"Il numero dei Serpeverde voleva probabilmente rappresentare la loro prontezza e la loro adattabilità, ma non poteva fare a meno di pensare che qualcuno vi avrebbe visto la facilità con cui alle volte la loro Casa cambiava bandiera e alleati. Possibile che Vitious non avesse fatto commenti? O forse era Piton ad essere paranoico.". Forse sì, Severus, ma mi pare che tutto il mondo magico abbia una qualcerta tendenza alla paranoia.
E, del resto, le ferite di una guerra non si dimenticano facilmente.
Suppongo che Sanders non abbia fatto nulla di illegale, scagliando una maledizione di quel tipo; ma certo, pensare che qualcuno schivi Azkaban solo perché sul suo capo pende una condanna di tutt'altro genere, che neanche mille assoluzioni riuscirebbero a stornare...
Bellissimo gioco di squadra tra i Serpeverde e splendido Piton, anche se non posso fare a meno di provare un minimo di simpatia per il Sanders di "Che mondo era poi quello, in cui lui era un mostro, e un ragazzino correva a farsi consolare da Severus Piton.".
E comunque, perché Ministro e Ministero devono sempre immischiarsi dappertutto? Fan solo casini...

Whoa! Capitolo pieno di emozioni!
Interessante la faccenda Sanders, che non pare essersi nemmeno reso conto dell'impatto che le sue azioni hanno avuto sulla famiglia di Will. È qualcuno che nemmeno prova a immedesimarsi negli altri, a quanto ho capito. Andromaca ha le sue ragioni a voler evitare che suo figlio sia consumato dalla vendetta, ma anche Piton ha le sue ragioni ... e povero Will. Fin da piccolo ha avuto questo tizio che minacciava la sua famiglia, sa che ha ucciso suo padre, e adesso se lo ritrova davanti con tutti che gli danno indicazioni diverse su come agire.
Di norma la vendetta su terza persona è qualcosa di condannabile ...ma ho trovato molto toccante come tutta la squadra di Serpeverde si sia impegnataa smerdare gli impreparatissimi Auror, manipolando anche gli altri duellanti e facendo fare una pessima figura sia a Sanders che all'esibizionista Ministro.
Di nuovo, un capitolo fantastico!

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Ok, quando hai detto che la serenità e il divertimento non sarebbero durati non mi aspettavo un risvolto simile, a devo dire che è stato perfetto.
Avevo intuito che ci fosse qualcosa dietro la morte del padre di Will (forse avevi anche detto esplicitamente qualche cosa, non ricordo) ma non mi aspettavo fosse una faccenda così triste. E' un risvolto che mi è piaciuto molto, perché mostra bene come, in guerra, sia praticamente impossibile dividere tutto in bianco e nero: il padre di Will era dalla parte di Vodemort, ma era anche un padre e un marito, e la fine che ha fatto (e quello che hanno dovuto passare Will e sua madre) è orribile. Al tempo stesso, Sanders dovrebbe rappresentare una figura positiva, la il Ministero, la giustizia, eppure è chiaro che di positivo in un uomo del genere non c'è proprio niente.
L'immagine di Will che abbraccia Piton in lacrime mi ha davvero commossa.
Che dire, decisamente un cambiamento di tono rispetto al capitolo precedente, ma l'ho apprezzato moltissimo.

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