Recensioni per
Welcome to Crystal Lake
di itachiforever

Questa storia ha ottenuto 123 recensioni.
Positive : 122
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
15/06/20, ore 14:01

Ciao <3
Anche se è passato un po' dalla mia ultima lettura a questa storia, mi ricordo bene della storia tra Jasmine e Jason, che tra l'altro shippavo e shippo tutt'ora come se non ci fosse un domani. Qui Jasmine è sconvolta per aver perso la collana, Jason invece è creepy e adorabile al tempo stesso [?], lui e il suo santuario dedicato alla madre a cui chiede consiglio, aaah. Posso immaginare che Jason e Jasmine stanno per incontrarsi? Io credo proprio di sì.
A presto :*

Nao

Recensore Junior
21/05/20, ore 17:36

Sono sempre più curioso di vedere come va a finire e cosa avrà in mente Jasmine per dimostrare fiducia a Jason. non male la scena di Jason

Nuovo recensore
15/03/20, ore 21:36

Nel capitolo precedente ho dimenticato di menzionare che il dettaglio sul quasi annegamento di Jasmine lo trovo interessante, e che comincio a capire per quale motivo lei si sia tanto affezionata alla figura di Jason, almeno in parte diciamo. Mi piace molto questo Jason che non sa cosa fare, mi viene in mente la canzone dello Status Quo di High School Musical, e devo dire che a tratti trovo abbastanza tenere determinate sue reazioni, tipo quella al sorriso o le azioni che ha compiuto verso la fine del capitolo, interessante la parte della fornace e interessante il lavoro sulla personalità di Jason mischiando i vari film, great job, again....#MALASORPRESA? 🤣🤣🤣

Recensore Junior
12/09/19, ore 21:58

Ciao bella!
Wow, ridendo e scherzando sono arrivata a leggere il decimo capitolo, quindi mi sono quasi messa in pari con i capitoli che fino ad adesso ai pubblicato. Spero che questo ti faccia capire quanto io apprezzi la tua storia XD
Naturalmente, dopo tutto quello che è successo il giorno precedente, Jas non riesce proprio a dormire quindi decide di fare una passeggiata con il suo inseparabile Finn. Purtroppo però, durante quella che doveva essere una passeggiata per prendere un po’ d’aria, la ragazza si rende conto che nelle sue tasche non c’è più la catenina con la maschera da hockey che aveva comprato da poco e, preoccupata che la polizia possa trovarla, corre alla spiaggia per cercarla. Mi spiace informati Jas, ma Jason li ha preceduti nel trovarla XD
Ovviamente non la trova, ma si meraviglia nel costatare che quel luogo non sembra proprio la scena di un cruento crimine che è avvenuto solo pochi giorni prima. Immagino che in posti dove eventi simili accadono spesso, si cerchi il più possibile di nasconderli e far finta che sia tutto normale.
Quindi Jas torna a casa e, decisa a non creare troppi problemi, decide di dimostrare a Jason la sua buona fede, quindi si reca in città. Chissà che cosa ha in mente…
Piccolo cambio di scena ed eccoci arrivare a casa di Jason. Certo che l’arredamento è… come possiamo dire… particolare?? Capisco tutto l’attaccamento morboso e malato con sua madre, ma avere tutte le sue foto in giro stile santuario proprio no. Mi farebbero più ansia di lui XD Comunque, anche Jason sta pensando a Jas e di quanto quella ragazza sia diversa da tutte le altre persone che ha incontrato e, come ha sottolineato lui, ucciso. È ovvio che si chieda che cosa posso avere in mente soprattutto perché, dopo averla spaventata a morte, lei gli ha comunque sorriso e lanciato l’aereoplanino di carta.
Quindi Jason chiede consiglio a sua madre su che cosa dovesse fare, ma non riceve ‘risposta’. Wow, sono felice di notare che almeno per una volta non sente la voce di sua madre che gli urla di uccidere.
Certo che Jason ha una bella collezione di bigiotteria, un po’ macabra, ma comunque carina. Il fatto che non vi abbia voluto mettere anche la collanina con la maschera da hockey nel mezzo mi sembra un buon segno.
L’ultima parte del capitolo devo ammettere che è un po’ macabra, anche perché mi ricorda troppo i fatti accaduti qualche settimana fa nella mia amata Macerata. Finito di fare quello che doveva fare, Jason esce per il suo solito giro, ma subito gli balza in mente la lapide di sua madre, quindi decide di recarsi al cimitero.
Anche questo capitolo è stato più introspettivo che attivo, dove si è dato soprattutto spazio hai pensieri e dubbi di Jas e Jason. Ci voleva, anche perché penso che la parte psicologica sia importantissima per la buona riuscita di una storia. Ora aspetto con ansia di leggere dell’ “appuntamento” che Jas ha dato a Jason.
Complimenti come sempre.
Un abbraccione,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Master
18/02/18, ore 22:31

