Recensioni per
Perfetti sconosciuti...?
di Elis9800

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/08/18, ore 18:17

Ok, non ho parole. Riordino le idee, mangio un dolcetto e torno a scrivere.

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Eccomi. Da dove comincio? Ci sono. Amo anche io Gusari, ma tanto tanto tanto e come rende lei Touru e Hajime, nessuno è capace.
Ti giuro che ho praticamente pianto leggendo la lettera d'amore di Oikawa. Ho sentito la sua fragilità immensa davanti a un gesto così difficile da accettare, come la fuga di Iwaizumi. Pensare i due separati non è umano, non è giusto, è di una crudeltà immensa.
Devo dire che Hanamaki è stato stronzo, scusa il termine, ma veramente tanto. Secondo me in quel momento si è sentito in dovere di difendere Oikawa e far capire all'altro quanto fosse stato sconsiderato a trattarlo in quel modo. Allo stesso tempo, però, sono stati, lui e Matsukawa, un po' troppo ligi a tenere all'oscuro Hajime delle condizioni in cui versava Touru. Porca miseria, ditegli di tornare immediatamente! Roba da prenderli a schiaffi!!!

Mi ha intenerito la convinzione di Iwa-chan di scacciare l'idea che Touru fosse la sua anima gemella, quella capace di andare oltre il genere: a lui altri uomini non interessano, visto che poi ha scelto sempre donne, è Touru che ama, la persona, l'anima, che va oltre l'essere maschio o femmina. Bellissima, come bellissima sono le sue scuse in ginocchio. Ho temuto che Oikawa morisse per infarto in quel momento, ma è stato piuttosto stoico, non me lo aspettavo.

E niente, bella, bella, bella. Che dovrei dirti di più?

Nuovo recensore
28/08/17, ore 11:58

Credo che con o senza la tua nota iniziale mi sarei immaginata comunque qualcuno degli ambienti e le espressioni delle doujinshi della Gusari... ma non perché ci sia qualcosa di copiato o esplicitamente rimandante, piuttosto perché hai colto benissimo la malinconia e la sofferenza che alberga in questa coppia. Aspettavo da tanto una storia così, che mi portasse del dolore che colpisce nella sua concretezza perché, insomma, è vero, è verissimo e, soprattutto comune. Mi ha rievocato tante cose con una malinconia discreta, ti dirò, perciò non ho potuto non apprezzarla. Tanto di cappello, infatti, per come hai fatto capire le cose, nel senso: è una sofferenza presente entro la quale gli echi del passato continuano ad arrivare, e si ammassano, dopo due anni sono solo più ridondanti invece che essersi attenuati e questa cosa si capisce limpidamente, la descrizione delle cose passate non è affatto sterile o, appunto, una semplice "descrizione", ma è usata ad arte, colpisce come e dove deve colpire, non si può non dubitare dell'intensità di ciò che Hajime e Tooru stanno provando - perché appunto lo provano da due anni almeno, e il tormento è chiaro.
Detto questo, passiamo ai protagonisti: ti giuro che questa componente "morbosa" del loro rapporto ce l'ho sempre vista e la trovo immensamente IC - ora, per carità, non intendo ridurre la sofferenza a morbosità, però nella mia complicata e "angstiosa" visione delle cose, loro sono due anime gemelle tragiche. Non posso non ricollegarmi alla seconda parte di "Ultramarine photo" di Gusari, che ho rivisto tantissimo in questa fic per le tematiche trattate!
Tornando veramente ad Hajime e Tooru, mi è piaciuto molto il modo in cui li hai visti nel futuro (ma perché Tooru non gioca a pallavolo, perchééé - il mio cuore va in pezzi!), anche per quanto riguarda le altre storie che hanno avuto dopo essersi lasciati: l'Australia ad Hajime sembra dipinta a pennello, complimenti, e in più trovo ironico che sia riuscito a farsi finalmente amare senza il suo amico d'infanzia in giro, ma che alla fine questa cosa gli crei più tristezza che altro - Tooru lasciamolo perdere che è proprio una cosa canonica vederlo così bithcy, ahah, siamo creature deboli! Altra cosa per cui letteralmente muoio senza alcun motivo sensato è che Mattsun abbia molto a cuore Tooru (non lo so 'sta cosa da dove mi nasca), perciò ogni volta che qualcuno descrive un minimo atteggiamento di cura tra i due vado in brodo di giuggiole! I quattro della Seijo comunque sono sempre meravigliosi, e le loro minime interazioni, anche a distanza di anni, che però ricreano perfettamente i personaggi, mi fanno morire!
Veniamo ora alla parte finale della storia. Sì, sai a cosa mi riferisco. Alla lettera. A. Quella. Lettera.
Mi sono veramente commossa quando sono arrivata in quel punto, non solo per la confessione struggente di Tooru, ma perché dopo tutto il tormento di Hajime - tra ciò che vuole e che non vuole ammettere -, questo spettro della loro rottura che non li lascia vivere, scoprire in prima persona (dagli occhi di Iwa-chan, intendo) che cosa veramente Tooru pensa, ha pensato, ha provato - non solo sentirlo dire dagli altri - è una bomba che esplode, amplifica tutto il dolore di Hajime, tutta la colpevolezza, tutta la lontanaza, è stato proprio un momento difficile, e penso funzioni così bene perché hai tessuto la storia precedente con sapienza. Insomma, sto cercando di farti i complimenti - in una maniera piuttosto impetuosa e confusa - perché le cose non sono semplicemente una descrizione triste, ma eventi drammatici. Grande.
Il finale l'ho sentito un po' stretto. Intanto con le tue ultime parole hai ridimensionato il lieto fine del loro riappacificamento e l'ho apprezzato tantissimo perché ha reso la storia più vera, in più hai reso chiaro a tutti che sai di cosa stai parlando. D'altra parte mi sarebbe piaciuto tantissimo poter leggere ancora di questa storia, poterti seguire nell'analisi di questi sentimenti così combattuti e in trasformazione, perché se lo scrivessi lo leggerei, lo leggerei assolutamente, perché sei bravissima e se hai una visione e una resa così chiara dei sentimenti in una one shot non posso che chiedermi cosa saresti in grado di fare con storie a più capitoli!
Ad ogni modo, mi reimbottiglio, ahah, e ti faccio ancora i complimenti.
PS: Probabilmente ne hai già scritte di queste storie e io non ho indagato, comunque 'sta certa che lo farò. E sempre alta the Gusari's flag!

