Ho la pelle d'oca.
Questo è angst puro, di quello straziante, che ti fa tremare le mani e venir voglia di urlare. Perché tutti noi sappiamo la fine che fa Petra e, anche se non lo specifichi, intuisco che questa sia la notte prima dell'ultima sua uscita fuori dalle mura.
Allora, lo ammetto, mi viene tremendamente voglia di urlare.
Non sarà una recensione lunga, perché mi hai davvero lasciato senza parole. Mi rimangono le sensazioni e quelle non sono così facili da riportare per iscritto.
Hai davvero uno stile particolare, di quelli ricchi di patos, che sembrano fatti apposta per scrivere di introspezioni, vita, morte, cose avrebbero potuto essere ma che non sono.
L'ammirazione e il sentimento che Petra prova per Levi è tangibile, lo hai espresso in modo fine e allo stesso tempo potente. Ammetto di non amarli molto come coppia, ma questo amore non corrisposto di Petra non può lasciarmi indifferente, sopratutto se scrivi di ciò con così tanto sentimento.

Spero in altri scritti come questo, hai davvero le potenzialità per rendermi un'anima sciolta nelle tue parole.

Sarck

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Nonostante ne abbia lette tantissime di storie sulla Rivetra, non mi stanco mai di continuare perché, che ci si creda o meno, ognuna è diversa dalla precedente.
Il modo in cui ogni fan interpreta il rapporto tra Petra e Levi è singolare e mai si accosta completamente all'idea che s'è fatto qualcun altro. 
Personalmente ho trovato il tuo breve racconto delicato, malinconico anche.
Mi sono rivista in quella giovane ragazza tanto fedele al suo Heichou, e nonostante tutti sappiamo com'è andata a finire - purtroppo -, non ho potuto fare a meno di rivivere per l'ennesima volta il loro rapporto e sorridere un po' tristemente quando sono giunta all'ultima riga. E' quasi certo (almeno dal mio punto di vista) che Levi non avesse mai realmente preso in considerazione i sentimenti di Petra nei suoi confronti (e in fondo come mai avrebbe potuto? Nella sua vita non sembra esserci proprio spazio per l'amore, figuriamoci per una relazione con una sua sottoposta!) e che lei nutriva una sorta di venerazione per il capitano che rasentava l'adorazione. E' altrettanto certo tuttavia che lui si fosse affezionato alla ragazza: forse gli dava un senso di conforto e di calore? E' probabile. In fondo anche il soldato più forte dell'umanità è un uomo e in quanto tale è in grado di provare dei sentimenti.
In conclusione, la mia visione della Rivetra si accosta parecchio a quella che ci hai mostrato in questa storia e sì, l'ho apprezzata tanto da volerti lasciare una recensioncina. ;)
xoxo.

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