Recensioni per
Conjunction
di altman

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/05/19, ore 12:06

-Sarai l'ultimo fiore che appassirà tra le mie mani -
Cioè wow, ma proprio WOW! Spero vivamente che tu continui questa fanfiction, é bellissima, piena di emozioni... Madara e Sakura sono perfetti, si comprendono in una maniera quasi spaventosa e lo adoro!!

Nuovo recensore
13/04/19, ore 21:08

Ti prego, continua questa storia.
Dopo aver letto questi primi due capitoli è l'unica cosa che mi verrebbe da dire, quella che meglio rende l'entusiasmo che mi ha messo addosso questa fanfiction e la curiosità di leggerne il seguito, ma siccome sono una personcina pignola cercherò di essere il più dettagliata possibile in questa mia recensione <3

Comincio subito col dire che la Sakura che hai descritto rischia di diventare sinistra almeno quanto Madara, e la cosa stupenda è che sei riuscita a renderla così anche senza snaturarla: hai semplicemente attinto dalle ombre del suo carattere e su quelle hai giocato, prima ancora di esasperarle consentendo loro di venire alla luce attraverso le parole di Madara, che di oscurità se ne intende.
Perchè se è vero che tutta la rabbia e l'ambizione folle che sconfina nel masochismo di Sakura sono evidenti al lettore fin dalle prime righe, è altrettanto vero che la ragazza sembra inconsapevole di provarle o, quantomeno, tenti di minimizzarle; Madara con grande naturalezza (e cattiveria) gliele mostra e in un certo senso dona loro una voce e una consapevolezza che prima non avevano. In parole povere, è Madara che porta alla vita queste emozioni altrimenti represse sotto un necessario strato d'ipocrisia - e d'altro canto come la prenderebbero le persone a lei più vicine? - e forse la promessa di rivedersi suona tanto più seducente nel riconoscere nella voce di lui un qualcosa della propria.
Perchè sono anime affini, per quanto agli antipodi e il loro punto d'incontro in questa storia è proprio la fame di violenza che anima entrambi, l'unica cosa che li faccia davvero sentire vivi .
Sono sicura che Sakura avrebbe continuato la sua vita di sempre, con le sue frustrazioni e i traumi che spesso conseguono nei reduci di guerra, se soltanto non fosse stata cosciente di quella possibilità, adesso rinchiusa tra le sbarre di un'umida cella, di poter essere viva davvero, essere se stessa nel modo più crudele ed egoista possibile senza temere di essere guardata con ripugno o ledere a un essere innocente: un comodo canale di sfogo Madara Uchiha, il criminale di guerra - che definire tale è eufemismo.
Già, perchè qui Sakura l'ho percepita particolarmente egoista: ha intravisto la fiamma ardente che era (ed è) lo spirito dello Shinobi, ma non per questo dimostra alcuna pietà quando afferma di volersi prendere il suo dolore e dargli in cambio il veleno che nel concreto la sta sporcando. Non so, questa parte in particolare mi ha fatto riflettere su cosa voglia davvero Sakura da lui: un modo per ripulire se stessa e la sua coscienza attraverso quel poco di umanità che a lui è rimasta, barattandola con tutto ciò che è potrebbe rovinare l'idea che ha di sè, anche timorosa di come la prenderebbero i suoi amici?
Non la biasimerei di certo, alla fine anche nell'opera originale come detto prima aveva dei punti oscuri, però ecco se ho compreso bene devo dire che sarebbe ulteriore fonte di curiosità uno sviluppo del genere.

Madara invece qui fa un po' la parte del diavolo tentatore nel far affiorare il lato più tenebroso della kunoichi, e a un tempo non si può non provare una malinconia struggente davanti all'evidenza di ciò che era, e di ciò che è tuttora: una fiamma eterna, ardente, un vero e proprio incendio di emozioni che nel secondo capitolo hai reso con tale precisione e trasporto da aver provato dei brividi.
Si, è proprio lui. Figura controversa, vittima e carnefice a un tempo d'una società in perenne evoluzione e rivoluzione, che rimane però sempre uguale a se stessa. E questo l'ha capito. E insinua il dubbio persino in Sakura (o meglio, si limita semplicemente a costruirgli una definizione più netta) .
No, non credo di sbagliare a definirlo un diavolo tentatore in questa storia, capace di far emergere la parte peggiore altrui. Ma, ribadisco, sono impressioni mie e potrei sbagliare.

