Recensioni per
Silent Cry
di Manto

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/10/18, ore 14:09
Cap. 1:

Recensione premio 1/2 per il contest "The Secrets beyond the Stones"

Per prima cosa, ti chiedo scusa per l'immenso ritardo!
Subito dopo, devo assolutamente fare una cosa...
WAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!
Pardon, dovevo sfogare tutto l'hype che mi hai messo addosso cn questa storia fin dalla prima volta che l'ho letta!
Genos è il mio personaggio preferito del fandom e TU LO SAI BENE! Questo excursus sulla sua vita mi è piaciuto davvero tantissimo!!!
In primis, la dolcerrima Hoshi... mi sono sentita un TANTINO presa in causa, ma sorvoliamo in merito, che dici? Sappiamo già tutto quello che è sottinteso in quel nome.
Genos da bambino ispira una tenerezza infinita! La fede che ripone nella cagnolina la salva... e niente, solo i bambini possono trasmettere una tale purezza, le tue parole traspaiono di quella luce candida che emanano i cuccioli e i bimbi piccoli... è qualcosa per cui mi hai fatta rimanere senza fiato!
La parte successiva, sul bullismo, ha fatto percepire la tristezza che la crescita comporta. Ha fatto male, ma sappiamo che succedono al mondo queste cose, che fano male e hanno conseguenze... ma la risoluzione che hai dato alla vicenda è stata dolce e toccante come solo tu sai fare, con la docezza che mitiga l'angst al punto giusto. 
Poi invece, come una coltellata che ti aspetti, ma non per questo fa meno male, ecco arrivata la stoccata: il terrore del protagonista per i mostri che, come hai giustamente sottolineanto, "non esistono solo nelle favole e hanno spesso volto umano". Ho percepito l'ansia, la paura, il vero e proprio terrore che gli incubi lasciano al risveglio, come solo i ricordi sanno ferire. PErchè sono quelli gli incubi peggiori... quelli che hai vissuto, perchè ne conosci ogni singolo aspetto fin troppo reale. Avere paura, cito testualmente: «Di perdere tutto ciò che ho, ed essere condannato a ricordarlo ogni giorno… ricordare tutto, sì, tranne ciò che sono stato.»... questo mi ha fatto salire i brividi lungo la schiena, sappilo! Non ci sono parole per descrivere il livello assurdo di coinvolgimento che riesci a creare ogni volta...
L'ultima parte poi, credo sia capace di annodare direttamente la gola in modo perenne. Fa un male del diavolo vedere la trasformazione che è avvenuta nel corso degli anni, ma soprattutto quanto di se stesso Genos ha perso tra le fiamme, diventando egli stesso la morte e la distruzione che ha vissuto, nella stessa identica forma tra l'altro- quella di cyborg. Il silenzio che ora risuona come l'eco disperata della vita che non ha più, della famiglia e della casa che ha perduto... uccide. Fa male, perchè a volte l'apatia è una sorte peggiore della morte. 
Eppure, hai ragine: lui combatte ancora, perchè è ancora umano. Non può non farlo, perchè per quanto possa trasformare se stesso, la natura più profonda di sè non credo possa veramente cambiare. Prova ne è il fatto che pur nel silenzio che alberga in lui, ancora attende una mano amica che lo salvi e nel frattempo si preoccupa perchè nessuno subisca la sua stessa sorte.
Un'opera meravigliosa questa, davvero. Ogni volta che la rileggo mi colpisce sempre di più, perchè è questo il potere che hanno le tue parole: prendono il cuore e non lo abbandonano più.
Orgogliosa di avere una persona come te nella mia vita!
Un bacio enorme, ti voglio bene sorella<3
Tua, sempre


 

Nuovo recensore
15/07/18, ore 13:42
Cap. 1:

Girovagando per il sito mi sono imbattuta in questa storia e che dire... Meno male!
Mille complimenti per la scrittura, fluida e convolgente. Non avevo ancora letto una fic su Genos, o almeno, una strutturata così bene. Poi adoro One-Punch Man quindi puoi immaginare quanto sia felice ad averla letta! Mi spiace solo di non essere una grande recensitrice, ma spero tu possa apprezzare comunque.
Ancora tantissimi complimenti, leggerò sicuramente altre tue opere che sicuramente saranno bellissime come questa.
Un abbraccio.

