Ehi, ciao!
La tua storia ha attirato completamente la mia attenzione, la presenza di Laughing Jack è stato uno dei tanti motivi per cui mi sono fermata a leggere.
Ho apprezzato molto come si sono svolti gli eventi durante la narrazione e l'ambientazione è impeccabile, giusta per un pagliaccio assassino il cui scopo è quello di far impazzire la vittima prima di ucciderla tra atroci sofferenze.
Perché, sì, è questo quello che fa Jack.
Tuttavia non ho potuto fare a meno di trovare qualche "amarezza" in un lavoro così ben fatto, in realtà sono soltanto due.
Per prima cosa l'impaginazione.
Non voglio essere fraintesa perché il testo si presenta molto bene, però ci sono dei particolari che mi saltano all'occhio e che mi sento in dovere di segnalare. So che dovrei dare più importanza al succo del racconto ma, visto che diversi lettori criticano anche il lato estetico, ho deciso di aiutare gli autori per evitare episodi del genere. E' bruttissimo quando succede, perciò cerca di capirmi!
L'unico consiglio che ti posso dare è quello di far respirare le parole, basta andare a capo quando ci sono i dialoghi o mettere al centro della pagina le parti della canzoncina, per il resto è perfetto anche se non sono un'amante del corsivo onnipresente. Ma questo è solo un gusto personale, a volte fa bene fermarsi per notare la fantasia del prossimo.
Secondo, il finale.
Eh sì, di solito gli horror di questo tipo vengono sempre rovinati da un finale incapace di soddisfare il lettore. Il tuo non è malaccio perché è abbastanza coerente con ciò che succede durante la storia, ma l'ultima scena l'ho trovata fin troppo sbrigativa, tanto per chiudere il racconto prima di arrivare alla seconda pagina del programma di scrittura, per intendersi. Avrei preferito qualche riga in più per trovare un finale ben realizzato e pensato.
O approfondito, magari aggiungendo un episodio in cui la ragazza rivede la figura di Jack tra la folla o nei suoi sogni. Sarebbe stato piuttosto inquietante, non credi?
So che non è facile mettere paura al lettore perché il genere horror è - almeno secondo me - uno dei più complessi in circolazione, l'unico consiglio che ti posso dare è quello di approfondirlo e di approcciarti a letture (o film, perché no?) inquietanti per migliorare il tuo stile.
Per il resto, non ho niente da dire.
Sarò sincera quando dico che ho amato il tuo racconto, l'ho trovato affascinante seppur narrato dalla prospettiva di una piccola bambina indifesa alle prese con una strana creatura.
Spero di leggere qualcosa di tuo in futuro, sono curiosa di sapere se ci saranno miglioramenti.
Alla prossima!
PentagramLily. (Recensione modificata il 14/08/2017 - 06:36 pm) |