Ehii! Ti ricordi di me? Mi aspettavi ancora?? In ogni caso, eccomi, ciao xd.
Ho letto questo capitolo e mi sono rimproverata duramente per non averlo letto prima.
Devo dire che l'idea di fondo mi piace molto, o meglio come l'hai trattata. Ho già letto storie di "amici di penna" ma tu hai reso la lettera della protagonista così triste ma affascinante (non so in che altro modo definirla) che mi sono innamorata della situazione. Mi è piaciuto come l'hai fatta affacciare a questa cosa, svogliata, non interessata perché tanto in che modo potrà mai aiutarti qualcuno che non conosci?, ma decide di fare un tentativo perché dopotutto, anche confrontarsi con uno sconosciuto può avere il suo perché.
Insomma, non so nemmeno se mi sto spiegando bene e si sta capendo qualcosa di quello che sto dicendo, fatto sta che ho amato le premesse della storia.
In più, se non lo sapessi io adoro i personaggi imperfetti, un po' "deboli", li trovo moltissimo reali e vicini, quindi mi piace che la tua protagonista palesi in modo molto onesto e trasparente paure, debolezze e sfiducia.
Quanto allo stile, sicuramente puoi migliore ma ti trovo già brava. Mi piace che ti soffermi a descrivere cose di contorno come le giornate, l'odore di libri (quale buon lettore non adora descrizioni sulla bellezza dei libri??), sentimenti... Penso che tutto ciò aiuta il lettore ad aprirsi meglio alla lettura.
Se avessi un po' più di tempo ti lascerei una recensione più lunga (e sensata), ma devo fermarmi qua quindi ti dico soltanto che la storia mi sta prendendo e che spero di tornare al più presto (ma presto o tardi, io torno ;).
Un bacio,
Karen.
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