(Ce la faccio a leggermi questa storia in santa pace? Sì, ce la faccio.)
Un po' ti odio. Un po' ti odio perchè, se prima reputavo improbabile che nel canon l'universo alternativo venisse utilizzato in un modo che mi soddisfacesse, adesso lo ritengo impossibile per via del confronto con lo scenario che hai messo in piedi.
Lo ritengo impossibile perchè tu, qui, ci hai lavorato in un modo bellissimo e completo che non mi aspetto proprio di ritrovare nello show, un modo che lo sfrutta al massimo sia in ottica trama sia in ottica personaggi: l'hai reso lo sfondo (e anche un po' lo strumento) del percorso che Dean aveva bisogno di fare per rimettersi in carreggiata, ci hai piazzato vecchie conoscenze e ne hai introdotte di nuove che si sono incastrate con il resto come pezzi di uno stesso puzzle, ci hai ambientato un'apocalisse cruda e spietata di quelle che piacciono a me, ma, soprattutto, lo hai usato per ribadire quella verità in cui, alla fine, sta tutto il development di Castiel: Dean lo ha fatto diventare ciò che è. E io lo sapevo, da quando mi sono ritrovata davanti quella battuta nell'intro, che sarei capitolata.
Si può dire che è da quando lo spunto è venuto fuori che penso ad una cosa del genere, ad un Castiel che, grazie a Dean ed attraverso di lui, si ritrova a percorrere la stessa parabola che gli abbiamo già visto fare, a schierarsi dalla stessa parte, a rompere gli stessi schemi; l'escamotage che hai impiegato per mettere in atto l'idea mi è piaciuto da morire e, di nuovo, so che le trovate becere che ci aspettano me lo faranno rimpiangere. Mi è piaciuto pure il fatto che, nella circostanza, il tutto avvenga con una consapevolezza relativa a Dean e ai suoi sentimenti per lui che per forza di cose il Castiel del nostro universo non poteva possedere; mi è piaciuto per come la cosa si è riflessa su Dean, per la speranza e la rabbia che gli ha suscitato e con cui, piano piano, è riuscito a scendere a patti.
La scena finale con quel riferimento alla cassetta mi ha fatto sentire in pace con il mondo. Un po' come tutta la storia, d'altronde, perchè è questa la sensazione che ti lasciano le storie raccontate nella maniera giusta. Le tue, manco a dirlo, lo sono sempre.
Grazissime e complimenti. |