Oltretutto ho amato anche il contesto che li circonda che hai reso benissimo in una manciata di righe, in pochi vividi scatti: la solitudine di Sakura, condizione tristemente comune tra i soldati, ma anche le riflessioni su Sasuke e Naruto e in particolare le preoccupazioni che si addensano nei suoi confronti - perchè Sakura quello sguardo l'ha visto.
Semmai diventasse una long più articolata ci vedrei bene anche una ship SasuNaru, lol.
Divagazioni a parte, ho amato il realismo crudo che hai saputo rendere con il tuo stile elegante, a tratti onirico e poetico, assolutamente gradevole da leggere e con perle che rimangono impresse nella memoria.
Ho amato in particolar modo il secondo capitolo di cui l'ultima parte mi ha mandato in visibilio nel leggere della loro conversazione così intima e sincera (almeno da parte di lei) e a un tempo sporca per i sentimenti che lascia trasudare, che di candido e benevolo hanno ben poco.

Sarai l’ultimo fiore che appassirà tra le mie mani.

Questa poi è stata il colpo di grazia che mi ha stesa e mi ha convinta ad accorrere qua a implorare una continuazione, oltre a farti i miei complimenti <3

Indipendentemente da ciò, credo leggerò ancora qualcosa di tuo.
Alla prossima *-*
(Recensione modificata il 13/04/2019 - 09:09 pm)

Recensore Master
25/02/19, ore 07:16

Ben ritrovata, Gin ^^
Finalmente sono riuscita a trovare un attimo di pace e di testa per finire la lettura del capitolo. La volta precedente, non so per quale motivo, avevo ritenuto le prime pagine confusionarie; forse avevo scelto il momento sbagliato per immergermi nella lettura, oppure mi serviva ridare un occhio al capitolo precedente – come fatto oggi – per ricordare le sensazioni e avere un appiglio sull’universo da te descritto.
Il tuo modo di scrivere, come sempre, è elegante, preciso e vocativo. Non c’è nessuna difficoltà ad immaginarsi la scena che si ha davanti e le emozioni dei personaggi traspaiono con forza, colpiscono con precisione, rendendoli quasi vivi durante la lettura.
Ho notato giusto delle ripetizioni un pochino troppo vicine di tanto in tanto, ma nulla di che.
Passando a Madara e Sakura, cosa dire? Mi mancavano. Mi mancano.
La maniera bestiale, istintiva e brutale che hanno di ‘stare insieme’ qui è ancor più accentuata dal contesto, da ciò che è l’uno e cosa è l’altra, dagli ideali differenti, dalle sensazioni provate. Il vuoto emotivo che inghiottisce Sakura è forse lo stesso provato da Madara prima di lei, eppure agisce in loro in modo differente, seppur divenuto un punto d’incontro in quell’universo dove non c’è nessun altro a parte le anime lacerate e l’incontro dei loro pugni.
La parte del combattimento l’ho adorata, perché si sono messi a nudo, o meglio è lei che lo ha fatto. E come sempre Sakura prova un così enorme concentrato di emozioni che è impossibile da ignorare.
Mi avevi chiesto se il modo di fare e di rapportarsi di lei mi sembrava realistico. Sinceramente? Sì. Il MadaSaku, per me, si fonda su un’attrazione inspiegabile, una scintilla elettrica che riattiva il desiderio di vivere di entrambi, che sia un desiderio malsano oppure no.
Sakura ha bisogno di Madara.
Non in senso romantico o sessuale, non ora e non si sa in futuro, ma ha bisogno di sentirsi ancora viva. E non carne macellata su quel campo di battaglia, non eroina premiata e considerata da un villaggio formato da ipocriti, né presenza di ‘troppo’ fra due shinobi accecati chi dalla vendetta e chi dall’amore folle.
Sono curiosa di vedere Sakura alle prese con Naruto e Sasuke, di leggere i suoi pensieri, di vedere attraverso i suoi occhi anche questo di rapporto malato. Come sono ancor più curiosa di sentire di più le emozioni di Madara.
Ne abbiamo avuto forse un piccolo assaggio in questo capitolo, quando lei le ricorda, e forse io sono morbosamente sadica – e masochista lol – ma il dolore di Madara Uchiha è ciò che più lo rende umano e comprensibile ai miei occhi.
Secondo me li stai muovendo benissimo, continua così.
Per qualsiasi cosa non esitare a bussare alla mia chat ahahaha
Forse la recensione è un po’ confusionaria, ma sono parecchio arrugginita lol
Spero di passare presto a leggere anche l’altra long, sono davvero contenta che hai ripreso a scrivere.
Un bacio, buona fortuna per tutto <3

