Recensioni per
Anima dannata
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/03/19, ore 21:55

Recensione premio per il contest " San Valentino versus San Faustino"

Buonasera Kim!
Eccomi qui per lasciarti la recensione premio!
Parto col dirti che ho scelto di aprire questa fanfic attirata dal titolo e, sinceramente, non mi aspettavo di trovarci un acrostico! Quelle parole brevi, accompagnate dalla musica che hai consigliato di ascoltare... Beh, mi hai lasciato senza fiato!
Da quello che mi ricordo dai libri di storia delle scuole superiori, Babilonia conquistò Gerusalemme. Infatti la città è nominata anche nella Bibbia e - se non erro- rappresenta il paganesimo che è una religione in opposizione al cristianesimo. Questa menzione che hai fatto di Babilonia, mi fa intuire che è una metafora per definire tutto ciò che c'è di negativo a questo mondo e in quello del nostro caro Daron troviamo tanta tristezza, un forte dolore nel vedersi portar via le persone più importanti della sua vita e solo attraverso la sua musica riusciamo a percepire questo animi motus. L'unico mezzo che riesce in definitiva a dare tono ed espressione a qualsiasi emozione, anche quella stipata gelosamente nel nostro cuore.
Ancora i miei complimenti per questo bellissimo acrostico, Kim!
Spero di rivederti presto, in qualche altro mio contest ^^

Namastè.

Recensore Master
31/07/17, ore 18:00

Ciao =)
Finalmente dopo 'anni' sono riuscita a passare.
Lo so, avrei dovuto farlo prima, ma non sono riuscita a trovare un angolino per fare tutto.

Che dire?
Ormai entrambi ci conosciamo bene nell'argomento acrostici, eppure tutte le volte rimangono affascinata e stupita di ciò che riesci a creare.
No, non sto esagerando perchè ogni parola è curata, ogni parola ha la sua emozione e tutto insieme stravolgono il lettore in una miriade di sensazioni.
Giusto perchè lo sappia, cosa che mi sembra averti anche detto... Non conosco il gruppo, o il nostro protagonista Daron, ma non potevo non leggere il tuo acrostico XD

[Dolore e tormento martellano la tua
Anima dannata;]

Ora... Magari non te ne sarai accorta, ma già nei primi versi hai dato al lettore e a chi conosce Daron e il gruppo un piccolo dettaglio che li ricollega alla musica, a ciò che sono e a ciò che lui è.
Mi piace che riesci sempre, forse anche involontariamente a scrivere e ad usare parole azzeccate con ciò che vuoi esprimere.
Non conosco come ti dicevo Daron, ma l'immagine che mi arriva tramite le tue parole è forte, ma anche dolce come se la durezza delle parole viene accompagnata dal tocco gentile di una mano.

[Oscilla il tuo corpo, le tue dita creano
Note distorte, armonia del tuo essere.]

Ed ecco che, anche nell'altro verso unisci parole alla musica, riesci proprio a trasmettere al lettore emozioni pure, non solo lo fai leggere, ma attraverso esse gli fai vedere la scena.
Io sono lì, come una spettatrice ad osservare Daron oscillare, mentre le dita si muovono e pur uscendo una dolce melodia si vede quanto in realtà esse siano diverse da ciò che sono. Note distorte ma solo come detto, in quanto è la musica che produce a trasmetterti questo, non lo strumento in sè, ma ciò che lui vuole dare.

[Maschere oscurano i tuoi lineamenti:
Ansimi appena, volteggi su te stesso,
Lasci che quell'assolo ti trascini con sé.]

Tu sei ferma lì, che ascolti , ma con convinzione la sua musica. Sei con gli occhi chiusi, ti isoli da tutto il resto e lasci che la tua musica fluisca in te, ed è proprio lì che vedi quell'imagine, il suo viso concentrato e allo stesso tempo sofferente. Apri gli occhi e lo vedi volteggiare e poi con movimenti quasi impercettibili cogli sfumature che avevi già visto nella tua mente.
Era tutto quello che avevi, musica, armonia ed era tutto quello che ti serviva, che ti bastava per dirti chi era, come stava e dove era.

[Ricordi amari
Impregnano il tuo lieve sorriso, ricordi di
Amici perduti, amori consumati, città lontane.]

