Recensioni per
L'ombra di Babele
di Secco
Ciao! |
Finalmente! Non vedevo l'ora di sapere dell'Arsanbad, e non sono rimasta delusa: i collegamenti con la Storia sono molto interessanti, ancche se senza le note temo non li avrei colti (è suonato un campanello di 'questo nome mi dice qualcosa', ma niente di più) e grazie per aver dato una storia e una dignità alla cmunità magica italiana (addirittura il nostro personale binario 9 3/4!). |
Molto interessante l'idea della reciproca influenza del mondo magico e di quello babbano, anche dopo l'entrata in vigore dello Statuto di Segretezza. |
Salve,
è da un po' che cerco una storia che possa interessarmi, qualcosa di diverso dal solito. Ebbene, questa è la storia che stavo cercando. Partiamo con ordine, ti va? Credo che la tua fanfic meriti una recensione corposa ^-^ La grafica: Senz'altro meglio di molte fanfic che ho letto, almeno finora. Non ci sono muri di parole, i paragrafi non sono troppo lunghi e mi piace molto l'originalità di inserire il titolo, rigorosamente in maiuscolo, a sinistra invece che in centro. Unica pecca: il font. Lo trovo troppo semplice per gli argomenti trattati. Già in questo prologo si parla di un attentato che certamente ha provocato decine e decine di morti, credo che una storia del genere meriti un font più deciso, più forte. Personalmente, consiglierei Times New Roman. La storia: Originale. Questa è la prima parola che mi è venuta in mente leggendo, ma ce ne sarebbero molte altre quali interessante, non scontata e di un certo peso. Arrivo dritta al punto: le tematiche trattate sono attuali, il che le rende in un certo senso "pericolose", ma sono inserite in un contesto potteriano -e quindi fantasy- che dovrebbe in un certo modo incorporarle a sé (capisci cosa indendo?). Eppure, sei stato in grado di accostare perfettamente quella che, purtroppo, è la realtà di oggigiorno a quello che invece è il mondo della magia, rendendo il tutto dannatamente realistico. Quindi complimenti. Pochi avrebbero il coraggio di parlare di terrorismo ora come ora, soprattutto in una fanfiction. Penso che l'argomento sia volutamente evitato ed è una cosa che sinceramente trovo sbagliata. Ora come non mai vi è il bisogno di parlare, di scrivere a riguardo. Il silenzio è la culla dell'ignoranza ed è l'ignoranza ad alimentare la paura e l'intolleranza. Ho davvero apprezzato l'idea di guardare il terrorismo con gli occhi di un mago che si è immolato alla sua causa. Ho sempre preferito guardare le cose dal punto di vista degli antagonisti, per qualche strana ragione. Ho adorato il modo in cui hai descritto i suoi ultimi pensieri, l'odio che cova dentro di sé per gli orrori commessi dai babbani, il fatto che voglia punirli per le loro colpe con la morte. Da un certo punto di vista il suo ragionamento non fa una piega; non è certo una novità che l'Uomo sia non solo il cancro di se stesso, ma anche del mondo che lo circonda. Noi Esseri Umani siamo in grado di costruire meraviglie, di ricercare la bellezza e la perfezione in ogni cosa, di ridere nonostante i problemi e di risollevarci dopo ogni caduta. Le nostre mani però non sanno solo creare, ma anche distruggere; i nostri occhi vedono imperfezione ovunque; cadiamo spesso e per ragioni superflue; sappiamo amare e sappiamo odiare, uccidere e salvare, aiutare e tradire. La domanda è sempre la stessa: meritiamo di essere salvati o di essere uccisi? Non credo che qualcuno troverà mai una risposta a questo dilemma, altro che Amleto xD Ho trovato la scena dell'omicidio del gufo particolamente d'impatto. Un mago che arriva ad uccidere il suo stesso fidato compagno piumato è un mago disposto a tutto pur di arrivare fino in fondo. Inoltre, ricollegandomi alla prefazione, mi piace il fatto che la tecnologia stia finalmente dando del filo da torcere alla magia, benché io reputi quest'ultima ancora la numero uno ù.ù Lo stile: Hai uno stile piuttosto crudo, distaccato e in qualche modo anche violento. Non prenderla a male, ti sto facendo dei complimenti. Mi piacciono le storie dark con un'atmosfera rigida e fredda. In più, tenendo conto della trama e degli argomenti trattati trovo il tuo stile molto azzeccato. Detto in parole povere: sei un maschio. Manchi di quella delicatezza tipicamente femminile e il tuo scritto non è morbido, è spigoloso. Non posso non ammettere che adoro l'idea di leggere finalmente una storia di guerra raccontata da un ragazzo. Perché? Perché il più delle volte i ragazzi, a differenza di noi fanciulle, non si perdono in inutili storie d'amore che rischiano di oscurare il vero tema della fanfic: l'azione. I sentimenti sono importanti in una storia, non fraintendermi, ma credo che la gente abusi troppo di un sentimento così effimero quale è l'amore. Ho sempre avuto un certo talento nello scoprire se uno scritto appartiene ad un autore o ad un'autrice, ma nel caso mi fossi sbagliata sorry. (figura di ...) Per concludere, mi chiedo perché mai ha scelto un titolo così: L'ombra di Babele. Non che non mi piaccia, pura curiosità. Ammetto però di essere ricorsa a Google per cercare "babele" perché non avevo idea di cosa fosse, non essendo cristiana. Credo di aver finito questo eterno sproloquio. Ora ti lascio in pace xD a presto, Saeka (con l'accento sulla prima A, prego ù.ù) |
Indubbiamente si tratta di una tematica delicata e leggere il primo capitolo mi ha un po' turbata. L'idea di vedere la nostra attualità, la nostra realtà rappresentata così in una fanfiction mi è parsa molto azzardata. Io non avrei mai osato. |
Molto molto molto interessante! Non vedo l'ora di sapere come continua e dia sapere qualcosa in piu su questo oliver. È davvero molto intrigante ed originale, ben scritta, bella sintassi! |