Recensore Junior
26/06/17, ore 18:53

Ciao! La storia mi è piaciuta davvero molto. La MadaSaku non è mai stata la mia coppia preferita ma sei riuscita a renderla talmente bene che FORSE scalerà la classifica ;-) Ancora complimenti!!! Tutto perfetto: non ho trovato errori, la storia è interessante e lineare. Fantastica! Ancora complimenti.
Tayly06

Nuovo recensore
26/06/17, ore 13:50

è una storia spettacolare , adoro come hai impostato la conversazione , mi sono venuti i brividi!!Spero di leggere altre tue storie , soprattutto per il MadaSaku ehehe
Un bacio Max kun

Recensore Veterano
25/06/17, ore 22:04

DIVINAAAAAAAAA!!!
Divina provvidenza che ha reso possibile la fine della storia per tempo, anzi che dico, in anticipo! E quella perfida di Elisa neanche mi avvisa che avevi per le grinfie una storia per la MadaSaku week (end), siete due cattivone! Ci potrei rimaner secca prima o poi per certe sorprese, son delicata di cuore!
È innegabile la gratitudine però per averlo fatto, aver trovato il tempo ed anche l'ispirazione giusta, e sono davvero felice di avere il piacere di poterla recensire ora per te. E soprattutto che non ti prudano le mani per menarci, tehehe <3
Tieni il conto delle parole per me, si comincia!
Di tutti i Madara di cui avresti potuto scrivere, ti sei presa questo bel cinghiale da pelare (battuta agghiacciante lo so) di quello canonico! Tu, divina, sei una persona masochista quanto coraggiosa!
Ecco cosa intendevi con “momento caro ad Elisa”, l'unico scontro di pugni tra Madara e Sakura ahahhaha
Gli hai reso giustizia molto più di quanto è riuscito a dar Kishimoto, ritratteggiando una Sakura più che fiera, leonina! Che si scaglia contro mister Grigio (pfff, dovevo), tutto tronfio e pronto a parare il colpo con uno sbadiglio in gola. Ed invece no!
La infilza si, ma alla fine rimane invischiato con lei nella dimensione che prima si pensava esclusiva di Naruto e Sasuke, poi Obito, Ino e Sai sono entrati nel circolo, e non è stato più riservato.
Molto interessante come idea, lo devo dire, non ci avrei mai pensato! Ed anche il fatto che sarebbero stati lì a continuare la battaglia, a suon di pugnalate all'autostima. Troppo teneri <3
Sakura però è impareggiabile, ed appena trova un punto debole attacca come un cane si fionda sull'osso lasciato incustodito, tirando fuori l'ormai celebre “Se tu avessi posseduto anche solo un centesimo della mia abilità nel Byakugo, tempo fa, il tuo migliore amico non ti avrebbe ucciso infilzandoti come uno spiedino”, al che lui sa solo far una smorfia.
PRENDI E PORTA A CASA MADARA, PRENDI E PORTA A CA... *prova a darsi ritegno * Le battute sagaci che si scambiano sono impagabili, taglienti più di ogni lama, dolenti più dei pugni che non avrebbe segno scambiarsi in quella dimensione sospesa.
Però la soddisfazione c'è tutta, in Sakura, di poterlo fronteggiare più a mente fredda, e dimostrargli ancora una volta di non essere semplicemente una “feccia di donna”, ma una donna valente, che di certo non si fa mettere i piedi in testa da un rudere di un'epoca passata.
Madara dovrebbe aggiornarsi, davvero, fa pietà la sua aria “ragazzina torna a casa mamma ti aspetta per la poppata”, dato che Sakura, a diciassette anni, si erge sulle sue gambe da sola, irremovibile come la roccia.
