Eccomi qui, di nuovo, alla seconda recensione.
Vista la presenza di tanti capitoli, ho deciso di scriverti a tappe diciamo; ho atteso un momento in cui capitasse qualcosa di particolarmente interessante, e devo dire che questo quinto testo mi ha proprio incuriosita.
L'idea terrificante di Peeta sul dubbio di come sia avvenuto l'incidente che sconvolse la sua vita, mi ha messo i brividi: all'inizio pensai fosse un semplice evento del passato, ed ora scopro invece che c'è qualcosa di crudele dietro a tutto questo. Sincera? Non vedo l'ora di arrivare al punto in cui si sbroglierà tutta la matassa a riguardo. Qualcuno o è malvagio fino all'osso per un gesto del genere, oppure c'è una motivazione dietro che ancora non riesco ad immaginare.
I primi capitoli, più brevi, sembravano anche diretti ad un pubblico più giovane; continuando la lettura invece, ho cambiato idea. Dalla spensieratezza dei primi momenti, si passa ad argomenti più delicati, come l'intento crudele dei ragazzini di nuocere al povero Ditto e a Peeta intenzionalmente. Fino ad arrivare a qui, dove il protagonista ha un crollo psicologico improvviso, e questo lo porta a confidarsi con quello che già ritiene il suo migliore amico.
Devo ammettere che il titolo mi ha tratta in inganno, nel senso buono ovvio: una premessa del genere sembra indicare un essere umano in grado di catturare il totale dei pokémon del pokédex fermo a 720, invece hai ovviato all'handicap del protagonista con l'utilizzo di un Ditto (shiny per di più), che può replicare ogni altro esistente dopo averlo incontrato una sola volta. Ora ho capito esattamente cosa intendevi con "Allenatore da 720 pokémon ed oltre": titolo perfetto.
Mi piace il tuo stile di scrittura, è sciolto e non troppo pretenzioso: non ti perdi in lunghe spiegazioni o inutili frasi per far volume, tutto risulta scorrevole e piacevole alla lettura. Grazie al modo in cui scrivi tutto è chiaro fin da subito, e mi sono mangiata letteralmente i capitoli dal secondo al quinto, ma ora mi sono dovuta fermare. Il tempo è quello che è, ed è difficile seguire una long.
Comunque, appena ho un attimo di tempo continuo con gli altri testi, perché la vita di questo ragazzo mi ha incuriosita davvero. Al prossimo pit stop dunque, ed alla prossima recensione.
Buona serata e buona Pasqua! |