Ciao ciccia ç//////ç
con enorme e ritardo per via degli impegni ma sopratutto per il fatto che quando una storia finisce sono sempre poco coraggiosa nel leggerla, specie se mi ha fatto emozionare e sopratutto se mi ci sono affezionata così tanto... talmente tanto che ancora sto soffrendo per Hyperion ma va beh...
Ho iniziato questo percorso quando avevi appena pubblicato il decimo capitolo, divorandomene uno per uno con un gusto e una voglia di sapere cosa accidenti sarebbe successo in quello dopo, con la conclusione che ora sono qui, in una valle di lacrime, perché il finale mi aspettavo fosse emozionante, ma non... così.
Ma andiamo per gradi:
Abbiamo un capitolo che inizia con una grande vittoria da parte dei siderei, eppure Shiva non è felice. Sa che la minaccia dell'Ardente tornerà e le sue parole le rimbomberanno in testa finché non saprà cosa ha in mente di fare.
E' irrequieta, ma ha bisogno di riposo. Un riposo che è sicura sarà ricco di incubi.
Il tormento di Shiva è molto forte, adoro il modo in cui comunque la rendi ancora razionale. Una qualsiasi altra persona avrebbe perso il controllo a causa del panico causato da una simile minaccia, eppure lei cerca ancora di criptare la parole del suo ex amante, forse nel tentativo di riuscire a batterlo sul tempo, quando lui ritornerà.
Shiva ha avuto un'evoluzione enorme dai primi capitoli: dalla timida e gentile Dea è diventata una donna forte, piena di coraggio e di forza di iniziativa, incapace di continuare a piangersi addosso per ciò che è successo a causa sua ed è una crescita che a mio parere è merito tuo e delle tue sapienti doti di modellare e muovere i tuoi personaggi senza mai snaturarli *_____* amo!
Oltretutto alla fine di tutto, con la calma e la frustrazione che scemano via, la Dea è in grado di vedere i reali pensieri di Ifrit, che dal mio punto di vista, è come un bambino che è stato lasciato da parte e che fa i capricci per avere ciò che gli era stato dato in passato e che lo faceva stare bene e che, dopotutto, non ha tutti i torti... anche se ormai quel chiodo era talmente fisso che lo ha fatto uscire di senno, provocando tutto quel dolore solo perché aveva il potere di farlo.
La tua capacità nel puntare al cuore con tutto ciò mi ha spiazzata, nel senso che dopo aver letto capitoli interi dove Ifrit era il cattivo e basta, ora che leggo i pensieri suoi mi sento vuota... dopotutto nessuno di loro, malgrado abbiano provato a parlarci, ha realmente capito il suo dolore e questo è straziante... ed è per questo che questo capitolo è così dannatamente intenso che mi ha strappato via l'anima. Perché hai tirato in ballo la più grande delle verità quando meno me lo aspettavo. Che dire... sto uno schifo, ma in senso positivo... hai centrato il segno, insomma XD
«Gli sforzi dei nostri prescelti non basteranno a riportare l’equilibrio… ci vorranno generazioni prima di riuscire a placare questa piaga…», mormorò Ramuh.
Niente qui ho fatto tipo un urletto di gioia del tipo: "Oddio sì, ci vuole Noct *____*" e basta.. volevo solo che lo sapessi XDDDDD
Malgrado tutto sia finito, la minaccia di Ifrit in realtà arde più di prima: non solo la piaga non è stata estinta ma l'ardente ha deciso di fare del male anche ora che non ha una forma, che il suo corpo è morto, pronto a fondare le basi per una vera e propria battaglia dove ogni cosa andrà a suo favore.
La sua crudeltà non ha precedenti, ormai l'abbandono e il malessere lo hanno letteralmente corroso e non c'è più luce in lui.
