Ehi Autrice-chan! (continuerò a chiamarti così, sì)
Avevo detto che sarei passata per questa storia, e, appena ho visto che è un Gwent, ho sorriso. E' da un bel po' che non ne vedo una, e trovarsela davanti con una trama interessante è di sicuro una bella sorpresa.
Devo dirtelo, appena ho visto il titolo ho pensato alla canzone “Strangers like me” (perché mi piace davvero quel brano...), ma quello che hai scritto è completamente (e positivamente) diverso da quello che avevo immaginato all'inizio!
Ma incominciamo la recensione...
just kidding, ho bisogno di un co-recensore. *corre via e ritorna trascinando una poltroncina di un blu molto scuro*
*batte le mani e il personaggio corrispondente al colore compare magicamente*
-Noah-: Cos- NO! NON DITEMI CHE SERVO DI NUOVO A QUESTA QUA! *indica Eyes*
Ehi! E' da un bel po' che non recensiamo insieme Noah... col ritorno delle poltroncine sei tornato anche te (poltroncine colorate maligne muahahah), e ora sei costretto ad aiutarmi... quindi, let's begin! Stavolta sul serio, giuro.
Iniziamo il capitolo con una donna "misteriosa". Molto misteriosa non è, poiché grazie ai semplici dettagli "volto pallido" e "capelli neri" si può intuire che è la madre della, immagino, nostra protagonista.
Mi piace molto come hai descritto la scena: è come se ti fossi soffermata davvero su ciò che vede e di cui sta attenta la donna, ovvero la cosa verso cui è diretta e i suoi pensieri. Quello che dice la gente non le importa, e difatti le persone hanno solo una frase o due di attenzione.
E' molto interessante il modo in cui ha districato le parole in italiano e quelle nella lingua misteriosa (le hai inventate tu?). Insomma, c'è il testo tutto bello in italiano, con qua e là la parola nuova, dal suono quasi magico, che non rende impossibile capire e che permette quindi di continuare la lettura senza dover andarsi a cercare la traduzione che hai messo tu a fine pagina. Good job!
Il modo in cui è finito il pezzo in corsivo mi ha stretto il cuore... non conosco né conoscerò mai (probabilmente) il carattere esatto di Helen, ma il modo in cui questi "Figli del Sole" siano fermamente decisi nel voler affermare la loro (inesistente, credo) supremazia anche nella loro stessa terra è davvero brutale...
Leggendo la descrizione della "bambina di dodici anni" ho pensato immediatamente “Dawn!”. Poi ho letto Dylhes ed ero confusa. Poi ho letto Dawn ed ero ancora piu confusa. Poi ho letto il tuo Angolo Autrice ed ero così: "Aaaaaaaaaaa(...)ah. XD"
Molto maturo da parte mia, sì.
Apprezzo il modo dolce ma maturo con cui caratterizzi Dawn, e il carattere spensieratamente infantile che dai a Gwen. Mi è capitato di leggere storie in cui era fredda già da piccola e non era molto verosimile, eh.
Amo il rapporto che Gwen ha con (Tsukishima) (Haikyuu mi sta conquistando il cervello) la Luna nonostante la matrigna cerchi di farla diventare una vera e propria figlia del Sole come loro. Insomma, si vede che è attratta e legata irrimediabilmente a lei.
...
Noah, di' qualcosa.
-Noah-: No.
*borbotta qualcosa di simile a "Perché mi scelgo tutti senpai bastardi..."*
Tanto non ti libero eh.
Oh, ora che mi viene in mente, vorrei chiederti cosa significa Lyr e cosa significa Seth-
-Seth-: *apre la porta e si affaccia* Serve qualcosa?
*boccheggia un momento* Ma... n-no. Torna a fare gli occhi dolci a Nadir!
-Seth-: *arrossisce e la guarda indignato* Io NON FACCIO GLI OCCHI DOLCI A NADIR!
*se ne va sbuffando e chiudendo la porta*
C'è da dire che la Rothetin è davvero una... una...
-Noah-: Pigna in c**o?
Non volevo essere volgare, ma sì. E' esattamente una pigna.
Grazie per l'aiuto da casa.
Intrigante anche il fatto che il sangue blu di Gwen scompaia. Sangue blu, letteralmente!
In questo capitolo non c'erano errori, sono sicura (più o meno. Non si può mai essere sicuri xD)
E' davvero bella l'immagine con le lettere scritte in quel modo. Sono eleganti e particolari, un po' come la storia in sé.
La seguirò, quindi abituati alle mie sclerate! XD
Arrileggerci!
•Eyes&Noaaah•
*c'è una fiammata e poi le luci si spengono, ma la telecamera no*
-Noah-: Si può sapere perché hai scritto il mio nome con tre 'A'?
Boh, mi piace come suona. Noaaah.
NoaAAH.
-Noah-: Ommioddio...
NOAAAH |