La lunga notte, titolo evocativo per un gioco che tratta di un mondo post apocalittico. La mente mi è subito andata al Ragnarok "il crepuscolo degli dei" il fatto che ogni oggetto alimentato ad elettricità smettesse di funzionare è un po' la metafora della caduta dei nostri dei contemporanei.

Ma lasciamo stare i voli pindarici e le associazioni di pensiero per calarci in questo primo capitolo. La storia inizia con il diario di Abby, una ragazza sopravvissuta ad un incidente aereo avvenuto per ragioni almeno per ora inspiegabili. La ragazzina ha avuto una vita piuttosto difficile: ha perduto la madre e vive lontano da suo padre.
A questo punto una domanda mi sorge spontanea: Abby è un personaggio 'originale' o è già presente nell'opera? Perché mi sembra strano che la ragazza viaggiasse da sola in un aereo con soltanto i piloti (dato che non vi sono indicazioni su corpi di altri passeggeri suppongo che lei fosse l'unica).
Ma tralasciando questo particolare direi che hai reso bene l'a situazione ricolma di una certa ansia, di una certa paura, che in qualche modo dalla protagonista si arrampica fin nel lettore. E quella foto in così netto contrasto con la trama presente direi che fa il suo sporco lavoro nel restituire una certa inquietudine. Nel complesso direi che il tuo capitolo mi è piaciuto :3 è scritto bene, rende l'idea e non ci sono refusi.

Un abbraccio,
Il Signore Oscuro

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Premetto che non conosco il gioco, quindi ho letto il capitolo come un original.
Non sono molto fan del genere, ma la storia è partita bene, lo stile è molto “colloquiale”, ma va bene dato che si parla di una fanfic scritta in prima persona.
Scelta che condivido poiché l’horror è uno di quei generi che se scritto bene può davvero far fare grandi cose.
Come inizio è piuttosto breve, di solito io preferisco essere più lunga, ma comunque nel tuo caso è giusto mantenere un po’ di suspense e ci sei riuscita bene.

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Eccomi, sono finalmente passata a leggere la tua storia :)
Trattandosi di un diario, trovo che lo stile sia molto adatto. Frasi non troppo prolisse e povere di subordinate, come si conviene a una persona comune (e non a un gran filosofo o romanziere realista, per capirci ;) )
Volevo dirti che sarebbe stato opportuno mettere una data, proprio perché la forma della narrazione è un diario, ma poi mi sono resa conto che lei poteva non sapere che giorno fosse... A pensarci meglio, però, una cosa come "giorno 1" sarebbe potuta andare bene. Prendilo come un suggerimento, vedi tu cosa farne ;)
Come primo capitolo è molto breve, quindi non posso fare ipotesi sul successivo sviluppo della trama. Passerò appena mi sarà possibile a leggere i prossimi capitoli (compatibilmente con lo studio e gli altri impegni!)
A presto :)

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Ciao, sono qui per lo scambio di recensioni.
Non conosco il gioco e sono andata a cercare qualche info su wikipedia, trovando poco ma quanto basta comunque per aiutarmi a inquadrare la vicenda.
Devo proprio dire che hai stimolato molto la mia curiosità! Non vedo l'ora di leggere il seguito e trovo che lo stratagemma del diario sia fantastico.
Il fatto che lei fosse l'unica passeggera dell'aereo rende poco credibile e molto onirico il tutto, ma devo ricordarmi che la base su cui scrivi riguarda un videogioco, quindi ci sta.
Il fatto dell'aereo "abbandonato" fa un po' Silent Hill, ti dirò.
E ripeto, non vedo l'ora di continuare a leggere.
Il tuo stile mi piace, non ho notato errori ed anche questo è buono.
Ultimo ma non meno importante: la lunghezza del capitolo.
Questo in particolare è molto corto, probabilmente solo perché è l'inizio, ma ha reso molto. Non ti sei persa in giri di parole, sei arrivata subito al dunque in modo asciutto ed essenziale, il che per quanto mi riguarda ha fatto breccia.
Senza considerare che questa rapidità mi ha portata ad immaginare tutto molto fluidamente.
La metto tra le seguite.
Alla prossima!

- A.

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Ciao eccomi per lo scambio a coppie su efp...
Non conosco il fandom e il videogioco, ma l'ho trovata un'introduzione gradevole e leggibilissima come originale.
Fin dal principio si percepisce un senso d'ansia e di solitudine della protagonista che si ritrova catapultata in un luogo non suo, sola, che lotta per sopravvivere e non dimenticare... mi ha ricordato molto il film Cast Away per certi versi.
Leggerò sicuramente il seguito, anche perché sono consapevole che il primo capitolo della mia long è denso e lungo, quindi leggere solo questo tuo primo non mi sembra equo ai fini dello scambio... e poi così leggo qualcosa in più della storia...
A presto
Ladyhawke83

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Ciao! ^^ Io non conosco il videogioco, ma visto che hai scritto che può essere letta come originale, così farò ^^
La premessa è molto interessante così come l'atmosfera, mi è piaciuto questo prologo che altro non sono che le annotazioni della protagonista, magari scritte anche di fretta, e questo lo rene più realistico.
Il testo è diretto e non ci sono errori, quini dieci punti lol.
Per essere uh prologo mi ha molto incuriosita, magari continuerò a leggere una prossima volta ^^
Baci&abbracci

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Non conosco questo gioco, ma il tema survival nelle storie mi ha sempre interessato. Bello il disegno iniziale.
Il senso di mistero e angoscia in questo primo capitolo è reso bene, come la sottile vena di speranza non del tutto sparita.
Se non nutrisse più nessuna speranza non credo che scriverebbe.
Recensione breve, ma essendo solo l'inizio non ho molto da dire.

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Ciao! Sono qui per lo scambio a catena del Giardino e appena ho visto che la storia è tratta da The Long Dark mi sono incuriosita subito!
Premetto che non ci ho mai giocato e conosco il gioco grazie al buon vecchio Yotobi, ma comunque so di che tratta :3
Allora, la premessa è molto interessante e ti fa già entrare nella mentalità di un gioco survival, in cui si vuole comunque tenere un segno del proprio passaggio! Mi piace l'espediente del quaderno e di come tu abbia deciso di strutturare la storia. Ovviamente essendo queste le pagine di un diario non possono nemmeno essere troppo approfondite, anche perché chi riuscirebbe a scrivere con quel cacchio di freddo?
Va beh, lasciamo perdere le mie divagazioni e passiamo al testo!

Il testo è pulito e molto diretto, cosa che ho apprezzato proprio perché si tratta delle annotazioni della protagonista e risulta tutto molto naturale, perché è quello che una persona normale scriverebbe in una situazione simile. Quindi ottimo lavoro!
Non posso lasciare però un parere troppo lungo perché è solo un prologo, ma mi hai incuriosita ^^
Detto questo mi dileguo e alla prossima!

Zenya

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