La leggerezza (nella scelta dello stile e delle parole) di questa poesia insieme con il motivo che la sostiene rende questo piccolo lavoro incredibilmente apprezzabile.
Sia il modo in cui descrivi la nostalgia che quello in cui parli della speranza verso il domani è perfetto, rendendo il lettore protagonista di questi due semplici, eppure frequentissimi, sentimenti. Tuttavia è certamente il nodo che lega i due passaggi a regalare all'opera la sua bellezza.
Ho trovato particolarmente affascinante il passaggio "Perché in quel posto / Non resta più nulla / Da stringere / Tra le mani": l'intera frase avrebbe potuto fermarsi a "Non resta più nulla" e mantenere il suo significato, invece aggiungi un altro verso e poi un altro ancora riuscendo a cogliere in modo straordinariamente espressivo il senso ultimo della perdita dato dal rimuginare dolorosamente, oltre il normale, su quello che non si ha più.
Complimenti.
(Recensione modificata il 29/07/2017 - 03:08 pm) |
