Recensioni per
White Riot
di _Akimi

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/03/18, ore 15:56
Cap. 1:

È una delle più belle fan fiction che MJ sia capitato di leggere fino ad ora.
Realistica,incentrata realmente sul contesto storico,l'ambienye e le ingiustizie sociali. Sulle motivazioni che stavano dietro alla musica dei Clash.
Il linguaggio schietto mi ha ricordato Kerouac e i beat.
Meravigliosa,continua cosí !

Recensore Master
28/09/17, ore 23:51
Cap. 1:

4^ classificata e vincitrice del Premio Giuria al contest "La rivincita dei piccoli fandom – II edizione"

_Akimi – Joe Strummer White Riot

Titolo 5/5 → per quanto non sia di mio gusto, trovo sia l’unico titolo possibile per questa storia.
Sinossi in 200 parole 0/5 → non c’è nessuna introduzione alla storia. Hai semplicemente riportato una frase del testo.
Formattazione 7/10 
– Impaginazione: allineamento giustificato del testo → 2 punti; 
– Mancano le rientranze sul margine sinistro → 0 punti; 
– Corretto utilizzo di corsivo, grassetto, sottolineato → 2 punti; 
– Impostazione interlinea e paragrafi → 2 punti; 
– Corretto utilizzo dei simboli grafici (apici, virgolette, trattini): a volte usi il trattino corto, altre quello lungo → 1 punti. 
Grammatica ed ortografia: 8/10 → più che altro, qualche errore di ortografia che ti è sfuggito ed è un peccato. Di seguito ti segno ogni cosa.
Stile/lessico: 8/10 → molto scorrevole, chiaro e piacevole, nonostante io non ami la prima persona e il tempo presente, ma sono effettivamente adeguati alla storia. Il lessico è semplice, la costruzione delle frasi qualche volta potrebbe essere migliore (lo vediamo poi). Ci sono alcune scelte che non mi sono chiare, ma te ne chiederò la ragione di seguito.
Originalità: 3/5 → con questa fanfiction entriamo nell’ambito dello “storico”: ho trovato il tema interessante; io non sono un’appassionata di questo genere e probabilmente dopodomani avrò già dimenticato la canzone e il gruppo, ma la storia me la ricorderà sicuramente. Avventurarsi nello “storico”, però, impone una particolare attenzione ai dettagli. Guarda la foto a questo link, e poi ne parliamo: http://home.bt.com/images/police-with-truncheons-and-bin-lids-on-the-streets-of-notting-hill-136400075867303901-150829205937.jpg
Caratterizzazione dei personaggi: 7/10 → hai presentato i tuoi protagonista in maniera più che sufficiente, ma meno approfondita di quanto potrebbe sembrare: la descrizione che ne fai è piuttosto generica e va bene dato che loro stessi, a quanto hai scritto, ancora non si conoscono. Tutto questo è, in una certa misura, elettrizzante: grazie alla tua storia assistiamo all’inizio di qualcosa che sarà “grande”, ma che ancora non può presentare tutte le caratteristiche che che avrà in futuro. La scelta un po’ ti penalizza ma, ciò nonostante, l’apprezzo.
Contestualizzazione: 9/10
– attinenza al tema del contest → 4 punti; 
– rating: giallo: ti dirò che io l’avrei messa verde, ma secondo il regolamento il giallo è il rating per le “tematiche conflittuali”, quindi va bene così. → 2 punti; 
– genere: Generale: come ho accennato sopra, io tendo a considerarla “storica”. I fatti a cui ti riferisci non sono di fantasia, ma legati ad un momento storico preciso, ad un evento specifico che ha avuto luogo quel 30 agosto 1976. → 1 punti; 
– avvertimento/nota: nessuno, e mi fai pensare che servirebbe davvero un avvertimento che dica “tematiche conflittuali” → 2 punti.

Totale: 47/65

“Si riempono le strade di gente, [...]” → “le strade si riempiono di gente”. Non è una poesia e non stai usando un metro particolare, non c’è ragione di usare una sorta di anafora.

“l'ho iniziata a scrivere [...] l'ho finita una volta aver assistito [...]” → capisco che nelle note dialoghi col lettore e sia tollerabile una forma più colloquiale, tuttavia. “Ho iniziato a scriverla” e “l’ho finita dopo aver assistito”.
“[...] i The Clash [...] che in realtà, non avevano [...]” → serve una virgola dopo “che”.
“Fu importante per il gruppo perché da quegli scontri, Joe decise [...]” → serve una virgola dopo “perché”.
“Agosto più caldo del secolo - respiriamo a fatica [...]” → per segnalare un inciso si usa il trattino medio (–) e non quello corto. Te lo segno solo qui, ma l’hai usato una decina di volte.
“[...] abbiamo comprato un giornale per un paio di pennies.” → in italiano di usa il singolare delle parole straniere, quindi “penny”.
“giubbotti” (e “stivali”, verso la fine) → immagino che lo scopo sia quello di custodire i mattoni nelle tasche, per quanto riguarda i giubbotti, ma gli stivali? È pur sempre agosto, anche se in Inghilterra. Ovviamente non so se qualcuno si sia aggirato per il Carnival abbigliato in questo modo, in quella occasione o in un altro. È possibile, ma lo trovo singolare. Avrei gradito che avessi speso due parole per motivare questa scelta.

