Recensioni per
Risveglio
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/11/17, ore 02:18
Cap. 1:

Eccomiiii Kan!
Ho un sacco di tue storie da recuperare… e comincio da questa, vado in ordine XD.

È stata una sorpresa: questa coppia, il Pov di Earendil… Proprio non me l’aspettavo!
Ma era qualcosa che volevo leggere. Qualcosa su Earendil ed Elwing, sul loro incontro durante il viaggio di lui... Che me li rendesse vivi in questo momento particolarissimo.
È qualcosa che mi è capitato di cercare, e ti ringrazio di averlo scritto, Kan, sul serio! Sei riuscita ancora una volta a catturare un momento dimenticato e a trarne una storia stupenda.

Partiamo dal Pov: Earendil.
Hai reso perfettamente i pensieri di questo marinaio amante dei viaggi, sempre per mare, che ormai trova più familiari i ritmi e le abitudini della vita in nave.
Quella che sta affrontando ora poi è la sua missione, il viaggio più importante che mai farà nella sua vita, e lui il peso e il richiamo di questo viaggio li sente tutti.
Non solo l’orgoglio di aver preso questa responsabilità sulle proprie spalle, ma anche il timore che sta diventando disperazione.
L’Ovest non si trova e questo per lui sa irrimediabilmente di fallimento.

Starà anche sentendo la stanchezza, a questo punto, e la nostalgia profonda che ha della moglie ne è la dimostrazione.
Ma resta la sconfitta che gli brucia dentro, e si sente tutto, questo bruciore, questo sapore amaro.

Mi sono chiesta però anche se, in qualche modo, non sia anche in parte una specie di senso di colpa. Perché in realtà questa sfida alimentava il suo orgoglio, gli dava uno scopo che sentiva come totalizzante, suo, raggiungibile da lui e da nessun altro.
Mi ha colpita come Earendil si dibatte tra il senso di fallimento e la stanchezza, tra la voglia di tornare e il rifiuto di arrendersi.
E come cerca di autoconsolarsi con quelle solite frasi che mi fanno salire il nervoso: Elwing che tanto sa aspettare, sul fatto che questa missione va portata a termine nonostante i sacrifici che costa, ecc.
Serviva proprio l’arrivo di Elwing a ricordargli che lui non sa nulla di cosa spera, si aspetta e pensa lei.


E poi il pensiero rivolto ai figli… Il modo in cui pensa a loro è una stilettata che mi ricorda quanto è marinaio, (quanto somiglia ad Aldarion insomma XD).
Ama tantissimo Elwing e si vede, e ama anche molto i suoi figli. Ma il suo pensare che i figli non stiano soffrendo, che in fondo non si ricordano di lui e tanto meglio così mi fa pensare che non fosse del tutto pronto per essere padre, che non sia del tutto in grado di affrontare, e di capire, totalmente cosa significhi.
O forse i figli che non conosce lo spaventano, in qualche modo, perché non sa cosa aspettarsi: saranno orgogliosi di lui? Lo odieranno? Lo ignorerebbero se tornasse o lo vorrebbero conoscere?

Sta facendo ciò che sta facendo anche per loro e per Elwing, e per la sua gente, questo sì, sicuramente. Ma lo sta facendo anche per sé stesso.

E nel frattempo, vive senza problemi e accettandolo totalmente il fatto di essere più umano che elfo. È mezzelfo, ma sa di essere più atan e la cosa gli va benissimo. Niente desideri di immortalità né dubbi, e questa sua serenità mi piace. In questo, forse il mare lo ha aiutato.
Non ha problemi a godersi i sogni su sua moglie fino in fondo, per quanti disagi comportino al momento del risveglio inevitabilmente solitario, e basta.
Davvero, questa umanità di Earendil che si gode i suoi sogni erotici e i risvegli è meravigliosa, e fa tenerezza. Mi ricorda come questo personaggio, pur facendomi arrabbiare in quanto marinaio che si sposa e se ne va, mi abbia sempre fatto anche tenerezza, che poi è diventata, in parte, anche affetto per lui.
A mio modo gli voglio bene XD.