E poi la musica sta quasi finendo, vedi le goccioline cadere sul suo viso, bagnargli le guance e un lieve sorriso accentuato sulle labbra.
Lo noti, ti giri a guardare se sei la sola a notarlo, ma appena distogli los guardo ritorni sulla sua figura, non puoi perderti gli ultimi istanti.
Così ritorni con gli occhi chiusi, assapori quelle note che ti sembrano lontano quanto familiare e pensi che... Che è quella la tua salvezza, così come è la sua.
Le ultime battute sono dolce e amare, senti la delusione, la malinconia ma tra tutto il buio c'è uno spiraglio di luce. Eccola... La speranza che cerca di uscire, e poco prima che stacchi le mani dalle corde osservi il suo sguardo e leggi in fondo fino a quando la trovi anche lì.

Racchiusa nella sua Babilonia, lì dentro dove risiede la grande speranza, o quello che sarà un giorno.

Mi fermo qui, penso di averla analizzata davvero tanto, di essere entrata in un mondo diverso e forse... forse mi sono spinta oltre, più di quanto mi era permesso.
Spero che gradirai il mio punto di vista...
E... Beh, corro a leggere l'altro ;)

A tra poco,
Claire

Recensore Master
21/07/17, ore 17:56

Sai Kim, in un certo senso recensire quest'acrostico in ritardo sembra avere perfino più senso, anche se non lo potevo saperen ed è stato un caso.
Dopo aver letto le parole che Daron ha scritto ieri per Chester, questi versi mi fanno capire ancora di più quanto lui conta per me così come per te e per tutti quelli che si sono affezionati alla sua musica, alle sue canzoni, alla sua voce e alla sua chitarra.
Questa è la poesia, senza nulla togliere alle altre, che finora mi è piaciuta di più. E' semplicemente perfetta sotto ogni punto di vista, racconta Daron come lo vedo e come soprattutto l'ho visto in quella città magica che è Firenze. Sì, perché i tuoi acrostici sono in grado di riportarmi a quel giorno, non so nemmeno io spiegarmi il perché, ma è così.
Lo so che adesso penserai "che rottura", ma analizzerò passo epr passo i tuoi versi, proprio come fa Claire certe volte! Lo so che è da pazzi, ma non riesco a non commentare completamente le tue splendide parole.
"Dolore e tormento martellano la tua
Anima dannata; sollevi il viso,
Ruggisci dentro il microfono"
Wow, aspetta...
Da questi versi si evince il mare in tempesta che Daron ha dentro sé. La sua è un'anima dannata, che solo attraverso la musica può essere liberata; il gesto di sollevare il viso lo vedo come un volgersi verso l'alto, alla ricerca di quella libertà che dentro sé non riesce a trovare. E ruggisce nel microfono, portando fuori tutto, scaricando su chi lo ascolta non solo la sua rabbia, ma anche le sue altre mille emozioni: tormento, dolore, disperazione, devastazione. Forse anche gioia, una grande gioia che prova nell'essere su un palco e fare ciò che gli piace.
"Oscilla il tuo corpo, le tue dita creano
Note distorte, armonia del tuo essere."
Oscillare: quanto mi piace questo verbo! Penso sia adatto a Daron, alla danza di introspezione che lo cattura ogni volta e lo scuote, sia all'esterno che all'interno.
Note distorte, armonia del suo essere: è proprio così. Daron è distorto, contorto, e tutto ciò crea la sua armonia, quella perfezione che cattura e incanta quando lo si ascolta. E' una persona che ha molto da dire, che dice forse in maniera disordinata e confusa, ma questo fa di sé il Daron che amiamo.
"Maschere oscurano i tuoi lineamenti"
Questa la prendo da sola perché ci ho visto un significato enorme, di cui forse nemmeno tu mentre scrivevi ti sei accorta, o forse sì.
A primo impatto si potrebbe pensare a maschere di rabbia che distorcono i suoi lineamenti, ma io le ho interpretate come quelle maschere, quell'atteggiamento che Daron spesso indossa. Si comporta da idiota e da esibizionista, nascondendo in un certo senso ciò che realmente è. E queste maschere, come tu hai scritto, lo "oscurano", lo fanno apparire agli occhi di tutti come in realtà non è.
"Ansimi appena, volteggi su te stesso,
Lasci che quell'assolo ti trascini con sé.
Abbatti ogni barriera, quella chitarra è l'unico
Kit di sopravvivenza per te."
Il secondo verso di questo blocco mi fa pensare a una cosa che noi diciamo spesso quando parliamo di scrittura: non siamo noi a scrivere le storie dei personaggi, ma sono loro a raccontarcele. Allo stesso modo non è Daron a comporre i suoi assoli, ma sono loro che lo trascinano senza che lui ci possa fare niente.
Quel "abbatti ogni barriera" poi, fa capire ciò che stavo dicendo prima: se il suo viso è mascherato dal personaggio che ha creato intorno a sé, la sua chitarra e la sua voce abbattono ogni barriera, facendolo apparire come un libro aperto.
E infine quando dici che la chitarra è il suo kit di sopravvivenza... e qui mi sorge spontaneo domandarmi: dove e come sarebbe Daron senza la sua musica? Secondo me sarebbe perso.
E se si aggrappa alla musica, la sua vita andrà avanti.
"Ricordi amari
Impregnano il tuo lieve sorriso, ricordi di
Amici perduti, amori consumati, città lontane."
Quel lieve sorriso da te raccontato mi fa tenerezza, nonostante i ricordi amari che contiene. Penso che il sorriso si addica a Daron, ai suoi lineamenti, così come si addice a Shavo, anche se in due maniere diverse.
Dietro il penultimo verso del tuo componimento, cioè l'ultimo di questo blocco, ho visto un sacco di storie, le storie che hanno plasmato Daron e che lui stesso ama raccontare. Storie di amici perduti, sofferenza, guerra, città visitate, immagini sfocate.
Dentro Daron c'è un mondo, ecco.
"Nella tua Babilonia c'è ancora una flebile speranza."
E questo il colpo finale, quello che mi riporta su, che mi porta a sperare, che vorrei tanto sentir pronunciare da lui. Perché, si dice, la speranza è l'ultima a morire, e io spero che nel cuore di Daron, nella sua Babilonia, nella sua città natale, la speranza ci sia sempre e continui a mandarlo avanti. Lui ha dimostrato di avere forza e grinta, non si arrenderà.
Ti devo dire: Daron mi ha sinceramente spiazzato il 25 a Firenze, mi a letteralmente devastato: non avrei mai pensato che dal vivo fosse una bomba di emozioni del genere, che mi avrebbe investito e trascinato con sé. Io quel giorno mi sono sentita vicina a lui, perché era come se lui ci volesse tutti vicini, volesse condividere con noi ciò che stava provando.
E, essendo lui tra i System quello più irrequieto e in un certo senso problematico, ho paura. Non ho avuto paura quando è accaduto quello di Chris Cornell, ma ora che è successo l'episodio di Chester ho paura, una strana ansia. Ho paura per Daron e non oso nemmeno immaginare come mi sentirei se facesse una cazzata del genere. Io ho fiducia in lui, ma certe volte mi sento una cretina perché posso solo stare qui a sperare, non posso fare niente.
Kim, io non so come ringraziarti per questi splendidi versi, sei stata a dir poco divina. Non ho parole, penso solo che tu sia riuscita a raccogliere nei tuoi versi l'infinito di Daron. E sì, mi sono lasciata trascinare proprio come quando ascolto qualche sua canzone, perché nei tuoi versi io ci ho trovato lui.
Stupendo, non so nemmeno cos'altro aggiungere :3
Ti adoro, Kim ♥

