Ed eccomi qui. Tu hai recensito ed io volevo, e dovevo, ricambiare. Lo faccio sempre con chi mi recensisce, mi sembra una bella cosa.
Ho letto le introduzioni di questa e dell'ultima poesia che hai pubblicato, domani leggo pure quella e ne recensisco altre. (Cioè domani, in realtà oggi :D).
Comunque... Ginevra è un bel nome, mi piace parecchio. So che significa "spirito bianco" o anche "folletto", me l'ha detto una signora che ha una bambina che si chiama così. Non c'entra ma volevo dirtelo.
Okay, sto divagando.
Dicevo, la poesia è perfetta, davvero. Scrivi benissimo, hai uno stile molto scorrevole, limpido mi viene da dire, perché non riuscirei a trovarte un termine più azzeccato.
I conigli mi piacciono molto, anche io ne avevo uno da piccola, si chiamava Gigetto e non era affatto affettuoso, anzi mi faceva sempre male, tanto che poi i miei hanno dovuto darlo via. Io ho due gatti, invece. :)
In questa poesia traspare chiaramente tutto l'affetto che provi verso la tua coniglietta, tutto il calore e l'amore che le dai e che lei, a suo modo, ti dona. E' bello chiedersi cosa pensino i nostri amici pelosi e come vedano il mondo e la tua poesia mi è piaciuta anche per questo, perché tu te lo sei chiesto e hai voluto cercare di capire.
Ho sorriso immaginando la tua coniglietta fare tutte quelle cose, soprattutto morsicare le tende e tranciarti i cavi (a proposito, che fili erano? Quelli del PC?).
In particolare mi sono piaciuti questi versi.
"Ti diverti nel mangiarle
perché il fieno non vuoi più?
O vuoi solo eliminarle
per guardare il cielo blu?"
Mi sono sinceramente commossa nel pensare a Ginevra che guarda il cielo, non so perché ma mi sono scese le lacrime. Sarà che appunto in ogni parola c'è tanto di quell'amore che sono stata sopraffatta dalle emozioni. Sì, dev'essere per forza così.
Sono felice che anche tu abbia un animaletto che ti tiene compagnia, un compagno di vita, cghe poi diventa a tutti gli effetti un membro della famiglia. I nostri amici animali ci aiutano moltissimo, e anche se ci fanno arrabbiare li ameremo sempre.
Una poesia dolce, commovente e stupenda. Complimenti!
Giulia |