Io l'ho studiato al liceo, trovandolo totalmente inutile, difficile, affannoso, spietato e crudele come il peggiore dei tiranni.
Un amore mai nato, morto ancor prima di nascere.

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Ciao^^
Sono capitata qui per caso, e siccome avevo voglia di provare a leggere qualcosa di diverso, eccomi qui^^
Ah, il latino... a me è sempre piaciuto, anche se ormai da molti anni non lo leggo/scrivo abitualmente, e sono un po' arrugginita con la parte prettamente grammaticale. Ed è vero quanto dici: in questa lingua è davvero insito un mondo, non solo per l'enorme mole di documenti, epigrafi e testi letterari che ci sono pervenuti... ma anche perché, per più di un millennio, è stata espressione di molteplici culture e civiltà.
Te la cavi bene anche con la poesia, non vedo l'ora di leggere il resto :)
Complimenti e alla prossima!

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Ciao Alessandro,
come ti avevo preannunciato, eccomi di nuovo qua a leggere i tuoi acrostici.
Ritengo che, più le parole sono corte e più è difficile creare un acrostico leggibile, oltretutto in forma poetica come i tuoi, quindi la parola "latino" mi pare molto difficile. Tu sei riuscito, con sei soli versi, ad elogiare una lingua sì morta, ma che è ancora testimonianza sia del mondo antico che di quello religioso. Con un finale che contiene quel rimpianto per non averlo mai studiato e non poterlo più fare, oramai. Perché poi? Credo che non sia mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo, o no?
A presto!
Evelyn

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Da latinista, non posso non recensire questo acrostico su una di quelle materie che più delle altre segnano la mia formazione (letteraria e non solo). Latino lingua morta? Diciamo pure che l'italiano spesso e volentieri è morto e stramorto molto più delle lingue classiche. Il latino infatti nel suo mondo assume sfumature perfette nella loro armonia e incredibilmente ricche di senso, proprio in quell' "antico mondo" di cui parli e per cui si sente una velata la malinconia legata al fatto di non possederlo.
Come al solito i tuoi acrostici sono riusciti e non necessitano di grandi commenti da parte mia. Complimenti.

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Ciao alessandroago, seguo già tre raccolte simili, per cui ho deciso di iniziare anche la tua, spero non ti dispiaccia =)
Ti avviso subito che purtroppo stamattina non riuscirò a leggerle tutte xD
Bando alle ciance e passiamo al commento dell'acrostico!
Mi piace molto il titolo e il fatto che nelle note hai spiegato l'origine.
Ho trovato originale il tuo modo di interpretare la parola: hai descritto cosa rappresenta per te il latino, ovvero una lingua che non hai mai studiato e non ti sei limitato a parlarne in generale. Bravo!
Ora passo al prossimo :)

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Inizio subito col dire che non sarei stato in grado di scrivere un acrostico su una materia scolastica quando ancora scrivevo con regolarità e non ne sarei certo capace ora che non scrivo da parecchio - grazie giurisprudenza che impegni tutto il mio tempo -.
Quindi, già solo per il fatto che tu ci sia riuscito e che ne stai lavorando ad una raccolta, tanto di cappello.
E poi questo componimento mi è piaciuto molto: breve ma in grado di farmi tornare indietro con la memoria a qualche anno fa, ai vecchi tempi del liceo e al quella doppietta di 2/10 di versione che avevo preso l'anno che ho dovuto ripetere (caso strano), della quale forse dovrei vergognarmi e invece non riesco a fare a meno di vantarmene... Bei tempi, alle volte mi mancano. Studiavo di più e i risultati erano minori di quelli universitari, lo ammetto, però mi divertivo molto, ma molto di più.
Il latino, però, non mi manca, come non mi mancano le versioni e il dover studiare gli autori e la storia di quella civiltà della quale sempre poco o nulla mi è importato. Avrei preferito studiare qualcosa relativo ai popoli del Nord Europa, devo essere sincero. Detestavo quella materia, ma non era la più odiata. Saprai a tempo debito nei minimi dettagli, volente o nolente. L'Io egocentrico non sta già più nella pelle!
In conclusione, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti e ci si vede presto. ;-) :-)

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Ciao Ale! :))
Sto seguendo i poeti che conosco in questa avventurosa gara di acrostici! Questa idea mi piace molto e mi puace vedervi così impegnati e uniti! :)
Hai sviluppato bene l'acrostico e mi piacciono i termini che hai utilizzato 👌 Forse qualche segno di punteggiatura non andava proprio dove l'hai messo eh, ma l'acrostico è comunque gradevole!
E il titolo è davvero ad effetto ;)
Ma da autodidatta quale sei tu sono sicura che, se vorrai un giorno, potrai da solo imparare questa antica lingua :)
Bene, continua così :)
A presto :)

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Molto carina questa cosa! Mi piace molto l'idea dell'utilizzo degli acrostici per una materia tradotta in poesia!

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E pensa a noi poveretti che siamo immersi in mezzo alla filologia latina e greca (Morgen) o alla filosofia medievale tutta scritta in un latino assurdo (Gabe) cercando di venirne a capo e fingendo pure di sapere ciò che stiamo facendo!