Ed io lo inserirei nel curriculum, semmai riuscisse a superare indenne la guerra, è un requisito ghiotto per qualunque professione possa volere più avanti, soprattutto Hokage. Che forte sarebbe stata Sakura con la divisa fiammeggiante del capo di Konoha?
Madara mi piega con le sue uscite, davvero, grazie di averle messe nero su bianco, indelebili nel tempo, semmai mi sentirò mai giù di morale, quel “Sono il tuo Dio” così infantile e furente mi spiccicherebbe un sorriso. Ne avevo bisogno davvero lol
Non è uno sciocco però, e sa di poter ancora incutere timore a Sakura anche con una sola risata (così ben descritta ;_; divina ma te dormi con un dizionario sotto il cuscino? Dici che devo provare anche io se voglio diventare brava come te? LOL), e vede oltre il bluff della giovane: falso dio o meno, non è codardo, e come lei cerca di cavare una sua reazione, lui riesce altrettanto a lasciar il segno sul viso di Sakura, pronta a pugni sguainati a difendere l'Alleanza ed i suoi compagni di squadra.
Ed aprendosi, lui scorge fin troppo e riesce a dar voce a tutte le sue insicurezze, ogni cosa che abbia mai mosso la sua forza bruta e la determinazione con cui lo affronta. Sakura vacilla, sentendosi messa a nudo, destabilizzata non può far altro che rimanere inerme e seguirlo con lo sguardo mentre volteggia attorno a lei, come un avvoltoio.
Portarla al suo livello, trovare un punto d'incontro, e finalmente vincere nel piegarla nel profondo.
Maledetto.
Eppure Sakura riesce a vedere oltre, nel cuore ingrigiti di quell'uomo che non ha più nulla per cui combattere, se non un'ideale portato all'estremo. Non riesce ad urlargli in faccia con la rabbia di una combattente, rinfacciargli beffarda che lei almeno non si è arresa in amore, perché è triste come concetto, anche per un mostro che ha già ammazzato tanti sul campo di battaglia.
Un mostro il cui cuore batte ancora, e nasconde molto all'occhio ma niente in quella dimensione evanescente. E che la punisce per l'affronto, si, ma riconosce al suo stesso tempo il valore della donna che lancia lontano dallo scontro, preferendo incrociare il fuoco con gli altri e lasciar aleggiare quel “ci rivedremo” in un misto di minaccia e buona predisposizione ad un nuovo incontro.
Adorato ogni parola, la cura che metti nel cercare sempre le più esatte, che concatenandosi creino un tutt'uno armonioso e mai pesante è invidiabile davvero.
Grazie per la bellissima one-shot, per aver partecipato a questo MadaSaku week (end), che pur volendo essere positiva, non avrei mai immaginato avrebbe toccato i cuori di così tante che avrebbero riempito EFP e FB di opere su di loro, o anche solo l'amore per questi due cretini. Non merito la dedica, perché quel che faccio di mio è poco rispetto alla passione che traspare dalle tue parole e la bravura impressa nella storia. Ma ti ringrazio, dal profondo del mio cuore, per questa aggiunta su EFP, per il dono che ha scaldato il cuore a me, non oso pensare a che punto sia Elisa, probabilmente arsa viva ahahhaha
Divina, ti ringrazio ancora, e prima dell'anno prossimo (sta diventando un tormentone dell'estate peggio di Despacito) proverò a leggere altre tue storie, o ringraziarti a dovere in altro modo.
Un bacio, e buona fortuna per tutto <3