E buon compleanno Daron, anche se per te questo periodo non sarà uno tra i più allegri

Recensore Master
18/07/17, ore 16:42

Ciao Kim **

Hai fatto davvero un ottimo lavoro; ho percepito la sofferenza che viene scacciata grazie alla musica.
È bellissima la descrizione dell'animo unito alla musica...sei bravissima, non smetti di stupirmi!

Brava, Poetessa!


-Bigin

Recensore Master
18/07/17, ore 16:27

Ciao Kim,
ormai sei partita in quarta con questi acrostici di auguri ai tuoi cari e dolci System *-*
Vero è che non conosco alla perfezione Daron, per lo meno non lo conosco quanto te (e anche per i fan credo sia difficile dire fin quanto si conosca un'artista perchè la cosa è molto soggettiva), ma hai fatto un bellissimo acrostico. Daron è così, una esplosione di musicalità e di 'dannata espressione musicale'.
Bravissima.


-Han

Recensore Veterano
18/07/17, ore 15:15

Ehehehehehe cara Kim, tu mi stupisci sempre! gran bella idea la tua, anche perchè hai rispecchiato in pieno il carattere di Daron: anche io lo vedo come un tipo cupo, con un tormento interiore, misantropo... questo anche a causa del suo passato oscuro (da quello che so, ha perso molti dei suoi amici di infanzia, ha perso sua nonna e questo l'ha portato a reagire con violenza). ma dall'altro lato, lo vedo anche come un ragazzo molto buono, sensibile, bisognoso di affetto e coccole... Daron è molto molto complicato, solo con un bel pò di pazienza lo si riesce a capire e quando ci riesci, si scioglie del tutto! brava mia cara Kim, brava, brava!