Componimento molto carino ;)

A presto
Morgengagbe

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Ciao =)
Non sapevo partecipassi e, ammetto che quando hai recensito i miei acrostici sono rimasta sorpresa, ma scoprire che ci sei dentro anche tu alla sfida non fa altro che rendermi felice.
Mi piace scoprire nuovi autori, così come nuovi lettori e… prima di allungarmi con la recensire per l’acrostico complimenti davvero per il titolo stupendo di questa raccolta.
Non mi sarei mai spinta tanto oltre e non avrei mai ideato un titolo così originale… Tanto di cappello *_*
Prima di partire con altro sappi due cose di me: Sono una che lascia lunghe recensione, riporta parti del testo e … Beh, spero che non ti stancherai delle mie recensioni ;)

“Latino, che non ti ho mai studiato,”
Sono felice di constatare che non sono l’unica che ha scritto su questa materia e non l’ha mai studiato. Ma devo dire che sei riuscito davvero in modo incredibile ad entrare nel suo significato ed esprimere quello che in realtà rappresenta per tutti gli studienti.

“Antica lingua, che non ho mai realmente apprezzato;”
Beh, sinceramente sarei davvero molto curiosa di scoprire quale “sano di mente” l’ha mai apprezzata. Oddio… forse rispetto al greco gli do una piccola possibilità, anche perché studiando all’università e trovando diritto (come materia da pochi crediti perhcè non principale) ammetto di aver fatto qualche fatica a imparare i termini. Sì, ma sicuramente più piacevole del greco. Non c’è dubbio.

“Ti giuro, avrei tanto voluto entrare nell’antico mondo
Insito in te.”
Ecco, questa è una prospettiva che non ho immaginato, ma mi hai fatto vedere mille flash… Non immagini di cosa hai scatenato in me. Devi sapere- perché tu non lo sai, essendo che non mi conosci- che ho una vivida immaginazione, mi spuntano idee di storie ogni dove, nei posti anche più impensabili e quindi questo tuo verso ha suscitato non solo un’incredibile gioia ma tanta fantasia. Sono colpita, più di quanto forse le mie parole riescono a spiegare… Complimenti per questa visione che mi ha permesso di navigare con la fantasia.

“Non ne ho avuto la possibilità,
Ora né mai.”
Beh, neanch’ io XD
Ma ammetto che il tuo acrostico ha fatto in modo di averne almeno una piccola e brevissima visione. Cioè… Ma ti immagini essere, o meglio trovarsi in quegli anni dove si parlavano solo latino, ci si vestiva in modo strano e dove non c’era la tecnologia? Te lo imamgini? Ecco… la mia pazzia ha preso forma XDXD

Complimenti davvero sono estasiata *_*
Corro e vado al tuo prossimo acrostico ;)
Claire

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Buonasera Alessandro :)
sono passata a leggerti è ho aperto questa raccolta attirata dal titolo, che ho trovato geniale grazie anche alla spiegazione. Credo che si adatti perfettamente al tema delle poesie.
Molto bella la scelta dell'acrostico, che da un valore particolare al testo e lo rende affascinante come un rebus. In particolare il tema, il latino, mi è sembrato sottintendere un rimpianto forte per non averne intrapreso il percorso di studio, come se la porta di un mondo bellissimo fosse rimasta irrimediabilmente chiusa.
Complimenti per queste righe che mi hanno molto colpita, sopratutto per la tematica. Leggo anche la prossima :)

~Sky

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Ciao Ale!

Sono contenta di sapere che anche tu partecipi a questa raccolta!

Il latino...lingua ardua e complessa, che fa riflettere sull'origine dei vocaboli e dell'Italia.
Non ti preoccupare, meglio non aver avuto rompicapi passando ore ed ore su una versione da tradurre!

Bravissimo, passo al prossimo!

-Bigin

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Buonasera! Eccomi qui a recensirti, finalmente! ^^
Wow, trovo il tuo acrostico davvero particolare! Pensa che tutti quelli che hanno "studiato" il latino avrebbero preferito non farlo, poi ci sei tu che hai avuto la possibilità di evitarlo e invece lo vorresti tanto imparare! :D
Ti posso dire che la letteratura latina è anche piuttosto interessante... ma la grammatica proprio NO, è come fare matematica, però con le parole al posto dei numeri .-.
Comunque a me la tua poesia è piaciuta parecchio e anche il titolo è fantastico, davvero geniale! Quando l'ho letto ho pensato "ma cos'è?", poi la tua spiegazione me l'ha fatto capire e devo riconoscere che è originalissimo, mi piace un sacco! *-*
Davvero complimenti, non vedo l'ora di leggere l'acrostico sulla matematica :3
Grazie mille per aver deciso di partecipare a questa sfida, è sempre bello trovare qualcuno che decide di mettersi in gioco!!! ♥

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L'acrostico sarà salvo ma a prezzo di una antichissima
lingua da cui prendiamo vita. Originale il tuo puzzle che
scorre nel letto della semplicità.
Bravissimo. Saluti.

Pasta 14/6/2017.

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Ciao Alessandro, eccomi finalmente a passare di qui ^^
La tua poesia è stata davvero carina, sul serio!
Sai, se davvero non hai potuto studiare il latino, non ti sei perso niente di che, io purtroppo l'ho studiato ed è una vera piaga, credimi.
Solo chi ne è davvero appassionato, forse, può apprezzarlo. Tu ora dirai: "Ma questo vale per tutte le materie, Kim!"; sì, è vero, ma ci sono certe che hanno bisogno di essere capite, così come il latino e la matematica, e non sono perciò alla portata di tutti!
Okay, sono contenta che partecipi anche tu, ci speravo tanto, visto che l'altra volta non c'eri.
Ma non è mai troppo tardi, vero?
Alla prossima, complimenti e continua così ♥

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