Recensioni per
Tra versi sgozzati e soffocati
di fervens_gelu_

Questa storia ha ottenuto 43 recensioni.
Positive : 43
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/12/17, ore 20:20

Ehiii!
Ah, una poesia bella lunga, proprio come piace a me XD.
Quindi sono già contenta, ahah.
Ma a parte questo, naturalmente la lunghezza permette di fare annidare molteplici messaggi tra i versi: abbiamo dichiarazioni d'amore, ancora una volta legami col passato (che mi sembra di ricordare è un tema che tratti spesso, e ciò mi piace molto)...Poi, mi piace un sacco (se non l'avessi capito nelle mie poesie XD) quando ci sono rimandi tipo al titolo della raccolta.
...
BUT...solo ora, che sto riprendendo in mano la recensione dopo mezz'ora di stacco e ho gettato di nuovo l'occhio nella poesia, mi sono accorta che è l'ultima. Why??? Cioè, capisco che prima o poi sarebbe finita, ma è stato un duro e inaspettato colpo!
Sicuramente hai sfornato un componimento significativo e in grado di rappresentare bene l'intera raccolta. Sono molto soddisfatta dello stile, forse solo le rime avrei curato di più, ma hai sempre un'ottima proprietà di linguaggio e sai scegliere con cura le parole più adeguate. In particolare, il mio verso preferito è stato: "Tra respiri che sono privi della fatica [...] bile amara fatta di sogni // ostacolati dal vento".
Che dire della conclusione? Bellissima descrizione, mi ha commosso pensare a questa cosa (che poi sarebbe la raccolta), che omaggiai versi sgozzati e soffocati che siamo un po' tutti, "perché sgozzati dai ricordi e dalle scelte, soffocati dalle incomprensioni e dalle esitazioni". Davvero magnifico.
Non so come concludere, perché è stato bellissimo seguirti in questo percorso e la cosa che spero di più è di aver imparato qualcosa da te, dal tuo stile e dal tuo modo di comunicare.
Grazie per tutto, e complimenti.
Spero vivamente di risentirti presto <3
Karen.

Recensore Master
15/12/17, ore 10:03

Buongiorno.
Stai seguendo il tuo cuore, è sicuramente giusto.
Beh, complimenti, mi è piaciuto il tuo percorso in questa raccolta. E' stato tutto un crescendo curato ed attento.
Credo che questo sia solo un nuovo inizio :)
Molto triste questa lunga poesia finale. Spero che i nostri giorni diventino migliori.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Master
06/12/17, ore 19:25

Ehii, eccomi, finalmente all'ultima poesia e a passo con la raccolta <3
Allora, continuiamo sulla strada delle poesie malinconiche, eh?? Fatte apposta per gente sensibile come me, ahah.
Infatti, mi è piaciuta tantissimo e mi ha emozionato la riga "cerchi nell’ovattata solitudine // del tuo corpo, stella ferita, // un luogo di coccole // vicine", cioè, sempre a battere là, nella solitudine, casa comune della maggior parte degli artisti. E poi si scorge una ricerca di abbracci, di affetto, che rende la poesia davvero struggente e magari alla portata di tutti, perché se gli artisti lo palesano di più, penso che in fondo un po' chiunque si sia sentito così, è una delle più grandi debolezze dell'uomo.
Anche se l'ultimo paragrafo sembra richiamare una certa pace ritrovare nello stare da soli con sè stessi, come se il protagonista avesse imparato a trarre conforto da questo stato d'animo, pace, appunto.
Poesia molto bella che richiama l'intero filone della raccolta, cioè i versi sgozzati e soffocati, e molto ricca di sentimenti.
Poi, ahah, mi dichiaro ancora una volta contenta della lunghezza, sai che se da una parte apprezzo sempre i tuoi lavori, dall'altra preferisco quelli lunghi a quelli corti xd.
Ha fatto un percorso bellissimo questa raccolta e sono felice, d'ora in poi, di farlo di pari passo!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
05/12/17, ore 18:00
Cap. 19:

Eccomi, con la seconda recensione del giorno (scritta per muovermi a recuperarti xd).
Allora, questa poesia mi è piaciuta anche di più della scorsa, anche per riguarda il formato, mi è piaciuta questa sorpresa.
Dal punto di vista contenutistico mi sembra moltissimo intensa, anche se non mi è chiarissimo a chi sia dedicata ("Perché ti ho lasciato distrutto") o cosa si intende per tradimento, nel senso di tradimento nel senso più negativo del termine in campo sentimentale.
In sé, è una poesia bella e direi anche piuttosto sofferta, ci sono molti passaggi che richiamano questo sentimenti negativi, frustrati, di un grande amore finito male e come ogni amore finito male lascia angoscia.
"grida potenti che avanzano urticanti // nelle teste morenti, // di sogni ancora più tremendi."
Omg, di certo questo è il paragrafo che mi ha lasciato più angoscia di tutti.
Ma come sempre, hai fatto uno splendido lavoro!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
05/12/17, ore 17:46
Cap. 18:

