I contenuti di questo racconto sono di ottima qualità :) l'idea è di una "malvagità" (leggi: sadismo) notevole :D
Noto che utilizzi prevalentemente il discorso in prima persona, e che quindi per forza di cose il tuo racconto prende pieghe "personali", in qualche modo introspettive, anche se materialmente tu ti voglia mantenere più sulla scena...
In ogni caso utilizzando la prima persona, "l'io narrante", però, devi stare molto attenta al tempo... cioè porti la domanda: "quando sto raccontando?" In questo caso specifico stai narrando mentre l'azione è in movimento, passando dal ricovero alla sala operatoria. Forse stona un pò l'incipit in cui la protagonista parla di sé, forse perché allude ad un momento di "tranquillità", perché solo in un contesto sereno una persona perderebbe tempo a parlare di sé... Questa è l'impressione iniziale, ma via via il discorso si va chiarificando.
Hai mai pensato di scrivere un monologo immaginando di raccontare una storia ad un interlocutore? (ad un medico, o uno psicoterapeuta ad esempio) questa tipologia di narrazione secondo me farebbe al caso tuo, e sapresti fare molto di più!
Ultima cosa: le virgolette. Se le sostituissi con le caporali « » (ottenibili premento ALT+174/175 del tastierino numerico) avresti un metalinguaggio non solo più pulito e professionale, ma anche ti rimarrebbe a disposizione la possibilità di usare le virgolette tradizionali " per rafforzare discorsi o fare citazioni, anche all'interno dei dialoghi!
«Hai detto "scimmia"? A me?»
"Hai detto "scimmia"? A me?" (criptico)
In ogni caso, giudizio complessivo, positivo :) (Recensione modificata il 18/10/2017 - 06:30 pm) |