Recensioni per
Brevi racconti
di domenicosktl

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
29/05/19, ore 15:58
Cap. 1:

Eccomi qui per questo primo scambio di recensioni ^-^
Devo ammettere che ho dovuto rileggere questo primo racconto breve due o tre volte per giungere a un significato. Dico "un" significato perchè, trattandosi di uno scritto dalla forte impronta introspettiva, mi sembra chiaro che il significato che mi è arrivato sarà probabilmente diverso da quello che leggendo arriverà ad altri.
Dopo qualche lettura, dicevo, ho cominciato a vedere un filo conduttore e quello che ho visto mi è piaciuto: l'idea di qualcuno che si sente rinchiuso, separato dalle possibilità di vita e di piacere che sono così vicine, anche se appaiono così lontane a causa di un qualche ostacolo. Un ostacolo che potrà essere annullato solo dalla persona o dall'evento giusto.
Mi è piaciuta come immagine, così come mi è piaciuto il finale: questa dualità di sensazioni ed emozioni garantita dallo scontro tra un dubbio corrosivo e una certezza che porta, finalmente, un po' di luce.
La mia impressione, quindi, è che tu abbia molto da trasmettere, che ci siano dei bei significati dietro le parole che scrivi, e ciò mi fa venire voglia di leggerti ancora. Curerei però meglio lo stile e la stesura, perché è un peccato che messaggi tanto profondi possano risultare un po' oscuri alla comprensione.
Ad ogni modo, continua a scrivere :)

Recensore Master
29/05/19, ore 15:03
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio, io adoro l'introspezione nonostante non sempre mi riesca bene nelle mie storie quindi appena hovisto di cosa trattava la tua storia mi ci sono fiondata <3
Allora ho letto questa tua "introduzione" molto piacevolmente, mi è paiciuto come sei riuscito a creare un'insieme di immagini e di sensazioni attraverso qualcosa di così astratto come il mare e un'anfora... 
Ha creato questa intro su un concetto molto bello ovvero l'ipotetico giorno della propria dipartita, una paura che c'è, è presente ma che allo stesso tempo non c'è perchè per fortuna un giorno, vicino o lontano che sia, arriverà per tutti, nessuno escluso.
L'anfora viene quasi percepita come un contenitore in cui in esso c'è il talento, la vita che richiama a sè qualsiasi cosa senza lasciar traboccare nemmeno una semplice goccia del suo contenuto, quasi fosse gelosa che il proprio contenuto cada nel mare vicino.
Scritta bene, forse un pò troppe ripetizioni ma che nel contesto ci stanno perchè danno cadenza al testo.
Passo al secondo capitolo che altro non èche il primo vero racconto breve <3 
Ciao!

Recensore Junior
04/05/18, ore 20:29
Cap. 1:

Eccomi a recensirti!
Quando mi catapulto in una storia mi piace leggere delle similitudini, quindi puoi ben immaginare quanto a me sia piaciuto questo capitolo. L'ho trovato un racconto profondo, ma al contempo delicato, da non prendere con leggerezza ma da assaporarlo in ogni sua riga. Piuttosto malinconico, non c'è ombra di dubbio.
L'ho apprezzato molto; ciò che rappresenta l'anfora e il significato di ogni frase, in tanti potrebbero rispecchiarsi in questa atmosfera, come se fossero chiusi in una gabbia.
Il finale è "luminoso"(ti prego passami il termine ahaha), ovvero mostra uno spiraglio di luce e speranza in questa grande oscurità/malinconia che hai narrato.
I miei complimenti, è stato un bel capitolo da leggere!
Tanti baci,
Mrs. Montgomery
(Recensione modificata il 04/05/2018 - 08:30 pm)

Recensore Master
04/05/18, ore 20:06
Cap. 1:

Ciao!
Questo tuo alpha mi riporta alla mente Ode su un’urna greca, ma ancor più A Zacinto. Non so se il paragone sia inconscio o voluto, ma credo che con l’anfora tu abbia fatto un riferimento importante. Anche tu, come Keats, resti in bilico in versi misteriosi e paradossali, parli dello sciabordare dell’acqua, delle onde, con figure retoriche sensoriali che girano attorno alla sfera dell’udito e resti sempre sul tema "Verrà il giorno in cui il mio giorno verrà".
Sotto un punto di vista letterario ci sono un’infinità di riferimenti, sotto un punto di vista sintattico bisognerebbe rivedere la sintassi a causa della punteggiatura che rende le frasi un po’ troppo ridondanti.
In conclusione penso che crei una sorta di sensazione d’immortalità, di continuità.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Junior
28/04/18, ore 18:37
Cap. 1:

