Stranamente mi è piaciuta (scusa per lo stranamente, è che appena ho letto che era sulla falsariga dell'Infinito mi sono preoccupata un po'). Tra l'altro è interessante come parli effettivamente di un atleta, ma possa in realtà suggerire molto altro anche per la vita di tutti noi. Sono sensazioni semplici, nel senso di pure e condivisibili, ma non è sempre scontato trovare la voglia di correre verso nuove sfide e non sempre si riesce a crederci che può ancora succedere tutto. Ci vogliono quella forza, quel coraggio, quella consapevolezza in più per poter continuare a correre. Un buon lavoro davvero, è bello riconoscersi nelle parole di qualcun altro. Silvia

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