Recensore Junior
19/08/17, ore 19:47

Wow...io...solo, non ho parole, cioè sì, però aiut. Allora, io adoro da morire le tue fan fiction, e il modo in cui scrivi, e il fatto che anche in un racconto così "estremo" hai tenuto benissimo l'IC.
Io mi sono sempre rivista in Iwaizumi, che secondo me fa un po' a botte con le emozioni. Io in questi giorni non stavo molto bene, ma con la mia solita testardagine (luv u) me lo sono tenuta dentro e ho cercato la soluzione nelle canzoni degli Arctic Monkeys, che però non mi hanno tirato su. Però poi sono entrata su EFP, ho visto questa fan fiction e mi ci sono buttata.
Io di solito non piango nemmeno per queste cose, sono un'insensibile, davvero, ma qui sono ho fatto a botte con il mio cuore per trattenere le lacrime, al che spunta la lettera di Tooru che MIO DIO L'HO AMATA e mi sono messa a piangere come una deficiente e piangevo talmente tanto che ho dovuto smettere di leggere e calmarmi un attimo, poi mi sono rimessa a piangere.
Io semplicemente...mi hai fatto sfogare, davvero, ti voglio bene. Una fan fiction stupenda, che francamente mi ha aiutata molto.
I personaggi perfetti, li vedevo esattamente così, Tooru a cercare una soluzione razionale, crogiolato nel suo dolore, e smetteva di mangiare, smetteva di pensare, smetteva di vivere, conduceva l'esistenza di un vegetale perché si sentiva svuotato. E Hajime che invece ha guardato solo se stesso, ha pensato ad andare avanti, e invece non ha fatto altro che far male ad entrambi, rifiutando testardamente di ascoltare quella vocina che gli diceva che era il caso di tornare sui propri passi, perché Tooru sì, Tooru ne vale la pena. L'ho visto sentirsi male perché Tooru era stato male talmente male psicologicamente da star male fisicamente, e tirare fuori tutta la nostalgia che invece aveva barricato nella convinzione che non sarebbe stato sempre felice con Tooru, che insieme non sarebbero cresciuti.
Ho pianto insieme a lui, perché credimi, lo capisco benissimo, davvero, sono errori che purtroppo si fanno, e poi si da contro se stessi per la propria stupidità, e si fa fatica a fidarsi di nuovo. Ma loro sono forti, si amano, e ce l'hanno fatta.
E niente, davvero, grazie e ancora complimenti per la fantastica fan fiction che hai lasciato su questo sito.

Recensore Master
17/08/17, ore 22:15

Sto morendo di feels anche perché ho riconosciuto le doujinshi di Gusari che hai detto e ho riconosciuto anche una delle mie preferite *^* ho amato la tua storia dall'inizio alla fine. Sono perfetti. E hai detto bene. L'evoluzione è parte dell'uomo, e se si "cambia", non si cambia mai nel profondo. Si evolve, e a volte le cose non coincidono.
Ho amato Iwaizumi e Oikawa, davvero. E Oikawa non risulta affatto OOC, è perfettamente in linea con il personaggio. Gusari dopotutto lo fa ammalare di anoressia, quindi la leggera, non troppo, depressione ci sta.
Lo trovo perfetto.
Ma soprattutto, ciò che ho amato è stata la frase finale. "Perché quando si ama davvero… non si perde mai." Oltre a tutta la parte finale, mi ha particolarmente colpito, perché rispecchia ciò che Iwaizumi e Oikawa erano, sono e sempre saranno.
E mi piace che lo hai scritto perché ci sono troppe persone che, oltre a confondere cambiamento ed evoluzione, confondono l'amore.
Complimenti ancora :)