Recensioni per
Shenanigans
di Lory221B
“…Molly si morse il labbro…”: povera, cara Molly, in balìa costante delle tranvate che la Johnlock le assesta senza pietà. In lei c’è sempre la penosa speranza che Sh possa dedicarle qualcosa in più di poche, distratte attenzioni, ma è tutto inutile. Particolare, questo, che tu rappresenti con credibilità e che tinge di IC la tua ff, che tu denomini AU ma le incursioni nel canone ci sono e caratterizzano piacevolmente ciò che racconti. Si può trattare dei capelli ribelli di Sh e della sua scarsa considerazione per se stesso, del suo immancabile violino, della presenza vigile di Mycroft, dell’immediatezza ed umanità di John…Tutti elementi questi che, sia pure in altri scenari ed in altre circostanze, mantengono il collegamento positivo con l’indimenticabile, vera coppia del 221b. Mi è piaciuto il modo con cui hai fatto agire sia Sh sia John. Il primo nella sua svagata superiorità, assolutamente incurante del fascino che esercita sul “pubblico” femminile, apparentemente senza sentimenti ma, in realtà, assolutamente sconvolto da ciò che prova per John. Di quest’ultimo dai un ritratto tenero e amabile, nel suo evidente coinvolgimento con il bel “poeta romantico” che, invece, non è altri che un ragazzo particolarmente sensibile ed intelligente che si è innamorato, per la prima volta e totalmente. L’oggetto delle sue attenzioni è chi, a detta di Mycroft, è un “ordinario giocatore di rugby” che, comunque, ha una qualità che lo rende unico: capisce suo fratello, il che non è poco. Tra i due protagonisti hai alleggerito la tensione con un bacio. Con Sh, come Watson ben sa, le parole, a volte sono inutili perché, tenere testa ai suoi ragionamenti, è sicura sconfitta in partenza. Perciò è necessario ricorrere ad un gesto, inequivocabile, tenero e significativo che metta ordine nel vortice dei pensieri di una mente troppo razionale. Una ff, questa, che piace per la sua freschezza nel senso di sentimenti non ancora complicati e resi angosciosi dal peso d’implicazioni e problemi drammatici. Qui è tutto più semplice, facilmente risolvibile. Anche lo stile con il quale l’hai scritta è adeguato al contenuto, senza troppi ragionamenti, senza troppa introspezione: preziose queste strategie, sia i ragionamenti sia l’introspezione ma non qui, quando si preferisce tessere un’atmosfera senza particolari complicazioni. |
Ciao amica, eccomi finalmente. |
Ciao, sono leggermente in ritardo, ma finalmente ce l'ho fatta ad avere il computer con la tastiera buona tutto per me (non che di questo gliene freghi qualcosa a qualcuno, ma è la felicità di poter recensire decentemente! XD). Dicevo, mi ero persa questa raccolta completamente e se non me l'avessi linkata tu probabilmente non me ne sarei accorta prima di chissà quando. Trovo che l'idea sia molto buona, quella di una raccolta da dover aggiornare ogni giorno è una bella sfida. Stimolante, direi. E i prompt che hai scelto sono piuttosto interessanti. |
Che gioia trovare questa tua raccolta, ero già triste per la fine della tua ultima storia e temevo saresti scomparsa per un po', ma invece eccoti qui, a pubblicare una storia al giorno addirittura! Come potrei essere più felice? Ma con una teenlock ovvio, ed eccola qui! Quindi, già che parti con una teenlock inizi alla grande, per quanto mi riguarda. In più l'ho trovata molto originale, perché non tratta del momento in cui si confessano il loro amore, ma di quello subito dopo, vediamo l'iniziale difficoltà di John (o meglio ci viene raccontata tramite Sherlock) nel presentare il suo nuovo ragazzo, un maschio, ai suoi amici. Se c'è una cosa che ho apprezzato è il senso di normalità e di vita di tutti i giorni. Quelli che John e Sherlock (con la sua paura che John abbia cambiato idea) si trovano ad affrontare sono i reali problemi che chiunque affronterebbe al posto loro, la vacanza in Grecia con gli amici, come comunicare loro questa novità, parlarne o meno con i genitori. E non vengono affrontati con il solito modo di fare di "Oh mio Dio dramma!", non ci troviamo di fronte agli amici bulli o robe del genere. No, tu affronti il problema molto più concretamente, John ha semplicemente bisogno di un attimo per capire come comunicarlo agli amici, Sherlock se n'è solo andato un po' in paranoia e John è pronto a scusarsi per questo e a rassicurarlo. Non dico che quell'altro genere di storie non sia valido o non rappresenti la realtà, ma dopo averne lette un po' ci si crea dei preconcetti per cui è semplice "predire" come andranno avanti, tu invece semplicemente hai spezzato tutto questo. La tua storia mi dà un senso di concretezza incredibile. Peccato che sia una flash però, mi sarebbe piaciuto leggere del loro viaggio insieme! Ahahah! |
Sigh. La fine di agosto porta sempre la fine delle ferie. Io le ho fatte spezzettate, ma la prossima settimana farò proprio l'ultima rilassante settimana in montagna. |