Non riesco a capire perché Jasmine sia così preoccupata di aver perso la collana.
Mi pare di capire che Jasmine sia andata al cimitero ad onorare la tomba della madre di Jason, questa almeno è l'idea che mi sono fatto già da qualche tempo.
Sicuramente questo Jason è molto interessante, te lo dice uno a cui questo genere non è mai interessato, perché seppur corrotte e deformate mantiene dei sentimenti e abitudini umane senza togliere niente ala sua brutalità.
Ho una domanda: ma perché ha la testa della madre in casa? Sono d'accordo con la tua scelta narrativa. Quel santuario improvvisato e senz'altro più adatto che un buco nel muro del bagno.

Recensore Junior
05/11/17, ore 22:37

Ed eccomi finalmente a recensire questa storia! Scusa, ho impiegato un pochino di tempo a leggerla, ma quando ne ho finalmente trovato un po' mi ci sono subito fiondata e l'ho letta tutta d'un fiato.
Che dire: questa storia si fa leggere più che volentieri e, anche se non sono particolarmente amante di questa serie/fandom, mi ha tenuta incollata allo schermo come poche altre storie prima d'ora. I miei complimenti.
La trama è semplice, lineare, tipica dei film dell'orrore (e, in genere, "questi" film dell'orrore). Una famiglia di trasferisce in un posto potenzialmente pericoloso, mavvabbè, lo fanno perché spinti dal figlio (in questo caso, figlia) amante del gore. Forse è questa l'unica pecca, se così la possiamo definire. Forse un po' un cliché, ma è utilizzato abbastanza bene. Soprattutto perché hai inserito una protagonista abbastanza particolare, che riesce ad oscurare questa "macchia". Jasmine mi piace davveeeero tanto, è una ragazza singolare. Forse non avrei sorriso così affettuosamente ad un assassino (benché si tratti di un ipotetico "idolo"), soprattutto dopo averlo visto compiere l'atto per il quale viene chiamato in quel modo. Ma in fondo non è poi così biasimevole, non per me almeno. E poi io non sono la protagonista. uvu
Ci sono dei piccoli errorini di distrazione, presenti qui e lì. Ma nulla di particolarmente evidente. Una rilettura e li correggi in un batter d'occhio. Lo stile che hai è semplice e fluido, lontano dai registri aulici, dai periodi lunghi, ricchi di paroloni altisonanti. Ed anche questo è un punto di forza: sinceramente mi scoccerei a leggere una storia del genere, se utilizzassi uno stampo così.
Insomma, questo Jason si è dimostrato, beh... un essere più "umano" di quanto possa sembrare. Insomma: si è fatto vedere, la ragazza lo ha pure salutato... Chissà se alla fine riuscirà davvero a farla fuori o si farà prendere da un impeto di gentilezza nei suoi riguardi e le risparmia la vita (come in effetti ha già fatto)? Staremo a vedere.
Intanto l'ho messa tra le seguite, perché la storia mi ha preso molto e VOGLIO SAPERE come va a finire. Ordunque, non mi resta che esortarti a continuare.
Un bacio,
Rory

Nuovo recensore
03/09/17, ore 11:13

Mi sta piacendo molto la storia. Il fatto che la protagonista creda in un lato più umano di Jason mi piace (e in realtà è esattamente come la penso io). L'idea che Jason abbia uno stanzino (almeno io ho capito così) in cui tiene gli oggetti delle sue vittime è carina ma io avrei aggiunto un paio di citazione ai film, per esempio la sedia a rotelle di quello ucciso in parte 2 o qualcosa dei giocatori di paintball di parte 6. Comunque sia aspetto il prossimo capitolo e di sapere Jasmine che diavolo gli deve mettere sotto i fiori bianchi