E in questo momento descritto dalla storia mi ritrovo a sentirlo tutto, questo po’ di affetto!
È tenerissimo come ricorda l’uccello bianco che stava cercando di salvare prima di addormentarsi: si vede proprio come era convinto fosse un uccello crollato sulla sua nave a causa di una tempesta, chissà. E poi la sua perplessità nel sentire al suo posto un peso totalmente diverso… E come continua a credere che sia tutto normale, è solo un sogno un po’ più strano, va bene così XD.
Ha bisogno di quei sogni, ha bisogno di ricordare la moglie, di credere di svegliarsi al fianco di lei e vedere che si ricorda sempre, ogni volta, come fare, cosa piace a Elwing, come si svegliavano ogni mattina.
È bello pensare che, nonostante saranno stati insieme pochissimi anni, tra i viaggi di lui che saranno stati frequenti, e il fatto che poi è partito definitivamente, avessero comunque una loro quotidianità. Mi piace, mi intenerisce, è qualcosa di dolcissimo!

Ed Elwing… Elwing sappiamo fin troppo bene quanto si ricordava bene i gesti che faceva per Earendil, quello che non vedeva l’ora di poter rifare e di potersi godere.

Eppure all’inizio anche lei si sta svegliando, anche lei forse pensa che sia l’ennesimo sogno… Poveraccia, sarà anche stata esausta dal volo, scombussolata dalla trasformazione che ha subito. Si vede che anche lei si sta godendo tutto in quella maniera serena e assonnata <3.

Piano piano però si svegliano, e allora si che cominciano a riprendere questi tanto attesi gesti quotidiani, ripetuti e sempre nuovi come è meraviglioso che sia.
La voglia che hanno l’uno dell’altra, come Si cercano, l’amore che c’è nei gesti di Earendil, e Elwing che cerca il suo contatto con tutto l’abbandono e di più: sono stupendi, davvero, stupendi!
Sono dolcissimi <3!
La dolcezza di questa scena mi ha toccata tantissimo, ancora di più per come hai reso Earendil e il suo volerla prolungare, il suo perdersi nelle sensazioni, nell’amore per la moglie, nel calore di lei e nelle risposte del suo corpo.
Sono conferme, per lui: significa che lei lo ama ancora, che non lo biasima per il suo fallimento e per la sua assenza.
Sogno o no, Earendil ha un bisogno disperato di queste conferme, di potersici aggrappare.

E fa sorridere quel momento di pausa che segue, quando ormai sono tutti e due più che svegli e appagati soprattutto, ed è come se nessuno dei due sia in grado di capire cosa succederà.
Elwing aspetta una reazione del marito, Earendil aspetta… bò, che qualcuno lo chiami? Di riaddormentarsi?
E invece fa cucù proprio un terzo in comodo di cui io, leggendo di questi due, mi ero totalmente scordata anche se ne è il motore: il silmaril!

Ed il povero Earendil al posto di un richiamo dei suoi uomini o di qualsiasi altro sostituto del “drin” della sveglia si ritrova abbagliato da qualcosa che sa per certo è concretamente lì e quindi non è un sogno.
E una volta che ha aperto gli occhi c’è poco da fare XD.

La scena finale con il saluto di Elwing, che finalmente può parlare con suo marito, e la sorpresa di lui è perfetta!

Una storia veramente bella, Kan!
Semplice, ma proprio per questo unica. È un momento sospeso che hai reso in maniera semplicemente perfetta!
Sospeso perché è tra sogno e veglia, perché è in un momento che precede grandissimi eventi e che avviene dopo eventi altrettanto grandi, che sta tra la disperazione e la speranza, della Terra di Mezzo ma anche dei protagonisti stessi.
Si svolge pure sul mare a metà strada tra Endore e Valinor XD.


Un ultimo momento intimo e silenzioso prima di tanto altro, che la scena lime ha reso ancora più personale, più profondo.

Complimenti davvero!
Tyel

Recensore Master
16/06/17, ore 11:18
Cap. 1:

