Recensioni per
Come tutte le cose letali, un attentato non fa distinzioni, non risparmia niente e nessuno
di marea_lunare

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Ciao, ti confesso che sulle prime non sapevo se lasciare una recensione anche questa storia, perché devo confessarti che mi hai letteralmente uccisa. Ammetto che un pochino me lo aspettavo, per come avevi impostato la storia (incentrata su un evento drammatico, ma poi di questo ne parlerò meglio più avanti), ma soprattutto per come John si stava comportando mi aspettavo la tragedia da un momento all'altro e infatti questa è arrivata. Anche se fino all'ultimo ho sperato che non fosse vero, addirittura nell'ultima parte speravo che fosse tutto un sogno di Sherlock. Mi trovo qui perché anzitutto, per quanto tragica, questa storia mi è piaciuta anche per come l'hai impostata, mettendo il finale praticamente all'inizio e rivivendo il fatto drammatico nella parte centrale. Una struttura azzarderei a dire quasi cinematografica, e che mi è piaciuta parecchio. Il secondo motivo per cui sono qui è perché si tratta di un brano validissimo, anche da un punto di vista introspettivo. E voglio partire proprio da questo. Ho letto giusto ieri sera la tua prima fanfiction in assoluto e ti avevo detto quanti miglioramenti avevi fatto, noto ora che da quella prima storia a, per esempio, questa qui non è passato molto tempo, soltanto qualche mese in effetti. Quella storia credo fosse di marzo, questa è di settembre. Trovo incredibile quanti miglioramenti tu abbia fatto nell'arco di così poco tempo. Non potevo non sottolinearlo perché hai prodotto un brano davvero molto valido, introspettivo, sentito da un punto di vista emotivo e che va a toccare corde che hanno toccato tutti noi. Certo, tutto questo oggi sembra lontanissimo anche se i fatti più recenti risalgono a non troppo tempo fa. Sarà la quarantena che fa percepire il mondo in maniera ovattata, non so dire... ma ho avuto quasi la sensazione che, per quanto tutto questo si riferisca a fatti reali, raccontasse eventi di mille anni fa. Eppure è successo veramente. Non è la prima volta che decidi di prendere fatti della vita reale e traslarli dentro a una fanfiction, l'altra volta era la descrizione di una guerra in Afganistan descritta dagli occhi di un fotografo, oltre che dai ricordi di John, questa volta riguarda un attacco terroristico nel cuore di Londra, che io ricordo molto bene. Nell'introduzione lo spieghi molto bene, dicendo che non è stato facile scriverla, e ci credo anche perché uccidere un personaggio non è mai una cosa bella e farlo in questo modo... facendo rivivere una tragedia in un per davvero sono morte delle persone. Tutto questo va al di là della finzione, si entra in un mondo che è reale e la cosa, devo dirlo, crea anche un certo imbarazzo emozionale. Però, per quel che mi riguarda trovo tu abbia fatto, non dico bene, però che abbia ritratto con poche parole un qualcosa di orribile ma in un certo senso di "giusto". E qui mi riferisco alla morte di John. Non so se "giusto" è la parola più corretta che posso usare per descrivere la sensazione, ma è la sola che mi venga al momento. Non credo sia giusto che John è morto lasciando Sherlock solo, ma lo stato il descrivere una morte plausibile, specie se l'intento era esorcizzare una paura, da parte tua (almeno se ho intuito correttamente i tuoi intenti). Non so nemmeno dire quanto sia credibile una cosa del genere, John che si butta così a testa bassa in un pericolo simile... non so onestamente dire se lo farebbe davvero o se, invece, opterebbe per mettere in salvo le persone o addirittura soltanto Sherlock. Ecco, forse io credo più a questo che a quanto si è visto. Però la tua è un'ipotesi, che oltretutto hai esaminato anche molto bene da un punto di vista umano. L'inizio lascia intendere che a Sherlock è capitato qualcosa di brutto ma io all'inizio immaginavo riguardasse fatti legati in qualche modo alla quarta stagione (La morte di Mary, Eurus e quant'altro) e invece non è stato così. Sherlock piange la morte di John e tu il dolore ce lo fai arrivare in modo molto chiaro, direi quasi brutale. Le scene che ritrai sono di una forza inaudita, il dolore, le lacrime, la violenza di un rabbia che nasce da una sofferenza indicibile e infine una richiesta di aiuto a Mrs Hudson, forse il messaggio più forte dell'intera storia. Non è un finale felice, non può esserlo, ma è un finale che ha dentro di sé un pizzico di speranza, quella che un giorno Sherlock possa vivere in un modo più sereno. Non sappiamo se in questa storia c'è o meno Rosie, non viene nominata e non sappiamo qual è il contesto legato alla serie, io però voglio immaginare che ci sia e che Sherlock abbia una speranza per il futuro anche legata a lei. So che è terribile sperare che una bambina abbia perso entrambi i genitori, ma per Sherlock una prospettiva simile è meglio che la solitudine più nera.

Ripeto, hai fatto un ottimo lavoro come al solito. Mi hai strappato via il cuore, ma pazienza...
Alla prossima!
Koa

Wow! Ciao, ho appena finito di leggerla tutta d'un fiato ed è stata davvero emozionante. Inanzi tutto ti faccio i complimenti perché bisogna essere coraggiosi per spingersi a trattare un argomento così delicato e a mio parere ci sei riuscita molto bene. Il finale mi ha spiazzata, non immaginavo che sia Sherlock che John sarebbero stati coinvolti in questo modo nella vicenda (la quale devo dire appropriata dato che la serie è ambientata a Londra e nel nostro periodo. Molto attuale). non immaginavo nemmeno la sua morte e la reazione di Sherlock è stata del tutto IC. Che dire, ancora tanti complimenti. Se ti va di passare da me anche io ho pubblicato un piccola one shot su sherlock e tante altre. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi.
A presto!