Perché?, una delle domande più diffuse. Già come titolo direi che colpisci.
Poi la poesia è una serie di domande, tutte rivolte ad una persona che la si percepisce ovunque, nel sole, nell'acqua...Del resto è così quando si è innamorati, la persona amata la si pensa sempre e percepisce in qualunque posto, in un modo in cui non si comprende e probabilmente non si comprenderà mai.
È una poesia breve che si limita a condividere e anche a porre allo stesso lettore domande a cui l'autore non sa rispondere, perché ci sono solo domande e niente risposte. Ma presumo che l'amore sarà sempre così: qualcosa di incomprensibile.
Una poesia un sacco sentita e mi dichiaro soddisfatta sia dello stile che della metrica! ;D
Mi fiondo a leggere quella successiva <3
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
03/12/17, ore 15:21

Ehiii!
Eccomi qui, come sempre!
Poesia, stavolta devo dire criptica in quanto sospende la comprensione portando il tutto ad un livello molto personale, penso che sia estremamente difficile coglierne il significato senza un aiuto o un indirizzamento da parte dell'autore.
Si potrebbe provare a fare ipotesi basandosi sul titolo: ti accasci a terra, e vengono in mente solo immagini negative, una persona che sviene, che muore, che si arrende..."Bevi per ascoltare, svuoti il tempo del reale" mi piace la sonorità ma faccio fatica a tracciare il senso: parafrasando, bevi per ascoltare che cosa? È accennato nel testo?
Il componimento è bello e manda in cappottamento il cervello XD.
Nulla da dire sul lessico, sai già di muoverti in un livello abbastanza elevato!
Aspetto con curiosità la tua riposta.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
02/12/17, ore 14:48

Buon pomeriggio.
Un'altra poesia non tanto triste, ma disillusa.
Si conclude un po' con l'amarezza della solitudine, ma anche con una maggior consapevolezza di sé stessi.
Bene, risultato curioso ^^ :)
Buon fine settimana e a presto :)

Recensore Master
30/11/17, ore 16:17
Cap. 16:

Per sempre?
"Vorrei che fosse per sempre", così si conclude la frase finale?
Ahah, mi piace dare interpretazioni.
Intanto, ciao di nuovo, eccomi ancora qua xd.
Nuova poesia d'amore, ma più lunga degli standard, e questo ovviamente mi è piaciuto ;D
L'amore descritto in questa poesia è dolce e puro, si parla di sentimenti semplici ma naturali da provare come quando nel corso della giornata si continua a ripensare ai momenti passati in compagnia della persona amata, quando non riusciamo a toglierci dal corpo la contentezza anche per la più minuscola cosa e il più ingenuo contatto.
Credo che a tutti sia capitato almeno una volta di innamorarsi al punto da non riuscire più a strapparsi il volto dell'amato dalla mente (per la sottoscritta, questo è uno dei principali segnali".
"colori aprono prati sconfinati // sotto la leggiadria di quel volo sopra di noi" i due versi che mi sono piaciuti di più di tutta la poesia. Perfetti.
Noto che lo stile è sempre lo stesso, ci sono bei termini, non scontanti, non banali, che abbelliscono il componimento.
Il titolo stesso è incisivo e trasmette: "quel volto", nella mente del lettore si delinea solo un volto, i lineamenti sono imprecisi ma possiamo dargli quelli che vogliamo visto che la poesia può toccare tutti gli innamorati.
Complimenti! Un bacio, a presto,
Karen.

Recensore Master
30/11/17, ore 16:09

Ehii, eccomi di ritorno!
Oggi ti lascerò due recensioni così che mi do una mossa a raggiungerti xd.
Allora, giochi sempre con la brevità, sei selettivo con le parole, scegli con cura quelle poche che racchiuse in pochi e corti versi possono trasmettere l'emozione provata.
In questo caso parliamo di amore caotico, rinchiusi in una stanca, ci sembra che sia "morto l'amore", e insieme ad esso anche il sonno....È un'immagine che evoca facilmente le sensazioni frustrate che si provano quando finisce un amore, quando un sentimento che fino ad allora ci aveva donato così tanta vita ci pare ad un tratto essere "morto", hai racchiuso molto bene il concetto.
Il titolo, "Nei Meandri di Me", si collega soprattutto con i versi finali, "nell'abisso del cuore mi perdo e vago", perché questa poesia è un fulminante viaggio nel cuore dell'autore, dove possiamo quasi toccare la sua confusione e desolazione che lo spinge a "perdersi e vagare".
Io sono l'opposto, sono per le poesie lunghe xd, ma complimenti a te per riuscire sempre ad emozionare con poco <3
Un bacio,
Karen.
(Recensione modificata il 01/12/2017 - 03:47 pm)

Recensore Master
30/11/17, ore 11:05
Cap. 19:

Buongiorno, anche qui.
Ok, perfetto, questa poesia l'ho gradita di più, rispetto a quella precedentemente letta; forte, sicura, decisa, ma anche triste e piena di dolore vero, che ha qualcosa di sentito e provato, e va oltre ad ogni allegoria o metafora.
Perfetto, una poesia molto sincera.
Complimenti anche qui.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Master
27/11/17, ore 22:47
Cap. 14:

