Seppur breve, l'introduzione riesce a dare un quadro piuttosto chiaro dei personaggi e, soprattutto, dà i giusti input per invogliare a proseguire.
La descrizione degli ambienti è praticamente perfetta: mi sono vista la stanza disegnarsi un pezzo dopo l'altro quasi ci stessi camminando dentro. Anche i protagonisti, come dicevo, sono descritti in maniera chiara e risultano essere dei personaggi piuttosto curiosi: di certo non mi pare strano che figure così eccentriche abbiano rivestito (o ancora rivestano) un ruolo come quello dell'eroe di professione!
Mi pare di notare qualche contaminazione da Boku no Hero Academia, mi sbaglio? Tirare fuori così a tradimento uno dei miei principali punti deboli è quantomeno sleale!

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Buona sera! (O buona notte, dato l'orario?)
Questa storia sembra davvero molto interessante, e sono sicura che non mancherà l'occasione per poter leggere il resto.
Mi piace il tuo stile di scrittura, semplice ma curato. Non ho trovato errori e apprezzo il fatto che i capitoli siano brevi.
Essendo solo l'inizio non posso dirti molto, ma sei riuscito a incuriosirmi, quindi è già un buon inizio.
A presto!
itachi

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Ciao, sono qui a recensire per lo scambio indetto su Facebook (e sono Rossana). Ho scelto la tua storia, e non me ne sono pentita affatto; nonostante sia solo all'inizio e rendersi conto di quella che sarà la trama sia perciò piuttosto complicato, la caratterizzazione dei personaggi e le descrizioni dell'ambientazione mi sono piaciuti moltissimo.
Fin dall'inizio il lettore è invogliato a proseguire, fin dalla prima frase che con quel "Gaetano non sapeva cosa desse alla casa di Arthur quell'alone di nobiltà" si trova a porsi già ben 3 domande: chi è gaetano chi è Arthur e ovviamente cosa dona nobiltà alla casa? Ed è perciò spinto a leggere.
Le descrizioni in particolare e lo stile in generale sono molto adatte all'ambientazione, il linguaggio dei due personaggi riporta a uno stile di conversazione (e di vita? Nonostante la descrizione indichi un futuro distopico più che un passato) ben preciso, e infine come già anticipato i due personaggi paiono molto realistici e interessanti.
La grammatica è impeccabile, a mio parere anche la lunghezza del capitolo è adatta poiché né troppo esteso né eccessivamente breve, ma cosa più importante non è mai noioso.
Ti faccio i miei complimenti, davvero.
Alla prossima!
(Billy)

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Eccomi qui a recensire il primo dei capitoli di questa storia. Innanzitutto, mi complimento per la raffinata esposizione del racconto: le descrizioni sono impeccabili, soprattutto quelle ambientali. Ho ben in mente la casa di The Gentleman, quindi direi che hai fatto un buon lavoro. Diciamo che come inizio mi ha colpito: la narrazione è semplice, facile da seguire, sebbene sono sparsi qui e lì termini leggermente antiquati e ricercati, che danno quel tocco aulico al registro. Errori non ne ho trovati, direi perfetto.
Il fatto che non spieghi tutto dall'inizio induce il lettore a continuare, anche se, personalmente, avrei preferito che mi dessi delle informazioni in più (le quali, spero, leggerò in seguito). Immagino che "Giacomo Pagusa" lo incontrerò più in là nel racconto.
Detto ciò, per me la storia merita una bella bandierina verde.
Un bacio,
Rory.
(Recensione modificata il 22/06/2017 - 09:33 pm)

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Ben fatta la descrizione iniziale sia dei personaggi che dei ruoli, permette di capire facilmente la situazione.
La descrizione dell'associazione degli eroi e quella del hero manager le trovo quanto mai veritiere.
Sono curioso di scoprire se vedremo eroi nostrani.
Una domanda: Le sigle J.J. per cosa stanno? Se viene spiegato più avanti non dirmelo.

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