Ciao, dopo una lunga latitanza da questo sito è bello tornare e ritrovare certe gioie. Boromir e Faramir. Che dire ho sempre amato questa coppia di fratelli, così differenti l'uno dall'altro, così uniti e così divisi dalle aspettative di Denethor. Mi è piaciuto moltissimo come hai saputo delineare in maniera così intima e complessa l'evoluzione dei due, il modo in cui Faramir si ritiene meno degno rispetto al fratello più forte in battaglia, prediletto dal padre, martire eroe di Gondor. La cosa che più emerge e che più mi piace è il fatto che Faramir non è invidioso del fratello, non nutre sentimenti ostili nei suoi riguardi ma anzi lo ama profondamente tanto da desiderare di essere morto al suo posto perchè la Terra di Mezzo sarebbe diventata un posto migliore anche nelle convinzioni dello stesso Faramir. Trovo tutto questo dolce e straziante al contempo considerando che reputo Faramir un bellissimo personaggio, meno macho ma certamente più saggio del defunto fratello. Bravissima come sempre sarò ben felice di seguire questa tua raccolta a tema brotherhood.
Un saluto
Nuvole

Ps. Geniale inserire la canzone di Pipino a fare da colonna sonora al tutto <3

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Boromir e Faramir sono una delle coppie di fratelli più belle in assoluto. E naturalmente quando si parla di loro si finisce inevitabilmente per intrecciarsi all'ingombrante presenza del padre Denethor, che malgrado tutti i suoi difetti resta uno dei personaggi che mi hanno colpita di più nel Signore degli Anelli. Adoro le problematiche dinamiche familiari tra i tre (si vede che la morte di Finduilas ha distrutto qualcosa, lasciando un vuoto incolmabile), e mi è piaciuto molto come le hai trattate in questa storia facendole emergere nell'alternanza tra il presente (un attimo dilatato all'infinito, l'ultima disperata cavalcata di Faramir) e il passato (anni e anni condensati in rapidi ricordi che scorrono veloci sotto gli occhi di Faramir). Bellissima anche la canzone di Pipino in sottofondo. Stupenda, mi è piaciuta moltissimo e mi ha fatto venire voglia di rileggere il libro!

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Bella, davvero bella.
La ripresa di quella scena del film con in sottofondo Pipino che canta una canzone dai toni tristi il tutto condito da flashback su vari momenti di vita tra i due figli del Sovritendente Denethor è davvero ben riuscita, certo non dev'essere stato facile redigerla.
Emerge bene il rapporto affettivo che lega i due fratelli sia quando Boromir era ancora vivo, sia quando Boromir è morto e Faramir sente la sua mancanza, specie ora che si trova da solo a dover gestire un'invasione ed a dover gestire un padre che non ha alcuna stima nei suoi confronti.

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Wow! Beh, questi personaggi me li ricordo, alla lontana, però, ma non importa, comunque ho afferrato la situazione.
Un fratello morto e l'altro sopravvissuto. Quello morto era il migliore, a detta del padre, a detta anche del sopravvissuto e questo nostro viene colpito dalla freccia e forse muore con la vergogna di non essere lui ad esser morto prima, con il rimorso e la consapevolezza di non valere quanto il suo eccelso fratello.
Ma sarà così?
Questo atteggiamento lo ha comunque distrutto e sembrava non aspettare altro che quella freccia.

Che triste la parte dove gettano i fiori ai piedi dei soldati, perché tutti sono consapevoli che questi giovani non avranno mai una tomba!
Ora c'è la guerra e moriranno, anche se sono coraggiosi, anche se daranno tutto di loro per riconquistare la Cittadella.

E poi la carica dei cavalieri: m'inviti a nozze, mia cara, la battaglia mi richiama con forza spaventosa, lo dico sempre che prima o poi dovrò cambiare il mio nome da Devil a Garland.

Molto bella e mi ha lasciato una sensazione di freddo addosso.
Mi ha fatto paura in un certo senso, per questo la trovo ancora più bella!

Complimenti come sempre, ma che tu sia un drago in queste cose lo sappiamo entrambe, vero?

Sì, mi sento meglio, ci voleva!

Ciao!

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