Ok, partiamo subito da un paio di presupposti fondamentali.
Primo, io detesto Earendil, lo detesto cuore e anima. Facile andarsene per mare a compiere un'impresa impossibile lasciando moglie e figli piccoli in balia dei Feanarioni.
Secondo, Elwing... Quanto più va, più per lei nutro sentimenti al limite del bipolare. Perché insomma, e cedilo 'sto Silmaril, sai meglio di altri cosa significa non cedere ai Feanarioni! No, il massacro di tutto il suo popolo in piena coscienza non glielo posso perdonare. Ma nonostante questo, non posso che ammirare il suo coraggio, la sua fierezza nel dire no ai Feanarioni, che vuoi o non vuoi sapevano incutere il loro bel terrore, e non solo: il coraggio di essere, da sola, regina di un popolo di esuli e madre di due bambini piccoli. Insomma, Elwing è una gran donna, e come tutti i grandi commette errori clamorosi. Sì, sono io, Mel, in pieno possesso delle mie facoltà mentali XD.
Comunque, fatte queste due dovute premesse, il risveglio di Earendil con Elwing stremata tra le braccia mi ha sempre fatto una tenerezza assurda, fin dalla mia prima lettura del Silma. Ed è qualcosa su cui anche io vorrei riuscire a scrivere prima o poi, ma dal pov di Elwing... Solo che ci sono diversi dettagli tecnici che non riesco a inquadrare, come per esempio: Elwing nei panni di un uccello penserà anche da uccello? Ok, non divaghiamo ulteriormente. Dicevo, questa è una scena che mi fa squagliare sempre, poco importa cosa provo per Elwing e per Earendil, soprattutto lui.
E quindi, per prima cosa, ti ringrazio per aver riadattato il frammento in sinossi, Saba Sardi è inguardabile. E adesso, veniamo davvero alla storia.
Earendil qui è di una tenerezza infinita. Ok, forse avrei dovuto arrabbiarmi per tutti quei pensieri sul meglio un ritorno tardivo che un ritorno da sconfitto, ma non ce l'ho fatta.
Non ce l'ho fatta perché Earendil è stanco, stremato, eppure resiste... E poi dai, a differenza di Aldarion lui ha uno scopo che non sia "oooooh guardate quanti porti ho costruito in quelle desolate terre selvagge piene di selvaggi!" E soprattutto, capisco fin troppo bene il suo orgoglio... Earendil non ricorda quasi più i volti dei figli, i figli certo non ricorderanno lui. Per lo meno che ne abbiano una visione eroica, e non di un padre che li ha abbandonati per anni per poi tornare desolato e sconfitto.
E lo stesso, almeno dal suo punto di vista, vale per Elwing: Elwing che, per quanto possa bramare il suo ritorno, cosa penserebbe nel vederlo tornare dopo così tanti anni e per di più sconfitto? Earendil ha paura di essere un fallito agli occhi dei suoi cari e questo, questo suo timore, finalmente me lo fa sentire vicino, più fragile proprio nella sua ostinazione e nel suo orgoglio a proseguire. Non so se e quanto si capisca, ma in altro modo non so dirlo XD.
E in tutto questo, il sogno che sogno non è, è meraviglioso.
Adoro quest'atmosfera delicatissima perché ancora un po' onirica, ma allo stesso tempo assolutamente terrena e pratica (i pantaloni umidi ci sono eccome... No, Earendil, non è la nave che imbarca acqua :P pessima battuta, ok).
Ho passato tutta la storia divisa tra la voglia di urlare: Earendil, pirla, non vedi, non senti che è tutto reale? E l'uccello svenuto... Non hai visto che aveva il Silmaril? Vorrà pur dir qualcosa, o il sale ti è entrato nel cervello? E l'altra parte di me che diceva: ma no, ma no, è così bello tutto questo, che continui a credere di sognare!
Tra l'altro, nelle tue storie erotiche io in genere mi sento coinvolta emotivamente e fisicamente in un modo che mi fa dire: "vorrei essere al posto di tizia"... Qui, invece, mi sono sentita una spettatrice silenziosa, nascosta tra il sartiame di Wingiloth ed è stato... Dolcissimo. Ok, avrei dovuto sentirmi un po' in colpa magari, ma come potevo? XD
Davvero, Kan, è di una vividezza impressionante, ed Earendil che teme che Elwing sia solo un sogno fugace e che presto svanisca e la accarezza con quella tenera urgenza è così... Commovente, non trovo altre parole.
Ed è dolcissima anche la frenesia tenera di Elwing, che finalmente ha trovato, è il caso di dirlo, un porto sicuro dopo tutte le sue traversie e per un attimo, almeno, è libera di non pensare ai figli, al suo popolo massacrato, a tutto.
Oddio, davvero, è tutto così bello e struggente che non trovo le parole, posso solo dire che non sapevo di volere esattamente questo, e invece hai scritto proprio quello che volevo leggere, e anche di più. E io ti adoro una volta il più per questo XD.
Eno, non mi è sfuggito il riferimento all'"onda che si infrange"... Earendil, marinaio anche quando non devi, io ti... No, ti voglio bene, adesso voglio bene pure a te XD.
Mi dispiace per il commento ripetitivo e vuoto, ma davvero, credo di poter solo squittire e sbrodolare, con una storia del genere.
Grazie, davvero grazie, per averla scritta.
A presto!

Mel
P.S.: ora voglio una Aldarion/Erendis altrettanto dolce, missione impossibile :P