Recensore Master
25/06/17, ore 20:22

Ok... Come inizio? Non posso fare di certo solo gridolini isterici da fangirl, devo mantenere un certo rigore, od almeno provarci per non far notare quanto mi si siano inumiditi gli occhi leggendo questo bellissimo dono.
E boh, seriamente non saprei cosa dire, a parte mille volte grazie.
Dai, magari il momento pidocchio mi aiuterà: '...Che pagherà gara la superbia, l'ambizione con cui voleva innalzarsi...' Dovrebbe essere cara qui, no? ^^
Sì, sono talmente persa in questo mondo bellissimo che non ci sto capendo più nulla, so solo che sto rileggendo alcuni passaggi con il labbro tremulo ed il moccio al naso. E sono davvero, davvero, davvero felice, perché la gioia che ho provato leggendo questa fanfiction è stata immensa. E dovrei sacrificare dei procioni al tuo tempio come dono, oppure mi appoggio a quello di Jashin per questa volta ahahaha.
Ho sempre amato questa scena fra Madara e Sakura; le interazioni che hanno avuto nel manga -ovviamente- sono state uno sputo, ma quelle pochissime avute, anche se non parlavano, le ho amate dalla prima all'ultima. Ricamandoci io stessa come una disperata.
Ed ho sempre amato (Se memoria mi assiste) anche il fatto che Sakura non avesse aggiunto alcun suffisso al suo nome, quell'unica volta che gli si è rivolta, quella rara volta in cui lo ha guardato e ha pensato a lui. Madara. Punto.
E Madara è anche in questa storia. Il Madara ormai pieno d'odio, che si crede nel giusto, che si crede il Dio, il salvatore, di un mondo che nemmeno lui vuole più. Di un mondo che disprezza e vorrebbe davvero tingere completamente di rosso.
Madara è bianco puro nella prima immagine che abbiamo di lui in questa OS, è come un candido fiocco di neve. È perso. Posato su un terreno verniciato di cremisi.
Irraggiungibile ed impossibile da afferrare.
E Sakura lo guarda, scruta il suo nemico e non ne ha paura; prova rabbia, orrore per quello che vede, ma non è timore. È voglia di rivalsa, è voglia di combattere. Di sottostare ancora, di non chinare la testa anche a lui... A quel nemico che minaccia di cancellare tutto con un colpo di spugna, anche tutti gli anni che sono serviti a Sakura per diventare forte.
Per smetterla di sentirsi inutile.
Ed è bellissima, commovente, una forza della natura mentre si lancia verso di lui; non le importa di soccombere, è abbastanza intelligente per sapere che avverrà. Probabilmente. Ma le va bene così, morire combattendo, morire con onore contro un nemico così forte, morire dando la schiena a chi mai la aspettata.
A quei due shinobi troppo presi dai loro problemi per vederla fiorire.
Però Madara la vede, come sempre lui, e solo lui, capisce Sakura con pochi sguardi. E si accende di curiosità quando lei, seppur ferita, gli dimostra la sua immensa forza.
E allora cosa può fare colui che si considera un Dio? Se non scontrare i loro pugni per osservarla da più vicino? Malgrado il fatto che lei sia una donna, malgrado la sua frase maschilista, non ha fatto altro che studiarla in quei pochi attimi.
E mentre Sakura lo colpiva con le sue parole, con la furia, decisa a far male, lui continuava a guardarla, valutarla e, sotto sotto, apprezzare quella ragazzina.
Ho trovato poetico tutto il loro discorso in quell'Universo onirico, il modo così sincero e senza barriere che hanno avuto di confrontarsi... E quel tocco fugace, malinconico e tranciato a metà. Ma così perfetto da far male.
'Il mondo a volte sembra ancora così giovane'.
Perché il mondo non è solo un marcio agglomerato d'odio, perché esiste ancora qualcuno di empatico, in grado di amare e far nascere nuovi sentimenti nel cuore avvizzito di chi si è sempre considerato perduto. Come fa Sakura con Madara.
E non dubito nemmeno io di quel 'ci rivedremo', che prima o poi ne esista un seguito o no di questa piccola perla, la finisco per la seconda volta di leggere, certa che si rincontreranno davvero. Perché le anime di Sakura e Madara sono così simili, complementari, nelle loro diversità, che non posso fare altro che cercarsi. E forse, chissà, in un mondo meno spietato, trovare la loro felicità e la possibilità di brillare ed essere davvero giovani.
E vado a soffiarmi il naso per l'ennesima volta.
Davvero, questa storia è poesia.
Grazie di averla scritta, di credere un poco a questi stupidi che, la maggior parte delle volte, rischiano di farmi morire di disidratazione ahahaha
Un bacio grandissimo, cara <3