Eccomi a recensire!
Personalmente ho trovato interessantissima la scelta di adattare stile e font ad ogni "carattere" trattato. Rende il tutto più nitidamente realistico.
Passiamo al caso specifico del capitolo: il primo dato che ci appare è la lettera alpha, che apre l'alfabeto greco e anche la raccolta in modo simbolico. Devo dire di aver trovato molto gradevole la lettura, salvo per qualche ridondanza di troppo.
La frase di apertura è quella che mi ha colpito maggiormente, assieme al modo in cui ha saputo descrivere metaforicamente il senso di oppressione e prigionia. La figura dell'anfora era abbastanza convincente e poetica, inoltre sembra riportarci vagaente all'elemento "greco".
Altra cosa degna di nota è l'abilità che hai sfruttato nel descrivere l'interiorità, la soggettività particolare del personaggio e la frase finale a chiudere ordinatamente il racconto. Questa è la sua alpha, il suo nuovo inizio.
Sicuramente tornerò per gli altri capitoli, già ho leggiucchiato qualcosa e devo dire che me gusta. Ottimo lavoro!
A prestissimo,
M y r t u s

Recensore Veterano
28/04/18, ore 18:02
Cap. 1:

Eccomi! Scusa il tremendo ritardo! Faccio tre lavori e ho pochissimo tempo libero da dedicare alla lettura, per questo di solito sfrutto sempre il fine settimana.
Comunque sia, finalmente ce l'ho fatta.
Non ho ben capito se questa è solo una intro o un capitolo vero e proprio ma mi piace ciò che leggo, sei molto profondo, proprio come il mare, e io adoro queste similitudini legate alla natura.
È stato tutto molto evocativo e spero di poter leggere qualcos'altro come questo, nel corso della storia.
Devo dire che sembra quasi l'intro di un video game ^-^
Alla prossima, e complimenti ancora :)

Red_Coat.

Recensore Master
26/04/18, ore 20:29
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui per lo scambio.
Allora, ho trovato quest'inizio un po' criptico; spero sia voluto e di non essere io a non aver capito ^^"
Ho notato un po' di ripetizioni, ma credo sia voluto. Attento solo a non esagerare :)
"L'acqua si infrange impetuosa contro le pareti, incrinandole, e anche se per poco, fuoriuscendo ma ricatturata dalla stessa ogni volta che si rigenera... perché alla gabbia non si sfugge, sapete? " Questa è la frase che ho faticato di più a capire, ti spiego perché: intanto, le virgole. Mi sono dovuta fermare e rileggere un paio di volte per capire a cosa si riferisse quel 'anche se per poco'. Se ho ben capito, si riferisce a fuoriuscendo? In questo caso, mi permetto di consigliarti una separazione più netta da quella e, che puoi ottenere in due modi: o togli la virgola prima della congiunzione e la sposti dopo (e, anche se per poco, fuoriuscendo) oppure utilizzi i trattini: ", e - anche se per poco - fuoriuscendo". Non dico tutto ciò per smontarti o altro, solo credo che così scorra meglio. Ovviamente sei libero di ignorare il mio suggerimento.
Altro dubbio, sulla stessa frase: quando dici "ricatturata dalla stessa", a cosa ti riferisci? Nella stessa frase l'unico nome a cui può concordarsi è acqua, ma ovviamente non può essere. Dopo parli di una gabbia, quindi forse si riferisce all'anfora menzionata prima?
In ogni caso l'ho trovato poco chiaro.
Passando ad altro; mi è piaciuto il tono di speranza con cui si conclude la fic nonostante la malinconia delle righe precedenti.
Sembra una raccolta interessante.
Spero tu non ti offenda per i miei appunti, sono solita lasciare recensioni accurate e sincere.
Alla prossima :)
Mari

Recensore Master
01/10/17, ore 19:18
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui, sono passata come ho detto.
Questa breve introduzione, come fosse una presentazione, che ci guida verso quanto leggeremo, è senza dubbio ricca di speranza, una certa malinconica aspettativa.
Questa anfora (a mia interpretazione) sembra essere un'anima struggente che racchiude in sé i dolori come le gioie di questo giorno che verrà che ondeggia come le trabboccanti onde del mare tra l'angonscia della paura che questo giorno non arrivi e la speranza, fonte di forza, che attende l'arrivo del giorno promesso.
Alla prossima, mi aggingo a leggere il resto :)

Recensore Veterano
10/06/17, ore 21:48
Cap. 1:

Trovo questo intro molto carino, quasi magico... diciamo che mi ha incuriosita molto, corro subito a leggere i prossimi capitoli :)

Recensore Master
10/06/17, ore 20:17
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio :) ho l'impressione che tu, ripetendo spesso parole come "mare", "sabbia" e "sottili" tu abbia voluto cercare un'impronta di ripetitività in modo da entrare meglio nella testa del lettore questi termini. Però ti consiglio di non usare troppo questa cosa, perché alla lunga può risultare ridondante ^^ secondo me, ovviamente. Poi, per quanto riguarda questo flusso di pensieri introspettivo, mi è piaciuto abbastanza e non ho trovato errori grammaticali da segnalare. Ben fatto quindi, alla prossima!