Buonasera!
Comincerei con il dire che secondo me questa one-shot trasuda d'intenzione e genuinità, possiede praticamente gli elementi che ci ha fatto apprezzare Hojo con il passare dei volumi e delle storie auto-conclusive e non: il legame protettivo e mai scontato tra Ryo e Kaori, i sentimenti protettivi e maturi che l'uomo prova per l'unica donna che sia mai riuscito a fargli provare emozioni inedite e durature.
Oserei dire che sembra la bozza di un'avventura che sarà presente nell'opera, quasi uno spin-off insomma, con la sola eccezione che presenta delle differenze rispetto al solito (come ad esempio la scelta del cliente in sé e il suo sesso) e si collocherebbe in un preciso istante della narrazione dell'opera, ma tutti questi cambi sono funzionali e rendono chiare le intenzioni e le evoluzioni dei protagonisti all'interno della one-shot, specialmente di Saeba.
Lui si augura quasi di consueto che Kaori lo immagini a fare le tipiche cose che fa solitamente, ma in cuor suo vorrebbe solamente proteggerla e farle sapere che vorrebbe che ci fosse un cambio netto e radicale in tutto questo, sentendo che è quasi arrivato il momento e farlo come solo lui saprebbe fare, unendo quella passionalità e imprevedibilità che solo lui sa mettere in questi casi.
Una boccata d'aria fresca il dialogo tra Ryo e Umibozu, avente il pregi d'andare dritto al punto con quest'ultimo sempre attento a cogliere le sfumature dei sentimenti altrui, spettro probabilmente moltiplicato per l'imminente paternità e la relazione concreta con Miki, ma del quale si vede sempre il suo gran cuore: secondo me il cuore della os, che eleva non solo il rapporto tra i due amici-rivali (ormai consolidatosi) ma anche dei sentimenti personali di Ryo, sempre nascosti e tenuti per sé nella maggior parte del tempo.
Personalmente non sono (in generale) un grande amante dei finali aperti, ma onestamente qui mi piace non poco e l'ho trovato abbastanza atmosferico, con la città e le sue luci a creare mistero e anche quel romanticismo celato e che farà faville.
Hojo ha sempre avuto un feticcio per le tavole che rappresentavano gli ambienti cittadini, gli alti edifici e i palazzi, giocando come un matto con gli effetti di luce che spesso sono stati fondamentali per la bellezza di certe scene.
Quella frase finale è deliziosa quanto nuda nella sua composizione: esplicita compagnia, presenza nell'ambiente circostante, dolcezza passionale unita al romanticismo più naturale... basterebbe dire semplicemente Ryo e Kaori, la loro storia.
Diventa chiaro perché sia presente come parte integrante del titolo e dona sicuramente più concretezza, la verità specifica e originale di emozioni che non smettono mai di colpire chi conosce la loro storia, gli alti e bassi, i rischi e tutte le piccole conquiste ottenute fino a quel frangente.
Una fic ipnotica e che tributa bene tutto l'universo di City Hunter e gli sviluppi introspettivo-romantici all'interno del manga, poesia.
Un abbraccio e a presto,
Watashiwa |