perché lo ero anch'io. Sufficienza tirata, di solito.
"Area: problemi irrisolvibili;"
Ma appunto! Esatto! Già la consegna a me metteva ansia, figurati poi scrivere i dati, fare i calcoli... soprattutto in quei problemi che si potevano risolvere con le espressioni o con le equazioni... oddio! Cioè mi sta salendo l'ansia anche adesso hahaha. La mia insegnante delle medie ci diceva che la matematica è come un gioco e basta capirne le regole... Mmm, forse allora io non le ho mai capite, non lo so. Ma a me non pareva così facile come la faceva lei. Poi vabbè dipende anche dall'insegnante che trovi, se ti fa piacere la materia o no, e in parte dipende anche da quello che a questa o a quell'altra persona piace o meno.
"Tra lettere e numeri mi sento persa

E desidero una media del tutto diversa!

Mentre la prof. spiega ho altro per la testa,

Attendo la fine dell'ora per poter gioire a festa,

Temo quei calcoli che da sempre ho sbagliato,"
Mi sentivo persa pure io, soprattutto quando sono arrivate le lettere e quindi l'algebra... altra brutta roba, dico io. Non bastavano i numeri, dovevano metterci pure le lettere. Mah... *Inserire qui faccina dubbiosa, confusa, disperata e molto, molto perplessa*
Io quando la prof. spiegava stavo attenta nache perché se mi perdevo un passaggio ero fritta e non capivo più niente, ma è vero che a volte i pensieri andavano dove volevano. E alla fine dell'ora avevo sempre l'emicrania, sempre! Non so se capitava anche a te. Un'ora di matematica per me equivaleva ad un'intera giornata di scuola, era una stancata incredibile! E poi quei dannati calcoli che non venivano giusti neanche se ci provavo dieci volte.
Calcolatrice, salvaci tu!
Bello anche questo, complimenti. Qui hai parlato della tua disperazione riguardo questa materia, che io condivido pienamente e comprendo.
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Arianna,
eccomi qui a leggere un'altra tua raccolta, stavolta di acrostici. (Tra parentesi, ho scoperto l'anno scorso cosa fossero XD, meglio tardi che mai). Ad ogni modo, mi sembra una raccolta piuttosto interessante.
A me è sempre piaciuto il latino, l'ho fatto un po' alle medie e tutti e cinque gli anni di superiori, e a differenza di quanto tu scrivi, per me i paradigmi e le declinazioni non erano affatto pesanti! Sì, non era facile impararli, vero, però non mi annoiava affatto. Anzi, mi divertiva a volte, soprattutto quando dovevo declinare i nomi. Probabilmente ero l'unica della mia classe a pensarla in questo modo, ma okay.
In pratica hai parlato del latino in modo direi perfetto, mostrando sia i suoi lati positivi sia quelli negativi a seconda del punto di vista. Io sono per quelli positivi: secondo me è molto interessante peché aiuta a capire l'origine di alcune parole dell'italiano, e tra l'altro mi ha aiutata anche quando ho fatto filologia romanza all'università. Bello questo verso:
"Non te ne pentirai, ti appassionerà ad ogni lezione".
Mi ritrovo completamente d'accordo.
Come al solito il tuo stile + semplice e diretto e mi piace proprio per questo motivo, arriva subito al lettore e lo colpisce. Rime scritte benissimo, e il testo è molto scorrevole.
Giulia

Leggi la risposta dell'autore

«Sta per
Iniziare questo lungo viaggio tra le curiose pagine di un
Atlante.»
Leggere le tue parole, be', mi fa quasi piacere la geografia...
Ma quasi eh XD
Carissima Bigin, sei stata magnifica anche stavolta!!!!
Sei una Poetessa con i fiocchi e sono contentissima di aver seguito questa tua raccolta **
Sai... se partecipi alla sfida di Claire, fammelo sapere eh, voglio seguirti anche lì :3
Complimenti e a presto ♥

Leggi la risposta dell'autore

Ciao cara...grazie per aver partecipato... Purtroppo a causa di problemi con internet non ho potuto aggiornare, spero di farlo il prima possibile...grazie davvero

Leggi la risposta dell'autore

Carissima Bigin, non ci posso credere che anche questa sfida si è' conclusa, non ci avevo pensato davvero finché non ho letto le tue NdA! Sembra incredibile, non trovi? E' qualcosa che ci ha uniti e accomunati per mesi, il nostro appuntamento settimanale in cui ci si poteva incontrare, chi prima e chi dopo!
Ma sai qual è la cosa più magica secondo me? Che anche se la sfida si è conclusa noi non ci perderemo di vista, ormai ci siamo conosciuti tutti per bene (in realtà io e te ci seguiamo a vicenda da tantissimo tempo ^^) e ne sono felice!
Per esempio grazie alle sfide ho conosciuto Claire e ora continuerò a seguirla *-*
Ma passiamo al tuo acrostico, come sempre mi sto dilungando troppo!!! :D
Mentre lo leggevo ero completamente rapita dai tuoi versi e dalle immagini che sei riuscita a trasmettere, è come se mi trovassi proprio in quei luoghi, su quelle montagne, presso quei fiumi, tra quei popoli...
Anche io amo viaggiare, ma confesso che la geografia in quanto materia non la sopprto più di tanto, perché ricordare confini, capitali eccetera mi viene difficile.
Come per l'arte, trovo che l'unico modo per conoscere davvero il mondo sia viaggiare, infatti i luoghi in cui sono stata sono gli unici che mi sono rimasti impressi e di cui so qualcosa :P
Non posso che farti i complimenti, non solo per questo acrostico, ma per l'intera raccolta! Sei stata mitica davvero, hai partecipato e superato appieno questa sfida, ti sei dimostrata ancora una volta per quello che sei: una grande poetessa in grado di trasmettere tanto con le sue parole :3
Alla prossima avventura, e... spero di non dover aspettare troppo per qualche altro tuo aggiornamento!!! ♥

