Ciao fervens!
Sono ancora qui, ovviamente, a deliziarmi il gusto e la vista con questi tuoi meravigliosi componimenti poetici.
Ormai è divenuta una consuetudine dirti che hai proprio la penna di un poeta, ma non mi stancherò mai di ribadirlo: quando è giusto farlo, è anche necessario che sia fatto.
Passando al componimento in sé: questa volta ho totalmente interpretato a mio modo le parole. Non so per quale esatta ragione, ma l'immagine che mi si è prostrata davanti leggendoti è stata quella di un rapporto carnale tra due persone distese su un letto al termine dell'amplesso. Le coccinelle attorno a loro come simbolo di abbondanza e prosperità, più intesa quasi come il senso della parola latina "copia": perciò, nel piccolo, mi ha dato l'idea della protezione e della felicità innescata dal rapporto sia fisico che umano.
Il resto del componimento è tutto ciò che segue all'atto, no? I sussurri, i flebili sospiri, le carezze... in una tonalità armoniosa, pura e tanto naturale da richiamare alla voce i tronchi e le coccinelle.
Tra l'altro, le parole utilizzate per dare più intensità alla poesia (del tipo tronchi sudati, violini sussurrati e membra) mi sono sembrate molto consone sempre al tipo di atmosfera immaginata.
Non so se sono andato "fuori tema" - per dire così - ma dopotutto la poesia rimane la forma di libera espressione ed interpretazione più varia tra tutti i testi scritti... per cui, perché non sbizzarrirsi?
Sempre tanti, grandissimi complimentoni!
A presto,
Makil_ (Recensione modificata il 10/09/2017 - 09:28 pm) |