Eccomi qui.
Ho scelto di dare un'occhiata a questa storia perché i racconti hanno un ritmo ed un respiro differente dai romanzi. In un racconto devi dare le informazioni essenziali, limitarti a quello che concerne la vicenda trattata, che è una parentesi all'interno dell'esistenza di una persona, e che ha un inizio e una fine, compresi nell'estensione del racconto stesso.
Non è facile affatto scrivere un racconto, credo siano delle sfide vere e proprie e uscirne a testa alta è raro.
Non conosco il fandom. Io gioco (giocavo) con i picchiaduro e i puzzle-game; i platform non sono proprio il mio forte. Tuttavia, avendo detto che si possono leggere come storie, mi sono detta "Perché no?", e avevo ragione: la storia funziona benissimo anche senza sapere una beamatissima sull'ambientazione del videogioco. Un Wraith che insegue una ragazza e lo fa pregustandosi sia la caccia, sia la paura di lei; che scappa, come nella migliore tradizione da film horror, finendo per farsi scoprire dalla sua stessa paura. Umana, umanissima; si scappa finché si può. Dopo, interviene la paura, che finisce per farci scoprire: quante volte abbiamo pensato "Zitta, cretina, o ti scoprirà!" quando all'eroina scappa il pianto disperato, il singhiozzo, il tremolio?
Io sì, perché quella paura, quel tremore, quel singhiozzo sono catartici; ci rendono partecipi dei sentimenti della vittima.
Però sono riuscita a sentirmi partecipe anche della caccia dello Spettro... del Wraith, pardon. Da giocatrice di D&D, attuo delle precise distinzioni, abbi pazienza. E non è una dote da tutti, sai?
L'unico appunto te lo faccio sulla formattazione: utilizzando tutti gli stili non rendi giustizia al tuo racconto. Comprendo che uno Spettro, un Fantasma, uno Spirito debba avere una voce cavernosa, distorta, strana; però, devi essere tu autrice a farmelo percepire, e non attraverso il grassetto. Se posso aggiungere un consiglio, introduci qualche a capo in più tra le note in alto (che sì, sono necessarie perché obbligatorie all'interno di un contest o di una sfida, ché spesso è proprio chi le indice a dettare le regole), oppure, se possibile, spostale in basso, in fondo alla storia, cosicché il tuo lettore sia abbracciato dalla storia ed entri subito in argomento per così dire.
Alla prossima!! |