Ciao mia cara!
Dopo davvero tanto tempo torno finalmente è leggere qualcosa di tuo. Devo ammettere che mi sono mancate le tue OS che riescono sempre a cogliere momenti storici sconosciuti a molte persone. Come infatti hai scritto anche tu nella nota iniziale, il patto di non aggressione ratificato da Franco e Salazar del 12 febbraio del 1942 è un evento che in davvero pochi conoscono. Anzi, penso proprio che in pochi sanno chi fosse Salazar, visto che la dittatura portoghese viene considerata molto più marginalmente nelle nostre scuole.
Parlando in modo più specifico della storia, questa inizia con la Spagna che, affacciandosi dal balcone e fissando la piazza sottostante, ripensa a tutto quello che era stato detto nella riunione che si era appena conclusa. Ripensa alla sanguinosa rivoluzione che si è appena conclusa e a i suoi amici di un tempo che ora sono impegnati nel secondo conflitto mondiale. Alla guerra Spagna non parteciperà visto che il Generalissimo ha appena firmato un trattato con il quale giurava che la guerra non sarebbe più entrata all’interno dei confini del suo paese. Capisco i pensieri di Spagna: non deve essere facile rimanere a guardare mentre il mondo intorno a te sta crollando, mentre i tuoi vecchi alleati ti chiedono di andare a dargli una mano (cosa che in effetti loro hanno fatto con la Spagna).
A differenza di Spagna, Portogallo sembra molto più tranquillo della sua scelta. Sa perfettamente infatti che la sua storica alleata, Inghilterra, non ha bisogno di loro (certo, che ci fai con il Portogallo quando ai il caro zio Sam dalla tua parte). Inoltre, se sia Spagna che Portogallo fossero entrate in guerra, avrebbero dovuto trovarsi in due schieramenti opposti.
Il finale mi è piaciuto davvero molto: Portogallo regala a Spagna un cannocchiale mentre gli dice di non pensare più alla guerra, ma di godersi quello che ha ora e, finalmente, anche quest’ultimo sorride, pensando che il futuro sarà molto più sereno.
E’ una storia scritta in maniera impeccabile. Si vede proprio il grande lavoro che c’è dietro sia per quanto riguarda la ricerca storica che l’accuratezza nello scegliere le parole da usare. Sei riuscita perfettamente a farci capire i sentimenti che sta provando Spagna in questo momento non facile per lei e a farci riflettere su come sia difficile prendere certe decisioni in momenti così delicati.
Grazie per averci regalato quest’ennesimo gioiellino! Non vedo l’ora di leggerne di nuove.
Alla prossima,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Hello from the other side...
L'ho detto che non ci si libera facilmente di me. Volevo fare una piccola premessa: in realtà ormai ti considero da tempo uno dei miei autori preferiti, sia perché sono sempre stata attirata dalle storie su coppie generalmente poco considerate sia perché ho sempre ammirato il tuo stile di scrittura, ma il tipo di storie che preferisco in particolare è proprio questo: quelle che ricordano un particolare evento, periodo o personaggio storico (diciamocelo, in Hetalia i racconti storici non bastano mai!), accurate ma non troppo lunghe, cosicché la mia bassissima soglia di attenzione non ne risenta.
E poi non è un segreto che i rapporti fraterni siano il mio guilty pleasure, perciò cosa voglio di più?
Mi è sempre piaciuto il personaggio di Spagna, anche per il suo essere un po' scemo - ma chi non lo è, in questo anime - ma mi piace vedere anche lati diversi di lui nelle storie; in realtà, trovo che sia necessario, per apprezzare davvero una storia, che i personaggi siano più approfonditi e analizzati di quanto un'opera leggera come Hetalia possa offrire, soprattutto quando si parla di un contesto tetro come una guerra. E in questo caso lo trovo perfetto, Spagna, ho adorato il suo struggimento interiore e l'incertezza di una Nazione abituata a combattere che per la propria stessa salvezza è costretta a starsene in disparte e a vedere gli altri distruggersi a vicenda. Ho amato anche Portogallo, che lo capisce e cerca di tranquillizzarlo.
Nonostante un rapporto travagliato come quello tra i due, alla fine i due fratelli si ritrovano ancora insieme; mi si è scaldato il cuore, non so come spiegarlo, sono cose che mi emozionano particolarmente.
(In qualche modo, trovo quasi necessario che Spagna sia filo-franchista, un po' come mi sembra naturale che Veneziano fosse filofascista perlomeno all'inizio della guerra).
Ah, e mi sono piaciuti un sacco anche gli accenni al rapporto tra Inghilterra e Portogallo ♥
Immagino che non sarò mai in grado di scrivere una recensione che sappia contenere davvero tutto ciò che dovrei dire, ma ci provo lo stesso. Basti sapere che adoro queste piccole perle ♥
Chapeau~ Moi moi!

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Gran bella storia, ho apprezzato molto come hai mischiato eventi storici con personaggi della fantasia.
Hai fatto bene a mettere le note all'inizio, avendole lette subito tutto è risultato più chiaro.
Storia dai forti sentimenti che riesci sempre a far sentire vivi al lettore, è la cosa che più ti invidio.
Il dramma di spagna è espresso molto bene, per evitare una guerra civile qualsiasi cosa non è un prezzo troppo alto.
Anche se questo vuol dire accettare in silenzio quello che accade.