Capitolo molto ricco di emozioni, il padre di Gerad si rivela essere proprio come me lo avevi fatto intuire nella storia precedente.
Già solo l'inizio con "SEI MIO FIGLIO E DECIDO IO PER TE! HAI CAPITO BENE?" mi ha fatto andare in bestia.
Sono d'accordo con Gerad col fatto che rispondere alle persone quando sono in quello stato sia inutile e deleterio.
L'umiliazione del ragazzo poi è spiegata molto bene e condivisibile. Francamente speravo rispondesse al padre in qualche modo, sperare in un pugno forse era troppo, ma qui il suo personaggio fa un po' storcere il naso per la sua arrendevolezza.
Leggendo mi veniva da dire " Tira fuori i coglioni, urla anche tu se necessario. Mali estremi, estremi rimedi". Spero che il suo personaggio maturi.
Mikey come sempre è un grande.