Recensioni per
Senza titolo
di _Akimi

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
16/10/18, ore 13:09
Cap. 1:

Ciao! Passo per la seconda recensione premio! Innanzitutto il titolo mi ha colpito tanto. La poesia in sè mi è piaciuta davvero molto, nonostante sia una visione della vita e della morte differente dalla mia! Ho apprezzato molto la struttura, e che tu abbia dedicato spazio agli 'elementi' fondamentali che fanno la differenza tra la 'depressione' e una visione ottimistica. Il tedio, la noia, penso sia il tratto più distintivo in assoluto. In generale comunque hai uno stile molto elegante, anche le rime mi sono piaciute molto, non le ho trovate affatto pesanti o inserite 'forzatamente', come invece ti hanno fatto notare altri. La conclusione, poi, molto d'impatto e funzionale! Sinceramente non sono un'esperta del genere poetico, però penso che un componimento possa definirsi 'buono' quando riesce a trasmettere qualcosa al lettore, e tu ci sei riuscita alla grande, quindi complimenti! ^^

Recensore Veterano
16/03/18, ore 13:47
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi per l'ABC delle recensioni: in un ritardo mostruoso poiché avevo perso il post e relativo account, e per questo ti chiedo immensamente scusa. Sono riuscita a ritrovarla poco fa solo perché qualcun'altro lo ha commentato, per mia fortuna sfacciata.
Quindi, dopo questo, passiamo alle cose serie.

Ho scelto questa storia per due motivi: il primo è che adoro le poesie; secondo, mi ha incuriosito molto il titolo e l'intro. Quando ho letto "Senza Titolo" e "Vuoto" al primo impatto ho pensato che fosse stato un errore e che la storia fosse stata cancellata o pubblicata vuota... ma poi ci ho ripensato e mi sono resa conto che poteva benissimo essere legato al testo. Difatti, così è stato.

È una drabble piuttosto breve eppure dice tanto. Ho apprezzato ogni singolo verso e ciò che raccontano. Hai trattato diversi temi, distaccati eppure collegati, in un certo senso, tra loro.
Tanto per cominciare abbiamo il "vuoto": un sentimento opprimente e doloroso, che ti divora dall'interno. Non è un argomento facile, perché il vuoto può essere legato a molte cose, eppure tu sei riuscita a metterlo in un contesto molto generale che esprime ogni stato d'animo in base a chi lo legge.
Il secondo punto è la "felicità" (o"gioie", per me sono la stessa cosa perché una piccola gioia può portare automaticamente felicità), anche se trattate in maniera diversa. Non è un elogio ad essa ma una "preghiera", in un certo qual modo, la domanda che si affolla nelle persone che al giorno d'oggi si definiscono i #maiunagioia (un pò come me ahah): ci sono ma non come dovrebbero esserci e quindi la domanda sorge spontanea "Quale anima cercate da rendere felice?"
Adesso veniamo al punto saliente "Morte" e "Suicidio". È stato a questo punto che ho capito il senso della poesia.

Puoi tranquillamente correggermi se mi sbaglio, ma ho l'impressione che tu abbia toccato tutti i punti della "depressione": quel vuoto che ti assale dall'interno, che ti fa sentire incapace di stare con gli altri e con te stesso; il rimpianto e il tormento di non riuscire a trovare un pò di felicità in una vita che di buono non sembra dare nulla; la contemplazione della morte, unica cosa che può donare libertà e, infine, il suicidio.
La vita che finisce proprio come il testo.

Ho apprezzato davvero tanto questa piccola poesia, scritta in maniera eccellente tra l'altro, e mi ha fatto piacere leggerla (nonostante l'attimo di panico del doversi concentrare solo sulle ultime storie scritte in fandom in cui non bazzico mai ^^').
Ti rinnovo i miei complimenti e lei mie scuse per il ritardo sopraggiunto, e spero di poter tornare sul tuo profilo, magari, in un lasso di tempo ragionevole xD
Baci,
bambolinarossa98

Recensore Junior
26/01/18, ore 21:57
Cap. 1:

Le rime sono belle quando sono spontanee o perlomeno lo sembrano a chi legge. Questi continui sforzi per inserirle, spesso rovinano componimenti che sarebbero anche buoni. Sopprimi e primi, colore e amore; diceva Saba che la rima amore cuore è la più difficile. Intendeva che bisogna essere di una grande maestria per non far risultare banale qualcosa che è usato di continuo, che non è originale.

Recensore Master
26/01/18, ore 10:53
Cap. 1:

Buongiorno.
Una poesia davvero tristissima, senza speranze... dai, bisogna anche essere un po' positivi nella vita ^^
Buona giornata :)