Mi piace questa calma che comunque c'è nel parlare di lui: è come Ardyn, il tempo non lo preoccupa, ne ha quanto ne vuole, quindi possono passare anni, secoli, millenni ma lui quando tornerà avrà la sua rivincita il che mi piace moltissimo e capisco perché si sia alleato con lui, perché alla fine dei conti cercano la stessa cosa e questa similitudine mi aggrada assai *____*
«Dobbiamo debellare la piaga del tutto…», sussurrò Shiva, «se… Tenebris è in grado di… curare gli infetti, potrebbe curare anche Ifrit?»
come dicevo prima, tutti si è fermato e la consapevolezza che anche l'Ardente stesse soffrendo è quasi passato in primo piano. Se prima hanno combattuto una battaglia per fermarlo e ucciderlo, ora Shiva vuole combattere una guerra per salvarlo, per farlo redimere e tutto ciò che vuole è solo la pace, vuole una soluzione perché è stanca di combattere e di tutto quell'odio e dalle sue parole piene di speranza si legge proprio questo... che dolcina ç///////ç
«Un guerriero, in grado di raccogliere in sé l’esperienza di chi ha combattuto questa guerra prima di lui...»
AAAAAAAAAAAAAH, URLO, URLO O/////////////O
«[...]Solo uniti potremo riuscire ad uscire vincitori da questa battaglia… per il bene di Eos»
Questa frase è davvero bellissima, specie se conosci appunto ciò che accadrà dopo e lo sforzo di Noctis e di Luna nel farsi accettare dai Sei per combattere. Il mondo è arrivato ad un'evoluzione tale che ormai le Divinità non sono più sole nel potere del cambiamento e questo è bello perché nel corso dei capitoli abbiamo visto come le parti si siano invertite e sono infine loro ad aver bisogno dei mortali.
Questo tipo di ragionamento andrebbe fatto su qualsiasi religione, dove la gente si affida a Dio quando l'unico artefice del proprio destino è proprio l'uomo e questa parte della storia racchiude tutto questo e io adoro questo pensiero *___* (forse si era pure capito ahahhaha).
L’ultima scelta che si ritrovarono a prendere, fu quella della creazione di un anello,
E' LUI, E' LUI!! LìANELLO DI LUCIS NYAAAAAAAAAAAAA (Oddio, sembro una pazza sclerotica scusa XD).
E, infine, Shiva raggiunge finalmente suo figlio, senza poterlo però riabbracciare e vivere una vita insieme a lui.
la battaglia le ha tolto ogni forza e il suo corpo immortale ha bisogno di riposo.
Tutto è iniziato a Solheim ed è finito a Solheim... Shiva paga le conseguenze di ciò che ha causato con la sua scelta di amare un mortale, che ancora ama, che ancora le lacera il cuore il solo ricordo ed è bellissima questa scena finale, dove una Solheim fatta di fumo, con un tramonto quasi fatto per ripulire un po' gli animi delle persone, fa da letto alla Dea che almeno può godere un sonno ristoratore vicino a suo figlio e col pensiero di Hyperion in testa.
E' stata una bellissima avventura, è stato bellissimo poter leggere tutto questo, conoscere il tuo punto di vista, condividerlo, poter tappare tutti quei buchi con fatti assolutamente possibili nella storia di FFXV, con personaggi ben caratterizzati, soprattutto Hyperion di cui era impossibile non innamorarsi, perché davvero è la tua creatura, ed è una creatura meravigliosa.
Sappi che quel che hai scritto è vero: questo gioco ci ha dato la possibilità di conoscere persone meravigliose, gentili, capaci di capire punti di vista diversi, di condividerli, di apprezzarli e questo è bellissimo e poi... mi ha fatto conoscere te, ch einsomma non è una cosa da poco... grazie davvero per la dedica, non dovevi. Ne meriteresti una tu perché so il lavoro che hai fatto per scrivere tutto questo e so quanto lavoro stai facendo per l'altra ch enon vedo l'ora di leggere e di recensire con le mie brevi recensioni v.v
Grazie di tutto ciccia,
alla prossima
un baciozzo
Miry |