Recensore Veterano
21/08/17, ore 16:50
Cap. 1:

Prima classificata: Silent Cry di Laodamia94
Grammatica e stile:
È senza dubbio una fanfiction scritta davvero molto bene, oltre ad avere uno stile che fa scivolare via il testo così velocemente che alla fine sei a dire “è già finita?”, ma ci sono comunque certi strafalcioni, per quanto pochi, che avresti potuto facilmente evitare:
- “-regalo di un violento investimento,” ---> prima cosa, secondo me avresti dovuto mettere una virgola al posto del trattino, ma ciò su cui volevo soffermarmi veramente era sull'errore - quello segnato in rosso - che hai fatto: in pratica “investimento” non viene usato per far capire il fatto che il cane è stato, diciamo, tirato sotto da un auto, perché vuol dire tutt'altra cosa. Ad essere sincera sono andata anch'io a cercare un sinonimo o una parola che volesse dire la stessa cosa, ma a quanto pare si dovrebbe dire solo che è stato investito e basta, quindi ti consiglierei di riformulare la frase in quel pezzettino. (-0,5)
- “la lezione di nuoto e il pupazzo che voleva prendersi di nascosto, subito dopo, dimenticati in un angolo della mente.” ---> altra frase che io riscriverei perché secondo me non si capisce subito che si parla di Genos. (-0,5)
- “Gli occhi sofferenti dell’animale si erano levati sul suo volto” ---> si erano alzati verso il volto del bambino? Ho tolto meno punti perché effettivamente potrebbe essere un mio errore, nel caso ti porgo le mie scuse.(-0,2)
- “Il piccolo aveva puntato gli occhi sul fagotto stretto tra le braccia, e aveva atteso con un singhiozzo incastrato nella gola.” ---> niente virgola (-0,1)
- “«No», aveva esclamato”---> non mi ero accorta della mancanza del punto esclamativo, ma in questo caso potresti o aggiungerlo alla parte dove parla Genos, oppure sostituire “esclamato” con “detto”. (-0,1)
- “si era presentato con le nuove e vecchie ferite davanti allo sguardo preoccupato e insieme severo dei genitori; che appena avevano visto lo stato in cui era, avevano dimenticato la paternale da rifilargli.” ---> hai sbagliato la punteggiatura: al posto del punto e virgola dopo “genitori” avresti dovuto mettere una virgola dopo “che”. (-0,1)
- “Akira lo aveva fissato con astio quando gli si era avvicinato, quel pomeriggio; e aveva voltato il capo altrove” ----> dovresti mettere una virgola al posto del punto e virgola. (-0,1)
- “Lui non aveva risposto subito; infine, aveva preso un grosso respiro.” ---> al posto del punto e virgola avrei scritto “e” e poi avrei messo una virgola prima di “infine”. (-0,1)
18,3/20
Ic del personaggio:
Mio dio, se proprio devo essere sincera non mi aspettavo di trovare Genos così IC, parlando della fic in generale: si nota davvero tanto una cura minuziosa nel mostrarci tutti i tasselli (o almeno, quasi) che lo hanno reso quello che è, fin da quando era un bambino piccolissimo.
Anche quando sembra si comporti in un modo diverso, ci sono sempre dei tratti distintivi che ci fanno ricordare che stiamo parlando di lui, che stiamo leggendo della sua vita e, ti giuro, è davvero qualcosa di molto bello.
15/15
Originalità:
Diciamocelo, non esiste mezza fic veramente introspettiva su Genos - mia a parte – su efp. Il fatto che tu lo abbia sviscerato in questo modo la rende molto originale tra le fic del fandom, ed è davvero un peccato il fatto che pochi s'impegnino a fare qualcosa di simile.
10/10
Gradimento personale:
Te l'ho detto anche in chat quando l'ho letta per la prima volta ma te lo ripeto anche qui: io la amo. Sul serio, con tutte le domande che mi aveva fatto la gente su questo contest avevo paura che la richiesta fosse stata troppo complessa: diciamo che sono contentissima del fatto che non sia stato così per te e, probabilmente, se avessero partecipato anche gli altri saresti sicuramente arrivata tra i primi tre, secondo me!
Avrei anche voluto che la gente si fosse accorta di questa perla, davvero, e mi dispiace che non abbia avuto altre recensioni.
5/5
Totale:
48,3/50