Più veloce del previsto, eccomi qui!
Allora... partiamo dalla parte dolorosa. Nella primissima parte del testo, hai fatto quello che si definisce "infodump", ovvero hai inserito tutta una lunga serie di informazioni che, se da una parte aiuta il lettore ad ambientarsi, dall'altra sono un muro che rendono la lettura difficile, un vero e proprio scoglio. Il mio consiglio è quello di spargere le informazioni per tutto il capitolo/i in modo da permettere al lettore di assimilarle ( anche perché, seriamente, non sono nomi semplici, memorizzarli è davvero, davvero dura, se me li metti tutti vicini e tutti assieme, impazzisco.) Non è cattiveria, ma si vede proprio l'intromissione forzata del narratore in quel pezzo: Gabrielle tutte quelle cose le sa, le ha apprese nel corso della sua vita quindi non ha senso che si ripeta la storia del suo regno poco prima di entrare al castello. In quel pezzo eri tu scrittrice a parlare, a istruire me lettrice su cosa, come, dove e quando avvengono e/o sono avvenuti questi eventi. Non è bello da leggersi, in un fantasy e, in generale, in nessun genere letterario.
Altra cosa che non mi ha fatto impazzire sono state le descrizioni. In generale tu le fai bene ( molto bene, le adoro, lo sai) però in questo caso, almeno quelle degli ambienti, mi sono sembrate tutte uguali, probabilmente perché hai ripetuto spesso gli stessi aggettivi. Tanto per citarne una:
I gradini e il corrimano, notò estasiata Gabrielle, era fatto di marmo rosa, una rarità in quelle zone, mentre i candelabri che si diramavano alle due estremità e al centro della scalinata come dei rami di uno semprinfiore [cos'è un semprinfiore o.o? Perché ho cercato su internet e piante sempre in fiore non ne ho trovate.] erano fatti di marmo e cristallo purissimo, un cristallo che faceva risplendere in tutta la sala le timide fiammelle che si andavano ad unire in un bacio invisibile alla luce esterna che filtrava obliquamente dal soffitto a cupola.
E questa:
candelabri di cristallo ricadevano dal soffitto da cui si poteva ammirare il tramonto e le prime stelle in cielo; volute e capitelli pensili ornavano gli angoli e le ampie arcate che conducevano ad ampie terrazze semicircolari che si affacciavano sulla città e sul mare poco distante; decorazioni e intrecci di ogni tipo decoravano le pareti con i loro giochi di luci e ombre, tanto che focalizzarsi su di un singolo particolare era praticamente impossibile.
Ripeti marmo, cristallo, ampie, decorazione - decoravano... non capisco se è voluto oppure sono ripetizioni di cui non ti sei accorta. Altra cosa, non ho capito la prima frase della seconda descrizione: in che senso i candelabri pendono dal soffitto e da questo si può ammirare il tramonto e le stelle? é di cristallo? Oppure non c'è? Ma allora i candelabri come sono appesi?
Stesso problema lo abbiamo anche qui:
Era la prima volta che Gabrielle assaporava un vino speziato così buono.
Nota era la passione della regina per il buon vino e per ogni genere di spezie, ma le voci che ne decantavano la raffinatezza e il buon gusto non erano neanche lontanamente vicine al tripudio di sapori che in quel momento si stava sprigionando nel suo palato.
Vino - vino; speziato - spezie. Magari rigira la frase o semplice dici "La regina aveva davvero buon gusto ed era cosa nota, ma... ecc"
Ora... capisco che questo palazzo è molto barocco, però credo che calcare tanto su questo aspetto anche con lo stile rovini un po' la storia. Anche la descrizione così minuziosa di com'è vestita la regina non mi ha fatta impazzire, lo ammetto. E io sono la prima a dire che le descrizioni siano importanti, però, come ti dicevo prima, magari spalmale, fai immaginare il lettore. SE l'intento è mantenere lo stile fiabesco però, sei sulla buona strada perché, da quello che ricordo, lo stile di questo genere di racconto è proprio così, quindi... se questo era il tuo intento, passa oltre! In ultimo, una domanda ( l'ennesima): ma nella sala sono state richiamate solo le famiglie che vogliono che i loro figli si uniscano alla Fratellanza oppure ci sono anche quelle "esterne" che, invece, sono potenti e sono lì solo ad assistere? Curiosità mia, perché dal testo non sono riuscita a evincerlo. Perché se ci sono tutte le famiglie e ce ne sono alcune che sono detrattrici della nuova regina, non potrebbe essere un problema che conoscano l'identità e la famiglia di appartenenza dei singoli membri della Fratellanza?
Ti giuro, ti giuro, non voglio distruggere la storia. Io sono ben felice che tu stia scrivendo un fantasy, lo sai che adoro come scrivi, solo sono rimasta perplessa da alcune tue scelte stilistiche. Poi magari me le spiegherai tu nella risposta, anzi, spero tu mi risponda perché sono davvero... spiazzata. Attendo con impazienza la tua risposta.
Hime
p.s valuta l'idea di mettere un glossario. I nomi sono tanti e difficili da ricordare e a un lettore, più che una mappa, avere un documento di riferimento lo aiuterebbe molto. |