Bella e struggente.
Un po’ per merito della poesia – bellissima – che avevo letto solo pezzi, nel web, finora, ma che ieri (quando ho letto la tua fic, perché sì, l’ho vista appena l’hai pubblicata, ma non avevo guardato il film e così me la sono tenuta come zuccherino alla fine della serata – col senno di poi: ho fatto stra-bene perché non credo sarei riuscita a dormire, senza belle fanfiction con cui coccolarmi) ho finalmente recuperato per intero – e azzeccatissima. E un po’ perché sei tu e ormai s’è capito che il modo che hai di mettere le parole le une dietro le altre mi rapisce ogni volta.
Frasi random che mi hanno conquistata persino più del resto: Non lo hai capito subito. Non si ha la certezza di essere salvi fino a quando non è finito tutto, e questo un soldato lo sa meglio di chiunque altro – Inaspettatamente, ti salvi. Tu fra tutti, senza motivo. (questo pensiero è così da Cap)— Perfino Nat non sembra sapere cosa sta succedendo, lei che è sempre quattro passi avanti al mondo e cinque e mezzo avanti a te (Nat è così IC) — Uno su due, uno di due. (ma in generale questo è uno dei miei paragrafi preferiti, col flashback di Bucky che che dice una di quelle cose che rientrano assolutamente nel manuale dell’Amicizia – wut? XD – e il dolore di Steve, che non lo ha solo perso, ma lo ha perso per l’ennesima volta. Gosh.)
La questione del “sta per piovere” – “allora sbrighiamoci” e il fatto che non abbiano neppure bisogno di dirselo, che si inginocchiano entrambi per raccogliere la cenere dei loro amici mi ha spezzato il cuore. Sappilo.
Continuo a non essere capace a recensire in maniera coerente, ma adoro ciò che scrivi per cui *borbotta cose affettuose e felici*
Alla prossima! (quindi presto, perché ho spulciato il tuo account e argh-- asdfghjkl.)
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