Ehii! Eccomi come sempre, sempre lenta ma sempre presente <3
Allora, questa poesia ha chiaramente versi sgozzati e soffocati d'amore. C'è così tanta passione che mi chiedo se l'hai effettivamente dedicata a qualcuno, o se è elaborata. In ogni caso, è un componimento molto bello, in particolare mi è piaciuto quel "ma dimmi che ci sarai sempre, malattia del mio animo stanco" c'è una richiesta, un bisogno che la persona amata resti al proprio fianco, e allo stesso tempo viene vista quasi come una malattia.
Mi è piaciuta così tanto che mi è sorta la voglia di dedicarla a qualcuno e penso che sia uno dei maggiori punti di forza che può avere una poesia.
Stilisticamente sei sempre bravo, lo sai, e adoro e ammiro questa voglia di dare un collegamento a tutte le poesie (anch'io ci provo, ma è difficile).
Complimenti, spero di leggere presto le prossime poesie!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
27/11/17, ore 06:27
Cap. 18:

Buongiorno.
Una poesia... dal sapore di un abbraccio ^^
Dopo un inizio titubante, poi si fa chiarezza; il finale è limpido, con questo abbraccio che, in effetti, è gradito.
Il testo trasmette molta forza, e le domande che appaiono sono un po' quelle tipiche di chi è innamorato.
Bene, complimenti ^^
Buona giornata e a presto :)

Recensore Master
24/11/17, ore 19:46

Buonasera!
Eccomi, come sempre, qui a commentare!
Andiamo dritti al sodo: poesia molto amara e depressiva, dotata di una profondità malinconica, che se da una parte (a livello artistico) si può apprezzare perché il dolore messo in poesia affascina sempre, dall'altra fa salire la tristezza. Ma in ogni caso, mi piace molto l'effetto che fa.
Fortunatamente, in questo periodo mi ritengo abbastanza fortunata, ma ne ho avute di dark hour, quindi anche se non mi ci rispecchio attualmente capisco ciò di cui parla.
Poi, mi è piaciuto questo "divagare", da Nord, Sud, Est, Ovest, Etna...Ma mi chiedo cosa sta dietro questo, o meglio, in che modo l'autore possa andare da una parte all'altra (sognando? ecc..).
E non so, ma stavolta mi sono chiesta come sarebbe la poesia musicata, le parole sono così belle e c'è così tanta qualità stilistica che posso solo inchinarmi.
Bravissimo, complimenti!!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
21/11/17, ore 19:45

Ehii, eccomi!
Scusami se non commento tutti i giorni, mi sto sforzando nonostante gli impegni di muoversi per raggiungere il tuo passo e mettermi in pari, così dopo dovrebbe essere più facile seguirti.
Allora, questo poesia mi ha ricordato vagamente una vecchia che avevi scritto, ricordi da asfaltare o qualcosa del genere, ancora una volta si parla di ricordi che fanno male, "sporchi" come li definisci tu, e si parla ancora di rimpianti, di legami con il passato che si fa fatica a recidere. Il passato è un brutto demone, capace di perseguitare davvero a lungo. È un tema che mi piace molto quello del tempo e in particolare del "passato" (non so se conosci questa frase di un telefilm che recita "il passato è la storia che raccontiamo a noi stessi per ricordarci chi siamo")...in sostanza: ho adorato ancora una volta il contenuto!! Tutto ciò che hai fatto trasparire.
La forma e lo stile...che dire, sempre ricercato!
Bravissimo, alla prossima, un bacio,
Karen.

Recensore Master
20/11/17, ore 17:16
Cap. 11:

Ehii, buongiorno, eccomi come sempre!
Che dire di questa poesia?
Pioggia: è sufficiente xd.
Allora, io di solito la pioggia, quella fitta fitta, mi piace moltissimo, mi piace l'atmosfera e persino l'odore. Ma in questa poesia la pioggia sembra essere vista sotto una concezione negativa.
Una poesia che cattura moltissimo l'attenzione lasci disorientati: è positivo, vuol dire che fa il suo lavoro bene e riesce a rigirarsi tra le mani il lettore come vuole, ma per esempio non ho capito cosa intendi dire a livello figurativo con "perle bronzee in tombini larghi".
Poi non ho capito a chi si rivolge il "Fradicio scardini la strada e ti ricongiungi al mare, male". Non può essere la pioggia, essendo "femminile" mentre invece "fradicio" si riferisce a qualcuno o qualcosa di maschile.
Do vita a tutti i miei pensieri e ai miei dubbi perché adoro le poesie che fanno fare conversazione XD, e provocano discussioni.
Mi sto ancora interrogando sul suo significato, ho qualche ipotesi (sicuramente sbagliata) e sono curiosissima di sentire la voce dell'autore!
Cosa dire dello stile? La poesia è corta ma abbastanza lunga da creare una serie di domande nella mente del lettore, come hai potuto constatare, i pochi elementi bastano per creare un mondo proprio.
Bene, aspetto con ansia la tua risposta, non puoi lasciarmi sulle spine!!
Un bacio,
Karen.

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