Perdindirindina, wow.
Appena ho notato che avevi aggiornato mi sono fiondata a leggere questa meraviglia e sono seria, non so come recensire, è fantastica e profonda.
Il modo in cui hai descritto quello che accadeva lì intorno a loro, ma anche fuori dalla loro teca immaginaria mi è piaciuto tantissimo, anche dopo, quando Skull Kid inizia ad esclamare che la colpa è sua, che li ha uccisi lui, e a sinistra, quasi a contrapporsi con la sua disperazione, quelle frasi, in particolare questa: “La luna si coprì con una nuvola, spaventata dalla lunga crepa che si diradava sull'eterea teca di vetro avvolgente l'area.”
E dopo, a destra, Link.
“L’avevi solo trovata, non hai colpa, è stato solo un brutto sogno.”
Skull Kid è convinto che sia colpa sua, ma forse vorrebbe proprio qualcuno che gli dicesse che non è così.
Adoro come usi la grandezza delle parole e come trasmettano le emozioni dei personaggi;
Quel “non si può” finale mi ha uccisa, in maniera positivissima.
Ormai se ne sono andati tutti, mentre il nostro spiritello è destinato, o forse condannato, a vivere.
E trasmetti sempre troppo bene quello che prova, lasciando anche spazio all’interpretazione.
Scusa per questa recensione abbastanza trash ma sono senza parole;
Adoro le tue storie,
LostRequiem |
