In verità mi sento un pò in difficoltà a recensire.
Secondo me a questa drabble manca qualcosa. Più precisamente manca l'emozione. Non voglio assolutamente apparirti come la "maestrina" di turno, ma creare una drabble non significa automaticamente scrivere 100 parole senza definire nulla. Solitamente una drabble racconta sì, uno spaccato di vita, una sensazione, uno scenario etc, ma è anche vero che con poche parole si vuol dare al lettore la possibilità di riflettere o di emozionarsi ricreando nella mente altrui e nella propria un'immagine definita di quanto è accaduto nella stessa drabble. In questo breve scritto invece si vede solo un dialogo che probbilmente vuiole dire molti di più di quanto realmente dice, ma è come se la scrittura si fosse bloccata in tronco sulancora prima che accada realmente qualcosa che possa essere importante ai fini della trama e agli occhi del lettore.
Sicuramente continuando a scrivere e a provarci si migliora e anche moltissimo.
Dunque ti invito a continuare a scrivere in qualunque circostanza.
Altro piccolo consiglio che vorrei darti riguarda la parte stilistica. Cerca di andare a capo ad ogni battuta di un dialogo, altrimenti per i lettori diventa complicato capire chi dice cosa e il testo risulta confusionario.
Ed infine, se posso permetterti cerca di usare più sinonimi del verbo "dire". Ce ne sono davvero tanti e se non ti vengono puoi provare a cercarli su siti appositi. (sinomi & contrari).
RIPEtere spesso "dire" a chi è abituato a leggere, fa presupporre che si conosca poco la lingua italiana o che non si sia affatto abituati a ricercare un linguaggio più ricercato e meno dialettare o banale.
Magari, continuando con la drabble, si riuscirà a capirne l'atmosfera e a disegnarne, con la mente, i contorni.
Non ti abbattere e continua a provarci.
Azzurra. |
