Recensioni per
You're my...
di Novizia_Ood
Buona sera^^ |
Giuro che non ti sto stalkerando, eh. |
bellissima questa storia. |
Ciao, chiedo anzitutto scusa per il ritardo con cui arrivo a recensire, ma settimana scorsa è stata tutto tranne che semplice e gestibile per la sottoscritta. Non ti annoio con le mie disavventure, perché credo proprio che non interessi. Aspettavo, naturalmente, l'aggiornamento dell'altra tua storia. Quella divisa in due parti. Ma quando ho visto il tuo nome nella pagina, qui su Efp, sono stata lo stesso contenta. Questo perché mi piace come scrivi, le idee che hai e il modo in cui riesci a svilupparle e sono sempre felice di trovare lavori di autori che conosco. Anche in questo caso non ti sei affatto smentita. |
Sei riuscita a farmi adorare Rosie! La vorrei così, capricciosa ma furba come i padri! Per il resto tutto semplicemente perfetto!Mi piace moltissimo come scrivi e come hai deciso di bilanciare il rapporto genitori/amanti di Sherlock e John nella storia! Sarebbe davvero bello vedere tutto ciò in una ipotetica stagione televisiva! |
Quando mi scopro a sorridere e ad annuire inconsapevolmente durante la lettura di qualcosa, significa che, ciò che ho davanti, mi sta piacendo perché suscita in me delle emozioni immediate che richiamano sentimenti importanti. Dolcezza ed attenzione all’altro che accompagnano un amore paziente e profondo, ormai ineluttabile e non più nascosto da mille paure o fraintendimenti. Questo è ciò che mi è venuto in mente dopo essere arrivata alla fine di questa tua ff che trovo molto ben pensata e scritta con attenzione e, allo stesso tempo, con scioltezza. Infatti le frasi scorrono senza intoppi, senza banalità o punti incomprensibili che costringano chi legge a tornare indietro per capire. No, qui da te, tutto si snoda con facilità, il contenuto è credibile ed originale, nonostante l'argomento sia ciò che costituisce il nucleo stesso della johnlock e cioè l'eterno mascherare, per paura, per esempio, di non essere accolti con la stessa intensità, un sentimento profondo ed unico che ha superato la morte, la menzogna, la rabbia, il rincorrersi infinito tra le mille vicissitudini dell'esistenza. Mi piace molto, eccome, la tua storia. Per esempio, uno dei suoi punti di forza è l'intreccio tra la quotidianità di atti normalissimi, come l'andare a prendere una bambina e riportarla a casa, e l'eccezionalità di scoprire un essere necessari l'uno all'altro, per sempre. Piacevole il filo conduttore che hai ideato, suggerito dal titolo, e cioè l’esatta definizione di come Sh debba essere chiamato di fronte agli altri, in relazione a John: “familiare”, Watson così l’ha indicato nella scheda anagrafica di Rosie, “il suo…beh il…” enunciato dall’infermiera dello studio, “papà” come lo chiama la bambina…Ma mi pare di capire che, per John, sarà sempre il “suo Sherlock”, messaggero di emozioni ormai insopprimibili (“…con un sorriso morbido sulle labbra…”). I due personaggi sono decisamente IC, anche se qui Watson appare più sereno, più disponibile ad esprimere, finalmente, quello che lo lega a Sh, rispetto all’uomo arrabbiato e violento, nell’espressione di ciò che lo turba, che abbiamo visto nella quarta Serie. E questo l’ho gradito molto perché “quel” John mi disturbava parecchio. Anche la parte più “fisica” del loro ritrovarsi l’hai gestita con equilibrio ed un pizzico di simpatica ironia, nell’annotare i problemi che i pantaloni di ciascuno stavano manifestando (“…il cavallo dei pantaloni che si era già fatto troppo stretto…anche il suo jeans non stava aiutando per niente…”). E si arriva soddisfatti alla conclusione che suggella, con la promessa di non perdersi più, il loro “noi due (e ci aggiungo Rosie) contro il resto del mondo”. Proprio una bella ff. |
Come sempre Giorgia appena vedo che scrivi una parentlock sono TUA. Mi vendo completamente quando vedo una parentlock. |
Ehi! Sono arrivata qui leggendo il tuo post sul gruppo di Facebook e dopo aver visto una fanart analoga dolcissima! |