ok, ci sono, forse. ehi, ciao, sono la tipa che nella voglia di fare qualcosa di divertente durante un viaggio in treno ti ha chiesto di farle leggere la fan fiction che stavi scrivendo. quanto speravi non arrivasse mai questa recensione? e invece hai avuto sfortuna, perché oggi in spiaggia ho aperto la sezione e ma tu guarda che mi ritrovo in prima pagina. PIACERE!! my name is fuyu and i'm a rompicoglioni.
ammetto che non recensisco da tanto, potrei essere un attimino arrugginita, ma ci si prova comunque.
se c'è un tipo di fan writer che ammiro è il tipo che scrive fan fiction comiche senza cadere nel banale o nel ripetitivo. è una cosa per me astratta, aliena. non riesco a immaginare come dovrei disporre le parole, le frasi, le immagini; per questo quando ho iniziato a leggere – sin dall'altra volta – non ho potuto che sorridere a quanto liscio fosse lo stile di scrittura e quanto chiare fossero le idee distese sul foglio digitale. ogni parola sta al suo posto, cosa importante in testi che non possono permettersi di risultare criptici in quanto giocano sulla rapidità di battuta. per questo, i miei complimenti. la lettura è caratterizzata da periodi semplici, ma esplicativi, che non rallentano la lettura e anzi la incalzano. forse proprio per questa scelta stilistica diretta e semplice il teso che a prima vista pare un muro insormontabile, si rivelano poi essere quindici minuti davvero piacevoli e rilassanti.
sull’ic non ho molto da dire: eccelso. sarà per la natura comica della serie attorno alla quale si svolge la one-shot, ma le interazioni fra i personaggi sono divertenti, fresche, rapide, viste e riviste ma comunque nuove. hai, per così dire, osato non uscire dalla safe zone. pare una contraddizione, ma sono sicura che ci sia un po’ di rischio a tenersi così fedeli alle caratterizzazioni originali. si rischia, infatti, prima che di uscire dal personaggio, di risultati noiosi e codardi. ho letto tante fan fiction che si promettevano di essere demenziali ma erano solo ridicolmente ooc o un continuo copia-incolla di scene già sperimentate nella serie originale. così spaventosamente ridicole da piangere, più che da ridere. devo dire, però, che in questa fan fiction non è per nulla così. non è altro che pura maestria nel giocare con le parole, con i scenari che ti riprometti di proporre con lettere e punti.
vedere dei così bei sugamama e yaku che sono sugawara e yaku e non delle esagerate donne di casa, un po' mi commuove. o kuroo! che dire di kuroo che è kuroo e non il fanon!kuroo che la mette al culo anche al cane del vicino – finalmente un kuroo che è sarcastico, severo ma comunque irrimediabilmente stupido. hinata che parla a macchinetta? un irrinunciabile classico che nella situazione imbarazzante in cui hai avuto l'infamia di metterlo, detta semplicemente, ci sta; kageyama che fa da supporto ma che di supporto è poco e nulla? magico. USHIJIMA POI!! ushijima piango, è lui, non si rende nemmeno conto di avere dei preservativi in mano. è semplicemente ingenuo, è bellissimo, appare davvero poco ma soffro per quanto bene lo faccia. per farla breve e non iniziare a (s)parlare di tutti, grazie mille. un lavoro di caratterizzazione eccelso.
la storia non spicca per originalità ma sicuro si fa riconoscere per l'esecuzione e per la sequenza degli avvenimenti che trascinano nella lettura e per quanto il finale sia un po' vago, quando lo leggi, non ti penti di aver trascorso 15 minuti davanti ad uno schermo a leggere di una festa. cioè, pare stupido, ma è letteralmente una festa che inizia bene, finisce male e ricomincia peggio. nulla di più, nulla di meno. ma è bellissimo così e per questo.
vorrei dire altro, ma penso di aver già sproloquiato abbastanza e deduco che il concetto ti sia arrivato!! grazie e scusa ancora, continua così (~waiting for the second part of the tragedy i guess~)
fuyu
(Recensione modificata il 17/08/2017 - 11:48 pm) |
