Quinta classificata pari merito
OldFashioned con "Pietra su pietra"
Grammatica: 4,2/5
Stile: 8,9/10
Titolo: 5/5
Impaginazione: 5/5
Gradimento personale: 5/5
IC: 9/10
Punteggio totale: 37,1
Grammatica:
Per la grammatica in generale, non ho nulla da dire.
È stata una lettura piacevole, agevolata dalla quantità minima di errori, che stanno in parole o preposizioni mancate, nulla di tanto preoccupante.
Di seguito, nella parentesi, te ne ho riportato uno.
[ Es: > L’intenzione sarebbe stata quella mandarlo in mille pezzi (...) --> "di mandarlo". ( - ) ]
Un errore più frequente che ho riscontrato è nello scorretto utilizzo della d eufonica.
Non so se sia per la mancanza della conoscenza di tale regola o una disattenzione (anch'io, nonostante la conosca, a volte la metto ugualmente), ma c'è è come errore viene contata. Mi prendo la libertà di consigliarne l'utilizzo solo ed esclusivamente in presenza di vocali uguali ( ed ecco, ad andare... ).
> Si piegò ad osservarlo --> D eufonica.
> Alzò gli occhi fino ad incontrare quelli furenti di lei e di nuovo le sorrise. --> D eufonica.
> “Pietra su pietra, abbiamo costruito qualcosa, tu ed io.” --> D eufonica.
Stile:
Lo stile di questa storia si può ritenere concentrato maggiormente sui dialoghi, dai quali trapela l'odio, l'amore, la malinconia e il risentimento dell'uomo verso la ex moglie.
Penso che in tutto questo contest, questa sia stata l'unica storia modellata a questo modo, e ammetto che non mi è affatto dispiaciuto. Anzi, l'ho trovato adatto e intrigante, che richiama l'attenzione del lettore non conducendolo ad annoiarsi con le solite e a volte sin troppo lunghe descrizioni che, se fatte male, non portano di certo un grande piacere.
In alcuni casi, però, non mi sono ritrovata del tutto d'accordo con la posizione scalta per la punteggiatura, soprattutto all'interno dei discorsi diretti.
“Sì, ma cazzo,” Till finì la birra con un altro lungo sorso, quindi sbatté il vuoto sul tavolo con tale violenza che parecchi avventori si girarono nella sua direzione. --> In questa frase, però, mi viene spontaneo una domanda: sbatte cosa sul tavolo? (Un calice? Un bicchiere? Un piatto? Un vaso? Una bottiglia? Una patata vuota?)
Titolo:
Il titolo mi è piaciuto parecchio! Intrigante, accattivante, interessante... E chi più ne ha, più ne metta!
C'entra con la storia, la richiama e attira il lettore.
Impaginazione:
Nulla da dire. Hai amalgamato bene la canzone, il carattere scelto, la grandezza e il titolo.
Gradimento personale:
La tua storia l'ho letta con molto piacere; non solo hai descritto con serietà e bravura una tematica delicata quanto questa, che al giorno d'oggi purtroppo non si considera nemmeno più una novità o notizia degna di nota che crea scalpore, ma hai saputo trasmettere le emozioni di lui e, al tempo stesso, quelle di lei che si ritrova con la morte pronta ad attenderla a braccia aperte.
IC:
La caratterizzazione dei personaggi è fatta quasi a regola d'arte!
Lei che continua a chiedere soldi al suo ex marito sino a fargli perdere le staffe, sino a convincerlo a programmare un omicidio.
E poi c'è lui, che si è trovato senza la propria casa, senza i suoi figli che hanno cominciato a chiamarlo semplicemente per nome, senza la dignità e un quattrino (Recensione modificata il 04/05/2018 - 11:31 pm) |