Settimo turno del contest: Ten little Indian Boys
S.Elric__ con: L’ululato della Lupa
Grammatica: 4.75/5
Il vento del Nord gli = le (sicuramente errore di distrazione, però c’è il genere sbagliato)
Stile: 15/15
Ottimo e curatissimo, hai sviluppato molto bene una trama che ti ha consentito di mettere in mostra il tuo personaggio in una cornice di parole che lo esaltano e rappresentano perfettamente, legate con un filo logico e semantico.
Lo stile narrativo è fluido e diretto, eppure non hai usato affatto un linguaggio scarno. Questo è quello che trovo più adatto a GOT, perché ha un tocco arcaico ― infine, siamo nel medioevo ― eppure ci sono una crudezza e una misura delle frasi che lo rendono attuale. Il paragone con la sceneggiatura forse è relativo, ma quello con i romanzi non si può fare…
Mi hai trasmesso tutte le sensazioni di Arya, il suo essere non più una ragazzina, in quel momento, ma davvero il suo animale totemico, con la sua fame atavica. Riuscitissimo!
IC/caratterizzazione: 20/20
Un ritratto di Arya Stark a dir poco stupendo.
È davvero lei la Lupa, altro che Robb e tutti gli altri! È nata per essere una predatrice, e oramai è oltre la pura giustizia, nella sua ricerca di vendetta; è arrivata al desiderio di uccidere, come le predisse Melisandre. Certamente questo momento è stata l’apoteosi del suo percorso. Lei non sarà mai Nessuno, è troppo fiera di essere se stessa. Ha sangue freddo, eppure nel contempo è sovraeccitata dall’aver fiutato la vittima, il sangue colerà presto dalle sue fauci.
Ecco, Fray in versione agnello mi ha fatta un attimo sorridere, ma non penso che volessi usare un simbolo di innocenza, quanto la proverbiale creatura opposta al lupo, e basta… va benissimo.
Utilizzo indicazione/prompt/richiesta: 15/15
Questo tratto del lungo viaggio di Arya ― prima verso la capitale, poi fino a Braavos e poi, finalmente, verso casa ― è forse il più significativo. Sta tornando nel suo mondo, verso Winterfell, ma prima c’è una sosta inevitabile, quella che più di tutte pareggerà i conti.
Avanza sicura sul suo cavallo, è in un territorio conosciuto, ogni metro è un passo che la avvicina alla soluzione. Ci sono il vento del Nord e il profilo della montagna, e gli elementi che le appartengono che sembrano infonderle forza. Credo che Arya sia il personaggio che in modo “umano” è stata più legata al viaggiare. Cioè Daenerys lo è stata di più, ma con i draghi non vale…
Gradimento generale della drabble: 5/5
Vicina alla perfezione, è riuscita in tutto. Dal titolo, evocativo e insieme fiabesco, che rimanda quasi ai (poveri!)”lupi cattivi” delle favole, all’IC privo di buonismo, al viaggio, finalmente, verso casa.
Sapere che sta andando a fare “Frey Pie” è un piacere aggiunto per il lettore, che, in linea con la raffigurazione di Arya come Lupa, sente l’acquolina in bocca…
Totale: 59.75/60 |