Leggi la risposta dell'autore

Oh Bigin, quanto amo il tuo stile, così dolce e sempre così... Bigin! *-*
Il fatto della lezione inusuale mi ha fatto sorridere, è come se avessi trattato questo trafiletto del cinema come una specie di laboratorio!
Sai, sarebbe davvero bello fare almeno un'ora di questa materia a settimana! Ma non solo guardare film: studiarne la storia, capire come si recita, come si realizza un film, il lavoro che c'è dietro, le tecniche di ripresa, le scenografie, gli effetti speciali... io non sono una grande appassionata di film in realtà, ma tutte queste dinamiche e questi tecnicismi mi intrigano!
In fondo il cinema è un'arte, quindi perché escluderla dai programmi scolastici? ^^
In poche parole: bravissima, ho amato il tuo modo di sviluppare la materia, in maniera leggera ma che allo stesso tempo arriva dritto al cuore :3
Ora leggo quello della geografia, che poi è l'ultimo della raccolta!!! ♥

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Bigin *-*
Finalmente, anche se con secoli di ritardo, sono qui per recuperare!!! Oddio, non mi ero resa conto di essere così indietro, addirittura mi mancava quello di storia dell'arte!!! o.o
Mi piace molto ciò che hai evidenziato con i tuoi versi: in effetti l'arte, come tante altre cose tipo il cibo, il mare ecc, sono uno dei più grandi simboli dell'Italia; nel Rinascimento più di tutti gli altri periodi era lo Stato di riferimento per tutti gli artisti, che dovevano quasi obbligatoriamente fare un viaggio qui e soprattutto a Firenze *-*
Non ho letto ancora tutti gli acrostici di questa materia, ma il tuo modo in particolare di trattarla mi è sembrato moto originale, complimenti :3
Corro a leggere il prossimo acrostico!!! ♥

Leggi la risposta dell'autore

Ciao =)
Sono finalmente riuscita a passare e... OMG... questa acrostico è fantastico, così come tutta la tua raccolta.
Sono felicissima di aver partecipato a questa sfida, lo sono ancora di più per aver incontrato nuovi autori come te e... sempre grazie a questa sfida ho avuto l'opportunità di leggere questa meravigliosa raccolta. ^_^

Oddio... ma tu sai che il mio acrostico e il tuo sono come sorelle? ahahha
Sì, perchè devi sapere che abbiamo lo stesso filo conduttore e... Mi ha fatto ridere nel vedere come ancora una volta gli acrostici dei partecipanti si somigliano e alla fine sono tutti un insieme... dove inizia uno finisce l'altro, ma... ma parliamo del tuo meraviglioso acrostico adesso ^_^



[Giro il mondo, alla scoperta di continenti, stati
E città; passando per fiumi,
Oceani e mari; scalando le più alte vette e
Grandi catene montuose.]

Perchè mi piace questo verso? Perchè è incredibile come tu sia riuscita a far entrare nel tuo stupendo acrostico dettagli geografici senza farli sembrare noiosi. E' stato un meraviglioso viale di ricordi dalle elementari, medie e superiori. Mi piace perchè hai messo alcune caratteristiche che io amo della geografia. E' vero che sono anche alcuni particolari difficili da ricordare, ma è come vivere senza allontanarsi da casa XD



[Raggiungerò posti nuovi,
Acquisendo usi e costumi
Fin'ora sconosciuti.]

Questo verso mi piace, sì... perchè è una di quelle cose che mi affascina della geografia, oltre a quello già detto. Questo è una delle caratteristiche che potrebbero intrigare chi odia la geografia o chi non la capisce. Questa materia ci da l'opportunità di raggiungere nuovi posto, è vero quello che dici, questo è una delle opportunità che ci viene dato insieme agli usi e costumi. Forse non tutti amano questa materia, ma senza dubbio questa opportunità non passa inosservato XD



[ Sta per
Iniziare questo lungo viaggio tra le curiose pagine di un
Atlante.]

E, per concludere quest'ultimo verso. Questo è quello che racchiude la materia, è il fulcro di ciò che è l'acrostico stesso, di ciò che è per te. Sì, proprio così e, proprio come è stato per me entrambe abbiamo espresso che nonostante sia una materia tosta, ci porta ad esplorare luoghi che ci lasciato letteralmente senza fiato. E' vero, non sempre vogliamo ammetterlo, ma cosa facciamo quando dobbiamo andare a visitare un paese? Prima vediamo i luoghi conosciuti, i monumenti e poi ci interessiamo al resto, alle città, se ha fiumi o montagne da vedere. Possiamo anche negarlo, ma forse è studiare che da noia perchè quando si ha l'opportunità di viaggiare e imparare.. Beh, nessuno si lamenta mai XD


Complimenti davvero e... Sì, ancora una volta sei stata originale, spettacolare e meravigliosa. Hai descritto una materia senza tralasciare nulla e dando al lettore un piccolo spiraglio e di nozioni che non guastano mai.
E.. Sì, ancora complimenti per tutto.
Purtroppo questa sfida è giunta alla fine, ma non demordiamo perchè sono sicura che leggeremo ancora qualcosa di tuo e poi... C'è sempre la mia sfida ;)


Alla prossima,
Claire

Leggi la risposta dell'autore