“[...] l'arroganza di uno di quei poliziotti?»
Me lo chiede all'improvviso, [...]” → anche in questo caso te lo segno qui, ma lo fai in altre venti occasioni: sei andata a capo dopo la battuta. In alcuni casi, come questo, posso immaginare che la giustificazione sia che la frase successiva alla battuta non è immediatamente collegata al dialogo, ma in altri casi lo è (poi te ne segnalerò uno per maggiore chiarezza), quindi la mia domanda è: perché sei andata a capo dopo la battuta di dialogo nonostante il soggetto parlante coincidesse col soggetto della frase successiva?

“[...] è una zona particolare in cui vivere, in un incrocio ti trovi [...]” → a un incrocio.

“Con Joe qualsiasi, stupido gesto prende un valore:” → toglierei la virgola dopo “qualsiasi”.

“[...] si schiantano contro i loro scudi trasparenti [...]” + “[…] spingono ancora verso la barriera di scudi trasparenti [...]” → queste sono le espressioni per cui, prima, ti ho chiesto di guardare la foto: mi è bastato cercare su Google “Carnival Londra 1976” per trovare una serie di foto, tra cui quella (presa da qui: http://home.bt.com/news/on-this-day/august-30-1976-racial-tensions-run-high-as-notting-hill-carnival-ends-in-riots-11364000534127). La tua descrizione mi ha fatto porre una domanda: a partire da quando sono stati usati gli scudi antisommossa “moderni”? La risposta è che, in effetti, c’erano già negli anni ‘70, tuttavia questa foto dimostra che gli scudi in uso dalla polizia britannica all’epoca dei fatti erano di altro genere: piccoli, tondi e scuri.

“[...] le mani che frugano nelle tasche e un sorriso accennando sul suo viso [...]” → “accennato”.

“«Almeno non ci è rimasto.»
Dice una voce dietro di me, […].
«Cosa hai combinato?»
Chiedo io, [...]” → questo scambio di battute esemplifica quello che ti ho contestato prima: hai chiuso il dialogo con un punto fermo e sei andata a capo col verbo reggente. Ci solo almeno altri sette esempi di verbo reggente staccato dalla frase retta.
“Hey” → “Ehi”.

“blaterale” → “blaterare”.

“«Comunque,» Comincio, trovando finalmente una via tranquilla. «che cosa ti sei fatto alla mano?»
Accenno [...]” → qui non sei andata a capo col verbo reggente, probabilmente per la posizione, ma hai usato la maiuscola (“Comincio”) dopo la virgola e hai usato la minuscola (“che”) dopo il punto fermo. Dopo di che sei andata a capo. Le virgolette non costituiscono segno di interpunzione, quindi a seconda di come si chiude il dialogo si deve usare la maiuscola o la minuscola e, qualora il dialogo non si concluda con un a capo (motivato da cambio di soggetto; cambio di periodo; battuta successiva), la battuta andrebbe seguita da una virgola.
“[...] nei migliori dei modi.” → “nel migliore dei modi”.

“[...] quello stronzo lo rivedo quando hanno cominciato a togliere le transenne [...]” → tutto il racconto si svolge al presente: “lo rivedo quando cominciano a togliere”.

“[...] ci sentiamo su una delle tante gradinate [...]” → “sediamo”.

“[...] non so se per l'adrenalina o perché le temperature che lentamente si sono abbassate, [...]” → “la temperatura si sta lentamente abbassando”

“ventun'anni” → “ventun anni”: è un troncamento, quindi non ci va l’apostrofo.

Recensore Master
23/09/17, ore 16:48
Cap. 1:

Ciao ^^
Ho deciso di passare qui prima di continuare con l'altro racconto.
Mi è piaciuta molto l'idea di base di questa one-shot, ovvero descrivere la nascita di una canzone. Spesso quando si conosce la vera storia di un brano esso diventa ancora più intenso e importante. Soprattutto se ha un valore politico e sociale come in questo caso.
Ho trovato interessante vedere le cose dal punto di vista di Paul, la prima persona è adatta a questo genere di racconti, rende il tutto ancora più realistico. Mi è piaciuto anche il modo in cui hai rappresentato il rapporto tra lui e Joe, mi è sembrato molto schietto e sincero.
La vera protagonista del racconto però è la rivolta, che hai descritto in modo attento e dettagliato, sei riuscita a trasmettere perfettamente le emozioni e la rabbia dei manifestanti.
Insomma, una bella storia ricca di spirito punk e voglia di ribellione che hanno caratterizzato una generazione.
Complimenti, è sempre un piacere leggerti ^^
Alla prossima!