Ehi!
Allora, è un po' difficile iniziare questa recensione perché ci troviamo in una one-shot e nello specifico in una tematica delicata. Ma entrare in questa sezione (Drammatico) non è mai una cosa facile.
La tua one-shot è una di quelle che mi hanno colpito di più, ma procediamo per gradi.
Prima di tutto: devo dirti che hai sfornato qualcosa di diverso e di spessore. È proprio lo stile contorto, andare da una parte, poi correre da tutt'altra, andare indietro, rigirare frasi o parole...a fare da maestro in questo caso.
Credo che una tecnica del genere quando si affrontano tematiche ad impronta psicologica sia meravigliosa.
Non sono sicura di riuscire a cogliere tutti i punti forti di questa one-shot, perché come ho già detto è diversa dalle altre: più la leggi, e più vai a fondo di qualcosa. La scopri un po' per volta. Ci sono tantissimi strati e non sono nemmeno sicura di essere in grado di comprenderli tutti.
Questa l'ho amata:
"Quante cazzate.
Il mondo è uomo. Il mondo è giudizio. Il mondo è falso ordine.
La massa vince. Il bello vince. L'armonia vince.
E se fossimo tutti perfetti? Sarebbe magnifico!"
A primo impatto, si può pensare che in questo passaggio la protagonista non ha tutti i torti...ma io poi ho riflettuto su come sarebbe un mondo utopico, tutti perfetti, e davvero mi è venuto male. Penso che in un mondo utopico perderemmo molte cose belle che ci piacciono di questo.
Arriviamo alla conclusione. Riassumendo: one-shot profonda, diversa, personale, delicata. Non ho critiche da fare perché qui c'è solo un fiume di pensieri e di emozioni che non si possono proprio criticare.
Per commenti più articolati, penso che debbano passare persone che hanno vissuto ciò di cui parli e ti possono comprendere fino in fondo. Ma mi auguro che tu abbia apprezzato comunque il mio commento.
Il fatto che tu abbia scritto una one-shot così mi lascia immaginare che hai soffetto di problemi con il tuo corpo, in tal caso, ti mando un doppio abbraccio!
Alla prossima,
Karen. |
