Ciao e benvenuta, innanzitutto!
E direi che, come esordio, ci hai regalato un bellissimo quadro del nostro capitano! Mi sono proprio commossa! Hai colto e unito insieme, come un mazzo di fiori, tanti aspetti di Harlock. La sua riflessione sulla propria vita e sul proprio passato è molto da lui, secondo me: la perdita dell'innocenza, quando è costretto a trasformarsi da giovane ufficiale a fuorilegge senza illusioni, la sua vita da esule, a combattere battaglie che sembrano perse in partenza, a difesa di un pianeta che lo ha rifiutato... e sopra ogni cosa il rimpianto e il dolore per l'amore perduto tragicamente. Ancora adesso, quando guardo la scena finale dell' "Arcadia della mia giovinezza" piango come un vitello! Anche perché poi, in effetti, Harlock è sempre rimasto solo, si è mantenuto fedele al ricordo di Maya, che qui appare, a mio giudizio giustamente, sia la musa ispiratrice degli ideali di Harlock, sia una ragazza innamorata, come tutte le altre. Non sappiamo molto di loro due, ma ci sta che fossero così come li descrivi tu. Le storie d'amore che attraversano il tempo, che resistono a tutto, anche contro ogni logica (alla Cyrano de Bergerac, per intenderci), mi hanno sempre colpito al cuore. Ciò che ora Harlock spera e aspetta è di potersi ricongiungere con lei, alla fine del tempo che gli è dato.
Pur non essendo particolarmente amante della poesia, ho apprezzato anche il tuo stile lirico, che dimostri di padroneggiare molto bene.
Vado a prendere un altro pacchetto di fazzoletti, ma spero che scriverai ancora qui, perché dimostri una grande sensibilità e una profonda empatia con il personaggio! A presto, dunque! (Recensione modificata il 01/07/2017 - 05:55 pm) |