La Sindrome di Stoccolma, ecco quello che ho pensato per Tristan fin dal principio! Con tutto il male che Elijah gli ha fatto per secoli, non poteva che essere quella la sua dannazione, innamorarsi perdutamente del suo Signore e aguzzino. E poi che tenerezza quel Tristan ragazzino, che si prende il piacere ma non dice mai "ti amo", concede tutto ma non quello, e sembra tentato dalla brama di sangue, ma ancor più brama il suo Sire.
Straziante e dolcissima l'immagine dello sguardo di Tristan che richiama alla memoria di Elijah l'ultimo sguardo smarrito e vagamente sorpreso prima di chiudere la porta del container, le braccia che cercano il suo Signore. Fa morire di tenerezza questo Tristan sperduto e completamente innamorato, che mantiene l'ultima briciola di dignità nel negare a Elijah qualsiasi parola d'amore, che per chiedergli di restare con lui non trova di meglio che ripetere "no", proprio come un ragazzino capriccioso. Che, comunque, nonostante le delusioni, le umiliazioni, l'abbandono vuole ancora e sempre Elijah, lo cerca, lo trattiene.
Meravigliosa e commovente la scena finale: Elijah finalmente tenero che bacia Tristan sulla fronte, rassicurandolo con affetto, e Tristan che si finge scocciato ma al contempo attira il suo amante a sé e sorride... questi sono veramente loro, innamorati ma sempre restando se stessi, con le loro contraddizioni, l'orgoglio, l'ironia, che imparano pian piano la tenerezza ma sono sempre pronti a ritirarsi se la cosa si fa troppo "seria", con questo loro amore unico e ineguagliabile, pieno di passione ma anche di insicurezza per le troppe sofferenze subite e inflitte. Come avevo già scritto, Tristan e Elijah costruiscono il loro legame giorno per giorno, venendo a patti con il loro passato e le difficoltà del loro presente, lottando contro tutto e principalmente contro loro stessi pur di trovare il modo di stare insieme, perché non possono esistere separati.
Anche questa piccola storia rappresenta il manifesto dell'amore come solo può essere per questa straordinaria coppia e come sempre mi travolge, mi appassiona e mi fa sognare, lasciandomi immagini e emozioni che continuano ad accompagnarmi.
Grazie per questo racconto, ancora una volta splendido e indimenticabile come sono i due protagonisti.
Abby |